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Gazebo informativi per la rimozione dell'ordigno bellico

31-08-2025 10:53 - Cronaca
Un ordigno bellico della Seconda guerra mondiale scoperto a maggio nel cantiere del futuro Teatro Il Ferruccio, in piazza Guido Guerra a Empoli, rappresenta adesso non solo un pezzo inquietante di storia, ma un impegno concreto per la sicurezza di circa 5.000 cittadini. Interesserà un raggio di 468 metri che coinvolge zone residenziali di Empoli (circa 3.800 persone) e Vinci (circa 1.200 persone).

La data cruciale è domenica 7 settembre 2025, quando sarà attuata l’evacuazione della zona rossa – un’area dove l’accesso sarà vietato dalle 7:00 e dovrà essere completamente sgombra entro le 9:00. Solo a conclusione delle operazioni di disinnesco e trasferimento dell’ordigno – che verrà successivamente brillato in una cava a Calenzano – sarà possibile il ritorno dei residenti

Coordinamento e preparazione: dai piani operativi ai “centri”

I Comuni di Empoli e Vinci hanno approvato il Piano operativo di evacuazione, redatto dai rispettivi uffici della Protezione Civile, e lo hanno pubblicato sui siti istituzionali per garantire massima trasparenza.

Il piano prevede l’attivazione di numerosi centri di controllo:

CCS (Centro Coordinamento Soccorsi), presieduto dal Prefetto o suo delegato, operativo dalle 6:30 dell’8 settembre nella sede di Protezione Civile di Empoli COC (Centro Operativo Comunale) e COI (Centro Operativo Intercomunale Empolese Valdelsa), attivati dal 5 settembre, hanno il compito di coordinare tutte le attività logistiche, assistenza alla popolazione, volontariato e comunicazione. Per Vinci, è stato anche allestito un punto di comando avanzato presso la scuola media di Sovigliana, al fianco del palasport "Falcone e Borsellino"

Informazione quotidiana e accesso facilitato

La campagna di informazione è partita già all’inizio di agosto, con una prima distribuzione di volantini porta a porta nelle vie interessate, seguita da una seconda tra il 20 e il 30 agosto.

Sabato 30 e domenica 31 agosto sono stati allestiti Info Point in piazza della Vittoria, piazza Matteotti e Largo Gino Ragionieri a Empoli, grazie al lavoro delle associazioni volontarie Misericordia, Pubbliche Assistenze Riunite e Croce Rossa, su disposizione della Protezione Civile dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa.

In questi gazebo, oltre ai volantini informativi (disponibili in italiano e tradotti in sei lingue: rumeno, georgiano, urdu, albanese, cinese, e altro), era presente personale volontario per spiegare direttamente le modalità dell’evacuazione. Non sono mancati il sindaco e il vice sindaco con delega alla Protezione Civile, intenti a ringraziare chi ha reso possibile una campagna così capillare.

È stata attivata anche una Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA): un manifesto pensato per raggiungere persone con bisogni comunicativi specifici. Distribuito negli esercizi pubblici della zona rossa ed accessibile online, mira a garantire che anche chi è in condizioni più fragili riceva tutte le informazioni necessarie in modo accessibile .

Aree di accoglienza e attenzione alle persone fragili

Per chi non potesse trovare sistemazione autonoma, saranno attive aree di accoglienza:

A Empoli, nella palestra della scuola secondaria di I^ grado Busoni (via R. Sanzio, 157). A Vinci, al Palazzetto dello Sport “Falcone e Borsellino” a Sovigliana. Particolare cura è riservata alle persone fragili, con necessità sanitarie o socio-assistenziali: già da sabato 6 settembre saranno prese in carico da Protezione Civile e servizi socio-sanitari per essere accompagnate con supporto adeguato.

Sulla viabilità e i varchi: ordini e divieti

Durante l’evacuazione, saranno in vigore 11 varchi a Empoli e 8 a Vinci, chiusi con transenne e presidiati da Polizia Locale e Protezione Civile. Verranno predisposte ordinanze specifiche di divieto di transito e sosta, con gestione del traffico al di fuori della zona rossa.

Come si saprà quando tornare: segni, social, suoni

Il ritorno alla normalità verrà annunciato tramite segnali acustici, comunicazioni sui canali social dei Comuni e con la riapertura delle strade. Solo allora pedoni, veicoli e attività commerciali potranno riprendere la routine, secondo un piano che si presume si protrarrà per tutta la mattina, salvo imprevisti.