I complimenti di Conte, qualche giocata ed il solito infortunio
15-04-2025 08:06 - Sport
di Gabriele Guastella
I complimenti di Antonio Conte, tecnico del Napoli e molto amico di quello dei toscani Roberto D'Aversa, qualche giocata interessante, e nulla più. Gli azzurri escono dal Diego Armando Maradona con l'ennesima sconfitta sul groppone, con ancora nessuna rete segnata e altri tre ceffoni (e potevano essere di più, ndr) presi dagli avversari. Tra l'altro la giornata era iniziata male, con il solito infortunio muscolare della stagione: out Solbakken durante la rifinitura per un risentimento al polpaccio (speriamo sia solo precauzione in vista del Venezia e non un altro desaparecido, ndr). Così la lista degli assenti si è riportata di nuovo vicino alla doppia cifra: Sazonov, Haas, Pellegri, Maleh, Kouame, Zurkowski, Ismajli, Anjorin e appunto Solbakken, per la pregevole quota "nove".
D'Aversa non vuole alibi per il suo Empoli che, va detto, anche a Napoli non cambia pelle. Gli azzurri toscani giocano a viso aperto al cospetto della squadra seconda in classifica che sta contendendo il titolo all'Inter in un duello che perdura ormai dall'inizio della stagione. Il primo quarto d'ora è anche piuttosto equilibrato e, anzi, è perfino l'Empoli a sfiorare più da vicino il gol con Gyasi e Fazzini, a procurare brividi agli oltre settantamila spettatori. Ma al 18' un buco centrale della difesa empolese, con la complicità di Vasquez apparso piuttosto poco reattivo, permette ai padroni di casa di sbloccare il risultato con McTominay.
Il gol accende ulteriormente il match, l'Empoli due minuti dopo potrebbe anche pareggiare con Gyasi che alza sopra la traversa, poi Politano scalda i guantoni di Vasquez che respinge a lato. La prima frazione di gara si chiude con i partenopei in vantaggio con il minimo scarto, ma nel secondo tempo con il passare dei minuti, e con la stanchezza che affiora iniziano a farsi evidenti gli scarti di valori tecnici in campo. Così il Napoli nel giro di pochi minuti raddoppia con Lukaku (11') e chiude il match con McTominay (16') che di testa, su assist proprio del belga, sovrasta una difesa azzurra apparsa inconsistente. La sconfitta potrebbe assumere anche i connotati di una disfatta totale: fortuna per l'Empoli che un diagonale rasoterra di McTominay si stampa sul palo, mentre Lukaku da pochi passi manda di pochissimo sul fondo.
EMPOLI (3-4-2-1) - 23 Vasquez; 2 Goglichidze, 35 Marianucci, 21 Viti (dal 27' st 24 Ebuehi); 11 Gyasi, 5 Grassi, 6 Henderson (dal 37' st 20 Kovalenko), 3 Pezzella; 10 Fazzini (dal 30' st 29 Colombo), 13 Cacace (dal 37' st 7 Sambia); 99 Esposito. A disp. 1 Silvestri, 89 Brancolini, 12 Seghetti; 22 De Sciglio, 31 Tosto; 36 Bacci; 90 Konate, 98 Campaniello. All. Roberto D'Aversa
I complimenti di Antonio Conte, tecnico del Napoli e molto amico di quello dei toscani Roberto D'Aversa, qualche giocata interessante, e nulla più. Gli azzurri escono dal Diego Armando Maradona con l'ennesima sconfitta sul groppone, con ancora nessuna rete segnata e altri tre ceffoni (e potevano essere di più, ndr) presi dagli avversari. Tra l'altro la giornata era iniziata male, con il solito infortunio muscolare della stagione: out Solbakken durante la rifinitura per un risentimento al polpaccio (speriamo sia solo precauzione in vista del Venezia e non un altro desaparecido, ndr). Così la lista degli assenti si è riportata di nuovo vicino alla doppia cifra: Sazonov, Haas, Pellegri, Maleh, Kouame, Zurkowski, Ismajli, Anjorin e appunto Solbakken, per la pregevole quota "nove".
D'Aversa non vuole alibi per il suo Empoli che, va detto, anche a Napoli non cambia pelle. Gli azzurri toscani giocano a viso aperto al cospetto della squadra seconda in classifica che sta contendendo il titolo all'Inter in un duello che perdura ormai dall'inizio della stagione. Il primo quarto d'ora è anche piuttosto equilibrato e, anzi, è perfino l'Empoli a sfiorare più da vicino il gol con Gyasi e Fazzini, a procurare brividi agli oltre settantamila spettatori. Ma al 18' un buco centrale della difesa empolese, con la complicità di Vasquez apparso piuttosto poco reattivo, permette ai padroni di casa di sbloccare il risultato con McTominay.
Il gol accende ulteriormente il match, l'Empoli due minuti dopo potrebbe anche pareggiare con Gyasi che alza sopra la traversa, poi Politano scalda i guantoni di Vasquez che respinge a lato. La prima frazione di gara si chiude con i partenopei in vantaggio con il minimo scarto, ma nel secondo tempo con il passare dei minuti, e con la stanchezza che affiora iniziano a farsi evidenti gli scarti di valori tecnici in campo. Così il Napoli nel giro di pochi minuti raddoppia con Lukaku (11') e chiude il match con McTominay (16') che di testa, su assist proprio del belga, sovrasta una difesa azzurra apparsa inconsistente. La sconfitta potrebbe assumere anche i connotati di una disfatta totale: fortuna per l'Empoli che un diagonale rasoterra di McTominay si stampa sul palo, mentre Lukaku da pochi passi manda di pochissimo sul fondo.
Un merito all'Empoli di D'Aversa va comunque attribuito, riconosciuto da tutti, anche dagli avversari: la squadra toscana non smette di correre mai, non smette di lottare un solo secondo, anche dopo il 3-0 dei padroni di casa, anche al novantesimo minuto di una partita ormai senza storia. L'Empoli ha provato a segnare quel gol che manca da tanto tempo e che, insieme agli infortuni, sta condannando la squadra del presidente Corsi ad un destino infame. Così una decina di minuti dal termine anche Henderson ci prova con poca fortuna con un tiro da fuori, mentre Grassi di testa accarezza l'incrocio dei pali.
Sei giornate dalla fine del campionato: due trasferte e quattro partite casalinghe, due gare sulla carta impossibili (Fiorentina fuori e Lazio in casa, ndr), e quattro scontri diretti, a cominciare da quello di domenica prossima in casa contro il Venezia alle 15, giorno di Pasqua... e crocevia fondamentale e forse decisivo per la stagione dell'Empoli.
IL TABELLINO
3-0
NAPOLI (4-3-3) - 1 Meret; 30 Mazzocchi (dal 30' st 37 Spinazzola), 13 Rrahmani, 5 Juan Jesus (dal 27' st 16 Rafa Marin), 17 Olivera; 6 Gilmour (dal 37' st 15 Billing), 68 Lobotka, 8 McTominay; 21 Politano (dal 37' st 81 Raspadori), 11 Lukaku (dal 37' st 26 Ngonge), 7 David Neres. A disp. 96 Scuffet, 12 Turi; 29 Hasa, 9 Okafor, 18 Simeone. All. Antonio Conte
IL TABELLINO
3-0
NAPOLI (4-3-3) - 1 Meret; 30 Mazzocchi (dal 30' st 37 Spinazzola), 13 Rrahmani, 5 Juan Jesus (dal 27' st 16 Rafa Marin), 17 Olivera; 6 Gilmour (dal 37' st 15 Billing), 68 Lobotka, 8 McTominay; 21 Politano (dal 37' st 81 Raspadori), 11 Lukaku (dal 37' st 26 Ngonge), 7 David Neres. A disp. 96 Scuffet, 12 Turi; 29 Hasa, 9 Okafor, 18 Simeone. All. Antonio Conte
EMPOLI (3-4-2-1) - 23 Vasquez; 2 Goglichidze, 35 Marianucci, 21 Viti (dal 27' st 24 Ebuehi); 11 Gyasi, 5 Grassi, 6 Henderson (dal 37' st 20 Kovalenko), 3 Pezzella; 10 Fazzini (dal 30' st 29 Colombo), 13 Cacace (dal 37' st 7 Sambia); 99 Esposito. A disp. 1 Silvestri, 89 Brancolini, 12 Seghetti; 22 De Sciglio, 31 Tosto; 36 Bacci; 90 Konate, 98 Campaniello. All. Roberto D'Aversa
Arbitro: Sig. Michael Fabbri di Ravenna (Baccini-Lo Cicero | IV Uff.le Rapuano - VAR Pezzuto/Aureliano)
Marcatori: al 18' 8 McTominay (N); al 11' st 11 Lukaku (N), al 16' st 8 McTominay (N).
Note: Angoli Napoli 5 Empoli 5. Ammoniti: al 42' 11 Lukaku (N); al 42' st 2 Goglichidze (E). Espulsi: nessuno. Recupero: 1' pt - 4' st. Spettatori: 70mila.