Gioco d’azzardo, FdI Empoli: “Bene Play4Fun, ma non potenziando il Ser.D. sarà solo propaganda
30-08-2025 14:57 - Politica
Il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia Empoli accoglie con favore il progetto Play4Fun, promosso dalla Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa insieme al Ser.D. e al terzo settore, ma avverte: senza un potenziamento strutturale dei servizi di cura e assistenza, rischia di restare soltanto uno “spot elettorale”.
A sottolinearlo sono i consiglieri comunali Cosimo Carriero (capogruppo), Francesca Peccianti e Danilo Di Stefano, che ricordano come il fenomeno del gioco d'azzardo abbia raggiunto livelli allarmanti. “Nel solo 2024 – spiegano – nei quindici Comuni del nostro territorio sono stati spesi quasi 500 milioni di euro, di cui oltre 113 milioni solo a Empoli. La spesa media è di circa 1.900 euro a persona, più di uno stipendio mensile per molti cittadini. Dietro a questi numeri ci sono drammi familiari, difficoltà economiche e nuove dipendenze che non possiamo ignorare”.
Il gruppo di opposizione critica la tempistica della presentazione del progetto: “In questo preciso momento politico – osservano i consiglieri – Play4Fun assomiglia più a un'iniziativa propagandistica della sinistra, che si ricorda dei problemi della sanità solo sotto elezioni, piuttosto che a una risposta strutturale. Conosciamo bene questo atteggiamento: grandi annunci, ma pochi investimenti reali”.
Fratelli d'Italia ricorda inoltre le denunce già avanzate nei mesi scorsi sullo stato del Ser.D. di Empoli, chiamato a coprire un bacino di oltre 220mila cittadini sopra i 15 anni con un organico giudicato insufficiente: 5 medici, 1,5 psicologi a tempo determinato, 5 infermieri, 1 OSS, 2 assistenti sociali, 3 educatori professionali e 1 amministrativo. “Numeri che non reggono – affermano – di fronte a un fenomeno in costante crescita”.
I dati ufficiali confermano l'allarme: tra il 2021 e il 2023 il Ser.D. ha preso in carico 653 pazienti con dipendenze da sostanze, 430 con problemi alcol-correlati e 64 con disturbo da gioco d'azzardo, inclusi sei giovani tra i 18 e i 25 anni. Nel solo Comune di Empoli, nel 2023, sono stati censiti 134 tossicodipendenti, 35 alcolisti e 10 casi di ludopatia, pari al 22,5% dell'intera area SdS. Ogni anno vengono effettuati oltre 22mila controlli tossicologici, percorsi terapeutici e inserimenti in comunità, con una spesa di circa un milione di euro solo nel 2024.
“Ecco perché – concludono Carriero, Peccianti e Di Stefano – chiederemo periodicamente conto dei risultati di Play4Fun e delle risorse effettivamente destinate al rafforzamento del personale del Ser.D. Solo con assunzioni mirate e risorse stabili si potrà trasformare la prevenzione in vera cura e assistenza. In caso contrario, il progetto resterà l'ennesima iniziativa utile alla propaganda, ma inutile ai cittadini, incapace di incidere su un fenomeno che ha ormai assunto proporzioni drammatiche nel nostro territorio”.
A sottolinearlo sono i consiglieri comunali Cosimo Carriero (capogruppo), Francesca Peccianti e Danilo Di Stefano, che ricordano come il fenomeno del gioco d'azzardo abbia raggiunto livelli allarmanti. “Nel solo 2024 – spiegano – nei quindici Comuni del nostro territorio sono stati spesi quasi 500 milioni di euro, di cui oltre 113 milioni solo a Empoli. La spesa media è di circa 1.900 euro a persona, più di uno stipendio mensile per molti cittadini. Dietro a questi numeri ci sono drammi familiari, difficoltà economiche e nuove dipendenze che non possiamo ignorare”.
Il gruppo di opposizione critica la tempistica della presentazione del progetto: “In questo preciso momento politico – osservano i consiglieri – Play4Fun assomiglia più a un'iniziativa propagandistica della sinistra, che si ricorda dei problemi della sanità solo sotto elezioni, piuttosto che a una risposta strutturale. Conosciamo bene questo atteggiamento: grandi annunci, ma pochi investimenti reali”.
Fratelli d'Italia ricorda inoltre le denunce già avanzate nei mesi scorsi sullo stato del Ser.D. di Empoli, chiamato a coprire un bacino di oltre 220mila cittadini sopra i 15 anni con un organico giudicato insufficiente: 5 medici, 1,5 psicologi a tempo determinato, 5 infermieri, 1 OSS, 2 assistenti sociali, 3 educatori professionali e 1 amministrativo. “Numeri che non reggono – affermano – di fronte a un fenomeno in costante crescita”.
I dati ufficiali confermano l'allarme: tra il 2021 e il 2023 il Ser.D. ha preso in carico 653 pazienti con dipendenze da sostanze, 430 con problemi alcol-correlati e 64 con disturbo da gioco d'azzardo, inclusi sei giovani tra i 18 e i 25 anni. Nel solo Comune di Empoli, nel 2023, sono stati censiti 134 tossicodipendenti, 35 alcolisti e 10 casi di ludopatia, pari al 22,5% dell'intera area SdS. Ogni anno vengono effettuati oltre 22mila controlli tossicologici, percorsi terapeutici e inserimenti in comunità, con una spesa di circa un milione di euro solo nel 2024.
“Ecco perché – concludono Carriero, Peccianti e Di Stefano – chiederemo periodicamente conto dei risultati di Play4Fun e delle risorse effettivamente destinate al rafforzamento del personale del Ser.D. Solo con assunzioni mirate e risorse stabili si potrà trasformare la prevenzione in vera cura e assistenza. In caso contrario, il progetto resterà l'ennesima iniziativa utile alla propaganda, ma inutile ai cittadini, incapace di incidere su un fenomeno che ha ormai assunto proporzioni drammatiche nel nostro territorio”.