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Il Comitato di via del Fornello contro la nuova antenna a Serravalle: “Il progetto va bocciato”

02-09-2025 08:25 - Cronaca
Il Comitato informale di Via del Fornello lancia un appello deciso al Comune di Empoli chiedendo il rigetto dell’istanza per l’installazione di una nuova antenna per la rete mobile nei pressi della collina dei cipressi, davanti al civico 5 di Via del Fornello, nella zona est del Parco di Serravalle. Il gruppo di cittadini, composto da oltre 80 firmatari, ha presentato un dettagliato documento di osservazioni nell’ambito del Piano Antenne attuato dal Comune, evidenziando gravi irregolarità sia formali che sostanziali nel progetto proposto dal gestore telefonico. Secondo il Comitato, l’installazione viola apertamente i vincoli paesaggistici e quelli legati al rischio idraulico, quest’ultimo reso ancora più delicato dalla recente alluvione che ha colpito proprio l’area empolese. Le criticità non si fermano qui: le mappe allegate al progetto non riportano coordinate spaziali univoche, né una scala grafica, rendendo di fatto impossibile identificare con precisione il punto di installazione. “Seguendo le indicazioni fornite, il sito dell’antenna potrebbe trovarsi in Italia, come in Russia o nell’oceano Pacifico”, ironizzano i cittadini nel documento. Il progetto prevede una piattaforma in cemento armato di almeno 30 metri cubi, pari a circa 70 tonnellate, e un palo in acciaio di 33 metri per circa 4 tonnellate, una struttura dunque dall’impatto ambientale non trascurabile. Il Comitato ha anche proposto soluzioni alternative, localizzate all’interno delle stesse zone di ricerca del gestore, che ridurrebbero sensibilmente l’impatto su ambiente e paesaggio e permetterebbero una distribuzione più equilibrata del carico elettromagnetico in un’area abitata e frequentata. Pur non includendo osservazioni specifiche sui rischi per la salute – ritenuti poco considerati dalla normativa attuale – il Comitato ricorda che l’esposizione prolungata ai campi elettromagnetici, anche se di bassa intensità, non porta alcun beneficio biologico o fisiologico, tanto meno nei bambini. “Siamo fiduciosi che le nostre osservazioni, competenti e tecnicamente fondate, verranno ascoltate dagli uffici comunali”, dichiara il portavoce Francesco Mugnai, che a nome del Comitato chiede una risposta chiara e definitiva: un diniego all’istanza di installazione.























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