News
percorso: Home > News > Cronaca

I disegni dei bambini di Gaza in mostra al vicolo di S. Stefano

02-10-2025 19:42 - Cronaca
C'è una mostra, che resterà allestita per tutto il mese di ottobre, nel vicolo di Santo Stefano (quella stradina chiusa da un cancelletto, che unisce via Giuseppe del Papa con via dei Neri, all'altezza dell'ingresso dell'ex cenacolo degli Agostiniani), che tocca il cuore, e che dà una voce a una realtà che pur se arriva prepotentemente nelle nostre case, rischia di essere inascoltata. E' quella dei bambini di Gaza.

Organizzata all'interno delle iniziative di “Donne al Centro” , dedicato alla sensibilizzazione sulla parità di genere, la mostra ha lo scopo di sensibilizzare la comunità su temi cruciali e attuali come la pace, la violenza e la guerra.

L'esposizione è stata inaugurata il 2 ottobre, all'interno degli eventi del progetto "”Donne al centro", pensato per valorizzare la voce delle donne e il loro protagonismo, ma anche per rafforzare la parità di genere. La manifestazione, che durerà fino al 26 ottobre, prevede numerosi eventi a tema, tra cui quello che ha visto protagonista il lavoro dei bambini di Gaza.

La mostra, “lettere dal cielo” curata da Pietro Battistella e concepita da un artista di Gaza, è arrivata a Empoli grazie all'idea e alla sensibilità di Franco Pescali, esponente di Empoli in Azione e si basa su un progetto che unisce arte, dolore e speranza. L'artista, insieme a un gruppo di bambini, ha raccolto i disegni che raccontano il trauma della guerra, la perdita delle loro case e dei loro cari. L'idea è nata nel cuore del conflitto, in un monastero veneto, a Marango, dove i frati hanno rapporti con gaza da quasi trent'anni, ed è stata portata avanti con l'obiettivo di aiutare i bambini a elaborare il loro lutto attraverso l'arte. I disegni esposti, frutto del lavoro in un laboratorio creato proprio per i bambini di Gaza, sono arrivati in Italia grazie alla collaborazione di diverse realtà locali.

Durante l'inaugurazione, l'assessora del Comune di Empoli, Valentina Torrini, ha spiegato la scelta di dedicare il mese di ottobre a questa causa. “Abbiamo pensato di collocare questa manifestazione proprio in ottobre, un mese che è tradizionalmente dedicato alla prevenzione. Ma non solo: abbiamo voluto che la nostra iniziativa toccasse temi di rilevanza sociale, come la parità di genere e, quest'anno, anche la pace. È importante che le voci dei bambini di Gaza arrivino anche qui, per ricordarci che dietro ogni guerra ci sono vite spezzate, che hanno bisogno di ascolto e di supporto. Questa mostra è una forma di testimonianza, un modo per rendere più consapevole la nostra comunità e per dare un segno di speranza attraverso l'arte.”

E poi ha aggiunto: “Nel nostro lavoro quotidiano, lavoriamo per abbattere le disuguaglianze, e questa mostra si inserisce perfettamente in questo contesto. Se davvero vogliamo raggiungere la parità, dobbiamo pensare a un mondo in cui le donne e i bambini, soprattutto quelli che vivono in situazioni di conflitto, possano essere ascoltati, rispettati e tutelati. Questa mostra vuole essere anche un atto di sensibilizzazione: la guerra e la violenza non sono mai la risposta, e dobbiamo impegnarci tutti per costruire un futuro migliore."

L'assessora ha poi sottolineato l'importanza della collaborazione tra il Comune di Empoli, le associazioni locali e le realtà del territorio. "Questa manifestazione è frutto del lavoro collettivo di tante associazioni, che con passione hanno contribuito alla realizzazione di eventi e attività. È fondamentale che il nostro impegno in difesa dei diritti umani e della pace sia continuo e che la nostra voce, anche tramite manifestazioni come questa, si unisca a quella di chi sta soffrendo, ovunque nel mondo."

A prendere la parola è stata anche Maria Cira D'Antuono, presidente della Commissione Pari Opportunità, che ha parlato della connessione tra la lotta per la parità di genere e la necessità di promuovere i valori di pace. E ha sottolineato come questa mostra può anche restituire qualcosa ai bambini che ne sono protagonisti: “Abbiamo messo in fondo alla mostra un quaderno per raccogliere le impressioni dei visitatori, ma anche messaggi da indirizzare ai bambini. Quel quaderno a fine mese sarà consegnato ai bambini che lo riceveranno attraverso il monastero veneto".

La mostra è solo una delle tante iniziative che rientrano nel mese dedicato alle donne e alla parità di genere, ma la sua importanza va ben oltre la semplice esposizione di opere d'arte. È un messaggio che va al di là delle parole, un invito a riflettere sull'impatto della guerra sulle persone più vulnerabili e a sostenere i diritti dei bambini e delle donne, ovunque si trovino.

"Questa mostra non è solo un disegno da guardare, è un messaggio che vuole arrivare lontano", ha concluso l'assessora Torrini. "È un invito a ricordare che, anche nelle situazioni più difficili, la speranza e la solidarietà possono essere più forti della violenza. È un gesto di pace che vogliamo condividere con tutti voi."

La mostra rimarrà aperta per tutto il mese di ottobre e sarà un'opportunità per riflettere insieme sui valori di pace, uguaglianza e speranza. Chiunque desideri visitarla, può farlo e lasciare un segno di solidarietà con i bambini di Gaza. IL suo ideatore, Battistella, sarà a Empoli in occasione della chiusura, il 26 ottobre e raccoglierà i contributi dei visitatori.

Durante l'inaugurazione, è intervenuto anche Enrico Sostegni, consigliere regionale, che ha espresso il suo apprezzamento per le iniziative organizzate dal Comune di Empoli e dalle realtà locali. "Desidero ringraziare la Presidente della Commissione Pari Opportunità, l'assessora e tutto il Comune di Empoli per il lavoro che stanno facendo per sensibilizzare la comunità su temi fondamentali come la pace e la parità di genere. Questo mese di eventi è un'opportunità per ridiscutere come costruire le nostre comunità, come superare gli stereotipi e, soprattutto, come affrontare la violenza come elemento da eliminare. È fondamentale che la violenza non trovi posto nelle nostre comunità. Il mese di ottobre, attraverso queste iniziative, ci invita a riflettere sulla civiltà e sul rispetto, con l'obiettivo di favorire una visione di pace e di dialogo, che siano essenziali per superare i conflitti e promuovere una convivenza pacifica."

"Le attività di questo mese ci ricordano che l'impegno civico deve essere il motore delle nostre azioni quotidiane, e sono convinto che eventi come questo contribuiscano a rafforzare il nostro senso di comunità e di responsabilità verso chi soffre. Grazie ancora a tutti i partecipanti e a tutte le associazioni che hanno reso possibile questa straordinaria occasione di riflessione e solidarietà."

Anche il sindaco di Empoli, Alessio Mantellassi, ha voluto partecipare all'inaugurazione della mostra, sottolineando l'importanza di queste iniziative per la città. "Questa manifestazione è ormai un appuntamento consolidato, che fa parte della tradizione delle attività promosse dal Comune di Empoli, ed è un elemento di riflessione importante per la nostra comunità. La mostra non è solo una presentazione di disegni, ma un'opportunità per sensibilizzare la città su temi urgenti e significativi. Non è la prima volta che Empoli ospita eventi che parlano della realtà di Gaza, come dimostra anche la mostra organizzata dalla CGIL qualche settimana fa, e purtroppo non è nemmeno l'ultima. La coincidenza con gli sviluppi recenti in Gaza, con la nave fermata nel suo tentativo di portare aiuti, ci ricorda che la situazione rimane drammatica e richiede il nostro impegno costante."

"È significativo che questa mostra si svolga nel cuore della nostra città, un luogo facilmente accessibile, perché è fondamentale che tutti, semplicemente passando, possano fermarsi a riflettere su ciò che sta succedendo a pochi chilometri da noi. Questo evento è un passo importante nella nostra continua battaglia per la pace, la giustizia e la solidarietà. Ringrazio ancora tutte le associazioni e i soggetti che hanno collaborato per realizzare questa iniziativa e spero che possa essere un momento di riflessione profonda per tutti noi."