Good Save the Queer, l'illustrazione delle Vanvere contro l'omofobia distribuita a scuola
16-05-2025 15:01 - Cronaca
Sabato 17 maggio ricorre la Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia. 35 anni fa l'Organizzazione Mondiale della Sanità eliminò l'omosessualità dalla lista delle malattie mentali: per quel giorno, dal 2004, si festeggia questa giornata dedicata all'identità e alla libertà in 130 paesi del mondo.
A Empoli, il sindaco, l'assessora alla Scuola e l'assessora ai Diritti Civili e alle Pari Opportunità consegneranno a tutti i plessi delle scuole superiori una illustrazione della collezione God Save the Queer!, realizzata dal collettivo Le Vanvere, assieme a dei segnalibri che rappresentano le 12 immagini del progetto e che verranno consegnati a ogni ragazza e ragazzo.
Il progetto God Save the Queer! nasce con l'intento di far conoscere e sensibilizzare il grande pubblico sulle tematiche della parità di genere e la comunità LGBTQIA+. Nasce dalla collaborazione del collettivo Le Vanvere col Comune di Empoli e la Rete Re.a.dy e si sviluppa con 12 interviste a persone che si identificano sotto una o più bandiere LGBTQIA+. A ogni 'voce' corrisponde un manifesto, a ogni intervistato il compito di essere portabandiera della comunità LGBTQIA+. La mostra è stata esposta nel 2022 nel centro di Empoli.
LA MOSTRA - God Save the Queer! è un progetto firmato dal collettivo di illustratrici toscane Le Vanvere e finanziato dal Comune di Empoli e da Regione Toscana all'interno delle attività della Rete Re.a.dy. L'intento è far conoscere le tematiche di parità di genere, più in generale la comunità LGBTQIA+, e di sensibilizzare i cittadini. La mostra è stata esposta nel 2022 nel centro di Empoli. Ogni intervista è disponibile in formato integrale online, chiunque si fermi davanti ai manifesti può leggerla tramite qr code.
La mostra God Save the Queer sarà presentata nella sua interezza durante il festival Ludicomix dal 31 maggio al 2 giugno. Presentando il segnalibro in biglietteria nei giorni del festival sarà possibile ottenere il biglietto ridotto.
L'IMPEGNO DELLA GIUNTA - Il progetto riprende la mozione approvata in Consiglio comunale nella seduta di lunedì 10 marzo a firma dei gruppi Partito Democratico, Alessio Mantellassi Sindaco, Alleanza Verdi Sinistra, Questa è Empoli. Con questa mozione la giunta comunale si impegna a proseguire nella promozione di percorsi formativi completi, con il supporto di professionisti qualificati, e a collaborare con la Regione Toscana e l'Azienda USL per garantire che ogni scuola del territorio possa beneficiare di queste iniziative. Inoltre, il Comune continuerà a promuovere attività educative e culturali volte a sensibilizzare la cittadinanza, in particolare i giovani, sui temi della sessualità consapevole, della violenza di genere e della comunità LGBTQIA+. In questo solco si inserisce l'iniziativa di sabato.
L'assessora ai Diritti Civili Valentina Torrini racconta di aver ascoltato in questi anni il generoso racconto di persone che non si sentono accettate e che ti chiedono di entrare in casa loro perché tu possa renderti conto che la loro vita e la loro famiglia è esattamente come la tua. "Persone che affrontano ogni giorno tante difficoltà, perché la nostra società è ancora piena di stereotipi e pregiudizi. Davanti a questo, nessuno di noi può restare immobile - racconta Torrini - . Con il progetto GSTQ abbiamo accolto 12 interviste, ciascuna delle quali è stata illustrata, con l'obiettivo che chi legge possa immedesimarsi nella vita delle persone LGBTQIA+ e comprendere quanto sia importante lavorare tutti e tutte assieme per costruire una società dove ci sia parità tra donne e uomini, dove le persone LGBTQIA+ vengano rispettate. La consegna di quadri e segnalibri ai ragazzi e alle ragazze delle scuole superiori, che sono il nostro futuro, è importante perché siamo certi che insieme a loro possiamo costruire una città libera dalle discriminazioni, in cui tutti e tutte si sentano a casa propria. Questo è un progetto finanziato dalla Rete Re.a.dy, la rete delle pubbliche amministrazioni contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, di cui siamo orgogliosi di fare parte e ringrazio Regione Toscana e l'assessora regionale alle Pari Opportunità per l'attività che mette in campo per promuovere i valori del rispetto, dell'accoglienza e dell'uguaglianza, soprattutto tra le giovani generazioni".
A Empoli, il sindaco, l'assessora alla Scuola e l'assessora ai Diritti Civili e alle Pari Opportunità consegneranno a tutti i plessi delle scuole superiori una illustrazione della collezione God Save the Queer!, realizzata dal collettivo Le Vanvere, assieme a dei segnalibri che rappresentano le 12 immagini del progetto e che verranno consegnati a ogni ragazza e ragazzo.
Il progetto God Save the Queer! nasce con l'intento di far conoscere e sensibilizzare il grande pubblico sulle tematiche della parità di genere e la comunità LGBTQIA+. Nasce dalla collaborazione del collettivo Le Vanvere col Comune di Empoli e la Rete Re.a.dy e si sviluppa con 12 interviste a persone che si identificano sotto una o più bandiere LGBTQIA+. A ogni 'voce' corrisponde un manifesto, a ogni intervistato il compito di essere portabandiera della comunità LGBTQIA+. La mostra è stata esposta nel 2022 nel centro di Empoli.
LA MOSTRA - God Save the Queer! è un progetto firmato dal collettivo di illustratrici toscane Le Vanvere e finanziato dal Comune di Empoli e da Regione Toscana all'interno delle attività della Rete Re.a.dy. L'intento è far conoscere le tematiche di parità di genere, più in generale la comunità LGBTQIA+, e di sensibilizzare i cittadini. La mostra è stata esposta nel 2022 nel centro di Empoli. Ogni intervista è disponibile in formato integrale online, chiunque si fermi davanti ai manifesti può leggerla tramite qr code.
La mostra God Save the Queer sarà presentata nella sua interezza durante il festival Ludicomix dal 31 maggio al 2 giugno. Presentando il segnalibro in biglietteria nei giorni del festival sarà possibile ottenere il biglietto ridotto.
L'IMPEGNO DELLA GIUNTA - Il progetto riprende la mozione approvata in Consiglio comunale nella seduta di lunedì 10 marzo a firma dei gruppi Partito Democratico, Alessio Mantellassi Sindaco, Alleanza Verdi Sinistra, Questa è Empoli. Con questa mozione la giunta comunale si impegna a proseguire nella promozione di percorsi formativi completi, con il supporto di professionisti qualificati, e a collaborare con la Regione Toscana e l'Azienda USL per garantire che ogni scuola del territorio possa beneficiare di queste iniziative. Inoltre, il Comune continuerà a promuovere attività educative e culturali volte a sensibilizzare la cittadinanza, in particolare i giovani, sui temi della sessualità consapevole, della violenza di genere e della comunità LGBTQIA+. In questo solco si inserisce l'iniziativa di sabato.
L'assessora ai Diritti Civili Valentina Torrini racconta di aver ascoltato in questi anni il generoso racconto di persone che non si sentono accettate e che ti chiedono di entrare in casa loro perché tu possa renderti conto che la loro vita e la loro famiglia è esattamente come la tua. "Persone che affrontano ogni giorno tante difficoltà, perché la nostra società è ancora piena di stereotipi e pregiudizi. Davanti a questo, nessuno di noi può restare immobile - racconta Torrini - . Con il progetto GSTQ abbiamo accolto 12 interviste, ciascuna delle quali è stata illustrata, con l'obiettivo che chi legge possa immedesimarsi nella vita delle persone LGBTQIA+ e comprendere quanto sia importante lavorare tutti e tutte assieme per costruire una società dove ci sia parità tra donne e uomini, dove le persone LGBTQIA+ vengano rispettate. La consegna di quadri e segnalibri ai ragazzi e alle ragazze delle scuole superiori, che sono il nostro futuro, è importante perché siamo certi che insieme a loro possiamo costruire una città libera dalle discriminazioni, in cui tutti e tutte si sentano a casa propria. Questo è un progetto finanziato dalla Rete Re.a.dy, la rete delle pubbliche amministrazioni contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, di cui siamo orgogliosi di fare parte e ringrazio Regione Toscana e l'assessora regionale alle Pari Opportunità per l'attività che mette in campo per promuovere i valori del rispetto, dell'accoglienza e dell'uguaglianza, soprattutto tra le giovani generazioni".
Biagio Gugliotta