Ghezzi (Forza Italia): la liberazione obiettivo sempre valido universalmente
26-04-2025 09:17 - Politica
Il 25 aprile di ogni anno si celebra in Italia la Festa della Liberazione, un anniversario che commemora la fine dell’occupazione nazista e la caduta del fascismo, quest'anno l'80° anniversario. Ѐ una festa nazionale, simbolo della Resistenza condotta dall’8 settembre del 1943 - giorno in cui gli italiani seppero della firma dell’armistizio a Cassabile.
Oggi scendiamo per le piazze e lungo le strade e ricordiamo e onoriamo tutti gli artefici della liberazione, senza privilegiarne alcuni, senza distinguo perché la liberazione non ha colore e non necessità bandiere se non quella Italiana. Viva la libertà!
Fonte: Ufficio stampa
Il 25 aprile del 1945 è un giorno simbolico, scelto perché in questa data cominciò la ritirata dei tedeschi e dei soldati della Repubblica di Salò da Torino e da Milano, in seguito allo sfondamento della Linea Gotica da parte degli alleati e all’azione della resistenza. Ma che significato ha oggi questa festa? Dopo 80 anni perché è sempre così importante e perché continua a dividere così tanto da far gridare allo scandalo per la raccomandazione del Governo di viverla con “sobrietà”; quest’anno che ricorre nei 5 giorni di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco?
Commemorare tutti gli anni il 25 aprile, il 27 gennaio, il 4 luglio, il 10 febbraio etc. serve per mantenere viva l’importanza storica di certi avvenimenti e l’importanza storica deve essere obbiettiva e universale, certamente non dovrebbe generare fazioni come invece purtroppo accade. Nel mondo, ogni volta che si celebra una ricorrenza si celebra una ribellione degli oppressi sugli oppressori, chi si ribella ad una dittatura, ad un predominio, a violenze a stermini, dove sempre convivono un dominato ed un dominante, una vittima ed un carnefice. In Italia il 25 aprile si festeggia la fine di un’oppressione, di leggi raziali, di uno stato di non libertà per la maggior parte della popolazione. La liberazione dell’uomo, di tutti gli uomini, dall’oppressione, dalla miseria, dall’ignoranza, dalla paura deve essere un obiettivo sempre valido universalmente.
Oggi scendiamo per le piazze e lungo le strade e ricordiamo e onoriamo tutti gli artefici della liberazione, senza privilegiarne alcuni, senza distinguo perché la liberazione non ha colore e non necessità bandiere se non quella Italiana. Viva la libertà!
Claudia Ghezzi
Segretario Comunale Forza Italia
Fonte: Ufficio stampa