Il Campaccio: un bistreet giovane tra pane fatto in casa e cucina curata
21-11-2025 08:27 - Lifestyle
Con questa rubrica, Clebs.it apre una finestra sui ristoranti, le osterie e le trattorie dell'Empolese-Valdelsa, raccontati con sguardo autentico e curiosità sincera. Non una guida, non voti né classifiche, ma piccole fotografie di luoghi, persone e sapori: storie di cucina e di territorio, osservate con l'occhio di chi conosce bene il mondo della ristorazione ma ama ancora farsi sorprendere da un piatto semplice e vero.Le recensioni sono firmate da “L'uomo è ciò che mangia”, pseudonimo scelto dall'autore per preservare la libertà di giudizio e lo spirito indipendente che da sempre caratterizzano le migliori tradizioni del giornalismo gastronomico. Ogni uscita sarà un invito a scoprire un angolo di gusto del nostro territorio, con rispetto, passione e una buona dose di curiosità.
Il Campaccio era una volta chiamata Piazza della Vittoria (nella foto piccola a fianco in un ritratto dell'epoca) ed è il nome scelto da tre
giovani per un locale che vuole rappresentare una cucina ed un servizio vivaci ed attenti ad alcuni punti fermi della qualità. Il nome, seppure legato alla storia del luogo, richiama qualcosa di non piacevole, cioè un posto dove lavorare faticosamente la terra, anche se la definizione completa è bistreet che si può intendere come bistrot, aspirazione forse del locale.Il locale è comunque accogliente e curato, lontano dai rumori della trafficata via Curtatone (ci sono anche alcuni tavoli all’esterno utilizzabili in stagione). La forza della proposta del Campaccio è l’offerta molto variegata che consente di mangiare la pizza sempre a cena e a pranzo il mercoledì ed il venerdì, di avere proposte per pranzo con menù fisso (classico o completo) ad un prezzo molto accessibile.
Lodevole l’attenzione alla preparazione di pane e pizza con impasti a una lunga levitazione che consentono di mettere in tavola una interessante (e rara) proposta di pani di diverso tipo ed una pizza che non comporta problemi di digestione.
I primi piatti prevedono la pasta fresca e sono originali nella preparazione, con equilibrio tra gli ingredienti. I secondi si concentrano sulla carne con diverse proposte di tartare e di burger ma c’è anche un burger vegetariano e un’insalata.
Particolare attenzione ai dolci di produzione interna che vengono proposti con calibrati abbinamento di vini e distillati.
A nostro parere lo sforzo fatto negli anni ha portato ad una maggiore qualità dei piatti ed in particolare ad una maggiore attenzione all’uso delle materie prime, evitando proposte che puntavano essenzialmente sull’originalità fine a sé stessa. Piccola proposta di vini.
I prezzi sono forse in linea con lo sforzo organizzativo ed economico ma determinano un costo per pasto a nostro parere elevato in rapporto alla proposta.
Campaccio bistreet va sperimentato nella sua dimensione originale all’interno delle proposte di Empoli.
L'uomo è ciò che mangia







