Il bus sostitutivo non carica le bici: costretti a pedalare da Granaiolo a Empoli sotto il sole
04-07-2025 20:13 - Primo piano
Il caldo torrido delle 16, il sudore che imperla la fronte, e la fatica di pedalare sotto il sole cocente: così si è conclusa una giornata che doveva essere solo una normale visita turistica in Toscana, per tre turisti italoamericani. Provenienti da Toronto, avevano scelto di noleggiare delle biciclette a Firenze, nei giorni scorsi per un'avventura che li ha portati fino a Siena, e poi di nuovo verso Firenze. Ma la loro disavventura è iniziata proprio quando hanno cercato di tornare, a causa dei lavori per il raddoppio della linea ferroviaria tra Empoli e Granaiolo.
Dal 1° luglio e fino al 31 agosto, infatti, il servizio ferroviario tra queste due stazioni è sospeso, sostituito da pullman. Ma una comunicazione poco chiara e un'improvvisa difficoltà logistica hanno trasformato il loro viaggio in un vero e proprio incubo.
Quando i turisti, dopo il soggiorno senese (magari ne hanno approfittato per vedere il Palio) sono arrivati alla stazione di Granaiolo per rientrare a Firenze, sono stati informati che avrebbero dovuto scendere dal treno e salire su uno dei pullman sostitutivi. Fin qui, nulla di strano. Quello che non sapevano, però, è che le biciclette non erano ammesse sui pullman, a meno che non fossero pieghevoli e sistemate in appositi sacchetti. Un cartello, minuscolo e poco visibile, all'ingresso della stazione di Granaiolo, avvertiva di questa limitazione, ma i turisti non erano a conoscenza della regola. Né a Siena né altrove, infatti, erano stati adeguatamente informati su questa restrizione.
Quando hanno cercato di salire sui pullman con le biciclette, un addetto delle Ferrovie li ha informati che non era possibile. Cosa fare? Nonostante il disagio, i tre turisti, con un certo spirito di adattamento, hanno deciso di non arrendersi. Armati di pazienza, hanno preso la loro decisione: pedalare fino a Empoli, a circa 10 km di distanza, in pieno caldo pomeridiano. Con un navigatore in mano e dopo aver chiesto a un residente quale fosse la strada migliore, hanno iniziato il loro lungo tragitto, tra curve e salite.
La loro incerta scelta del percorso – da Granaiolo a Empoli via Monterappoli o attraverso la strada regionale? – non è nota, ma è certo che il viaggio in bici sotto il sole estivo non è stato affatto piacevole. E la loro preoccupazione era anche il traffico e la velocità delle auto. E si sono probabilmente chiesti, in quel momento, perché uno dei pullman sostitutivi non fosse attrezzato con un rimorchio per il trasporto di biciclette, monopattini e altri mezzi di spostamento che oggi sono sempre più utilizzati da turisti e pendolari.
Dal 1° luglio e fino al 31 agosto, infatti, il servizio ferroviario tra queste due stazioni è sospeso, sostituito da pullman. Ma una comunicazione poco chiara e un'improvvisa difficoltà logistica hanno trasformato il loro viaggio in un vero e proprio incubo.
Quando i turisti, dopo il soggiorno senese (magari ne hanno approfittato per vedere il Palio) sono arrivati alla stazione di Granaiolo per rientrare a Firenze, sono stati informati che avrebbero dovuto scendere dal treno e salire su uno dei pullman sostitutivi. Fin qui, nulla di strano. Quello che non sapevano, però, è che le biciclette non erano ammesse sui pullman, a meno che non fossero pieghevoli e sistemate in appositi sacchetti. Un cartello, minuscolo e poco visibile, all'ingresso della stazione di Granaiolo, avvertiva di questa limitazione, ma i turisti non erano a conoscenza della regola. Né a Siena né altrove, infatti, erano stati adeguatamente informati su questa restrizione.
Quando hanno cercato di salire sui pullman con le biciclette, un addetto delle Ferrovie li ha informati che non era possibile. Cosa fare? Nonostante il disagio, i tre turisti, con un certo spirito di adattamento, hanno deciso di non arrendersi. Armati di pazienza, hanno preso la loro decisione: pedalare fino a Empoli, a circa 10 km di distanza, in pieno caldo pomeridiano. Con un navigatore in mano e dopo aver chiesto a un residente quale fosse la strada migliore, hanno iniziato il loro lungo tragitto, tra curve e salite.
La loro incerta scelta del percorso – da Granaiolo a Empoli via Monterappoli o attraverso la strada regionale? – non è nota, ma è certo che il viaggio in bici sotto il sole estivo non è stato affatto piacevole. E la loro preoccupazione era anche il traffico e la velocità delle auto. E si sono probabilmente chiesti, in quel momento, perché uno dei pullman sostitutivi non fosse attrezzato con un rimorchio per il trasporto di biciclette, monopattini e altri mezzi di spostamento che oggi sono sempre più utilizzati da turisti e pendolari.
IL VIDEO CON LA NOTIZIA:
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La disavventura di tre turisti lasciati a piedi dai bus sostitutivi
https://youtube.com/shorts/Lyir0SdANrU