31 Maggio 2025
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Ghezzi-Campinoti: "esilarante sentir parlare di pubblico e privatizzare un parco"

30-05-2025 09:48 - Politica
In un post pubblicato su Facebook, all'indomani dell'inaugurazione della luminaria a Empoli, il nostro sindaco Alessio Mantellassi scrive: “Io penso che bisogna avere poca puzza sotto il naso e pensare di rendere la città pubblica”. Onestamente non capiamo il riferimento alla “puzza sotto il naso”: ci rifiutiamo di pensare sia l'appellativo che il nostro Sindaco ha dato a chi non apprezza quanto lui il luna-park nel centro storico. Certamente è fuorviante scrivere di voler rendere “pubblica” una città, dato che lo è per sua natura e, nello specifico, è esilarante sentire parlare questa Amministrazione di “pubblico” dal momento che ha privatizzato il parco cittadino Mariambini per tutti i fine settimana dal 17 maggio al 6 luglio.


Credevamo anche noi come tanti che con il Natale empolese, fatto di neve finta su Piazza dei Leoni, Minnie e Topolino, la carrozza di Cenerentola e i tre porcellini per le vie del centro, Empoli avesse raggiunto il suo apice di “paese dei balocchi”. Purtroppo ci sbagliavamo. Sara Funaro, anch'ella PD e anch'ella sindaco come il nostro Mantellassi, per la riqualificazione di via Palazzuolo a Firenze ha fatto progettare un arredo urbano che prevede un ampliamento del verde pubblico con vari tipi di alberature e aree di socializzazione, e ha pensato a un rilancio del commercio calmierando le aperture di taluni esercizi e favorendone altre (artigianato e gallerie d'arte) più qualificanti per il quartiere, grazie al contributo della Fondazione CR Firenze che, per i fondi commerciali sfitti, si è impegnata con i proprietari a ristrutturarli e a metterli a disposizione di attività selezionate.

A Empoli, l'Amministrazione PD non riesce a curare il poco verde pubblico cittadino, che inoltre viene penalizzato a favore di parcheggi e cementificazione, elimina le panchine quasi ovunque perché non sa impedire che divengano luoghi di bivacco, concede aperture commerciali senza alcuna progettualità e lungimiranza e organizza eventi che riducono Empoli a una sorta di fast-food e luna-park a cielo aperto. Ma spente le abatjour e le darksaber volanti, Empoli si risveglia con le strade del centro storico sempre più vuote persino di sabato perché impoverita delle sue insegne storiche e botteghe artigiane, senza più neppure un'edicola o una cartoleria. E infatti la più pregevole proposta degli ultimi anni, “Antiquari in centro” si deve all'impegno di un gruppo di commercianti a cui sta a cuore la propria città.

I fattori che contribuiscono ad avere un'alta percezione della qualità della vita e a ritenere la città in cui abitiamo più vivibile sono molti. Oltre a sicurezza, verde pubblico, decoro, qualità dei servizi, luoghi e iniziative finalizzate all'arricchimento culturale, dove l'Amministrazione attuale si dimostra incapace di intervenire con efficacia, un ruolo importante lo svolge anche il fattore economico. E pure in questo, anziché pensare a una politica di sgravi e incentivi fiscali per salvaguardare il portafoglio degli empolesi e rilanciare il commercio, l'Amministrazione ha dato dimostrazione di pensare unicamente a rimpinguare le proprie casse. Per quest'anno, la Giunta ha approvato un'unica aliquota dell'addizionale IRPEF allo 0,80% per tutti i redditi sino a 50.000€, che significa un aumento di oltre il 100% per chi prima pagava lo 0,39%. Tale aumento va a incidere pesantemente sul potere di acquisto della maggior parte delle famiglie empolesi.

E inoltre il Consiglio Comunale ha anche aumentato l'imposta IMU per le abitazioni, tranne la prima casa non di lusso esente, dal 10,3 al 10,6 e soprattutto per i fondi commerciali, magazzini e uffici dal 8,7 al 10,6. Empoli non deve diventare pubblica, deve diventare più vivibile. E le iniziative da intraprendere sono molto lontane da quelle viste sino a ora.


Claudia Ghezzi
Simone Campinoti
Forza Italia, Empoli del fare



Fonte: Ufficio stampa
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