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Gioventù nazionale: "Sgombero Leoncavallo, vittoria della legalità"

23-08-2025 10:28 - Politica
"Lo sgombero dello storico centro sociale Leoncavallo di Milano rappresenta una svolta attesa da decenni. Finalmente lo Stato ha affermato che la legalità non è negoziabile" – dichiara Cosimo Carriero, presidente di Gioventù Nazionale Empolese-Valdelsa. – "Parliamo di una realtà che per oltre trent'anni ha vissuto in un immobile occupato abusivamente, con oltre 130 rinvii di sfratto, accumulando scandali, polemiche e vicende giudiziarie. Non era un presidio culturale, come qualcuno lo racconta, ma un luogo in cui si sono alternate violenze, spaccio, slogan d'odio contro le forze dell'ordine e striscioni vergognosi anche di stampo antisemita".

"La chiusura di questa vicenda segna la fine di un simbolo negativo, di un luogo che per anni è stato sottratto alle regole comuni e che, con la complicità di certa politica, è stato dipinto come "centro culturale". La verità è che il Leoncavallo ha rappresentato la più grande ipocrisia italiana: chi inneggiava alla legalità e alla giustizia sociale tollerava, di fatto, l'illegalità più sfacciata" – prosegue Carriero.

Anche Cosimo Michelucci, il più giovane militante di Gioventù Nazionale Empoli, interviene sulla vicenda: "Da ragazzo non posso accettare che ci siano luoghi in cui tutto è permesso, mentre ai cittadini onesti vengono chiesti sacrifici quotidiani. Il Leoncavallo non è il futuro che vogliamo: il nostro futuro si fonda su legalità, rispetto e partecipazione sana alla vita politica e culturale".

"Il nostro impegno come Gioventù Nazionale – concludono congiuntamente Carriero e Michelucci – è quello di difendere i valori della comunità, promuovere la cultura del merito e della legalità, e combattere ogni forma di abuso tollerato in nome di una presunta "cultura alternativa" che in realtà si è rivelata solo odio, violenza e degrado".

Fonte: Ufficio stampa