09 Dicembre 2024
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Il maestro Pasquale La Rossa celebra Boccaccio: ecco il Panettone di Bengodi

10-11-2024 09:44 - Lifestyle
C'è la tradizione. Ma anche l'innovazione. C'è il territorio, con la sua storia e i suoi prodotti, con i suoi sapori. Ma c'è soprattutto la maestria di chi lo ha ideato: il “Panettone di Bengodi” è tutto questo. E' il nuovo progetto di enogastronomia culturale del Maestro di Arte bianca Pasquale La Rossa di Certaldo.

Pasquale La Rossa ha voluto infatti produrre un panettone artigianale in omaggio a Giovanni Boccaccio, in occasione delle celebrazioni del 2025, ispirandosi alla novella del Decameron "Calandrino e l'elitropia". Il nome scelto, “Panettone di Bengodi”, richiama nei fatti il luogo immaginario descritto dal grande autore del Trecento.
Alla presentazione, avvenuta nel regno di Pasquale La Rossa, il suo laboratorio in Via Roma a Certaldo, erano presenti la professoressa Giovanna Frosini, presidente dell'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, Letizia Cesani, dell'Azienda Agricola Cesani, Silvia Giglioli Sales Manager del Forno Moderno e il sindaco di Certaldo, Giovanni Campatelli e Rolando Bruni in rappresentanza del Consorzio del vino Vernaccia di San Gimignano.
«Da sempre siamo impegnati nel produrre prodotti genuini, nel diffondere la cultura del pane nelle scuole attraverso progetti didattici e formativi, con particolare attenzione alla tradizione, all'innovazione tecnologica e alle sfide future in tema di agroalimentare, per questo il panettone che è stato realizzato è identificativo del nostro territorio», così esordisce il panificatore Pasquale La Rossa.

Da anni, La Rossa si dedica allo studio degli impasti, sia per la panificazione che per la pasticceria, consapevole della valenza culturale delle tradizioni. Con questo progetto, che fa parte della linea di produzione dolciaria brand “Pasquale La Rossa”, il maestro ha voluto unire all'artigianalità l'aspetto di identità culturale e territoriale.

Il “Panettone di Bengodi” è realizzato esclusivamente con materie prime fresche e selezionate, una multipla, lunga e lenta lievitazione di oltre 30 ore, accurata ed esperta manualità.
Un panettone dall'impasto soffice e profumato, con copertura di mandorle tostate, senza canditi, con uvetta fatta macerare nella Vernaccia di San Gimignano Docg e accompagnato da una crema spalmabile, anch'essa realizzata con la Vernaccia. Un connubio che contribuisce ad esaltare i sapori del prodotto fin dal primo assaggio, rendendo il Panettone di Bengodi unico, per freschezza e particolarità, un dolce consumabile tutto l'anno, sul solco di un rinnovato interesse per i panettoni artigianali che varcano ormai i confini del nostro Paese.

La confezione del panettone coniuga al design del packaging anche un plus culturale: al suo interno, una cartolina con un QR code, che consente l'ascolto della novella del Boccaccio, il grande letterato alla base dell'ispirazione del pasticcere certaldese e dell'intero progetto enogastronomico.

A raccontare il percorso professionale di Pasquale La Rossa e delle sue attività è la compagna di vita e di lavoro Silvia Giglioli. «L'azienda ha 35 anni e Pasquale, al termine del servizio militare, decide di intraprendere il percorso di pasticceria e panificazione. Apre un primo punto vendita in via 2 giugno a Certaldo, al quale si sono poi aggiunti, nel tempo, due negozi a Certaldo e uno a San Gimignano. Abbiamo sempre tenuto ai progetti territoriali, anche grazie all'importanza che il nostro territorio riveste, dati i natali di Giovanni Boccaccio. Nel 2019, abbiamo avviato i primi due progetti: il pane di Boccaccio, fatto con farina di grani antichi, con la cipolla di Certaldo e i capperi, e il biscotto di Certaldo, realizzato anch'esso con farina di grani antichi e, in aggiunta, cioccolato fondente di rivestimento esterno, cioccolato bianco all'interno. Il biscotto viene confezionato con un segnalibro e un magnete, che riporta le immagini simbolo del nostro paese: Boccaccio, la cipolla e Palazzo Pretorio».

Nello stesso anno viene avviato anche un altro progetto: il brand Pasquale La Rossa, che si occupa esclusivamente della produzione di panettoni e colombe a lievitazione naturale. E'in vista dei festeggiamenti del 2025 per i 650 anni dalla morte di Giovanni Boccaccio, che nasce quindi il Panettone di Bengodi. Un progetto ambizioso, che vanta anche una sinergia con produttori del territorio, tra i quali l'azienda agricola delle sorelle Letizia e Maria Luisa Cesani, la cui vernaccia viene utilizzata per macerare l'uvetta del dolce e produrre la crema spalmabile.

Il progetto “Panettone di Bengodi” ha il patrocinio dell'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, che intende in questo modo contribuire alla valorizzazione del territorio anche dal punto di vista enogastronomico, e non solo culturale e letterario. La professoressa Giovanna Frosini, in tal senso, sottolinea il compito dell'Ente di cui è Presidente, ovvero valorizzare l'aspetto scientifico correlato alla figura di Boccaccio, con l'intento di «potenziare e diffondere la conoscenza del paese di Certaldo e del suo territorio. Abbiamo accolto con convinzione ed entusiasmo la proposta di aderire a questo progetto perché lo riteniamo di spessore e grande valorialità. Conoscenza e cultura possono e devono essere perseguite anche attraverso iniziative come queste, connotate da una cifra di creatività, di forte rilevanza identitaria e culturale. Questo progetto ci è sembrato corrispondere in pieno a un modo di comunicare l'immagine dell'artista certaldese, anche a partire dal design della scatola che contiene il dolce. Sulla scatola si rileva un profilo stilizzato di Boccaccio, corrispondente ad un ritratto del letterato ammirabile a Firenze, nel Palazzo dei Giudici e dei Notai, uno tra i ritratti ritenuti più attendibili della fisionomia dell'autore. Lo stesso design del packaging contribuisce pertanto a comunicare l'immagine di Boccaccio, in quanto coniuga contemporaneità e creatività alla tradizione toscana secolare».

«Anche per questo - conclude il sindaco di Certaldo, Giovanni Campatelli - ho voluto che l'amministrazione di Certaldo fosse coinvolta nel progetto: significativo il fatto che il panettone sia uno dei pochi prodotti ad avere compiuto un percorso di produzione e distribuzione inverso a quanto si realizza nel consueto: dalla produzione industriale e dal consumo di massa degli anni 50-60, si è tornati ad una produzione e commercializzazione locale, territoriale, ad una ricerca artigianale che fa delle materie prime e della qualità il punto di forza. Ora anche Certaldo ha un suo prodotto, dai forti connotati identitari e culturali».

Il panettone è disponibile nei punti vendita di Certaldo e San Gimignano. Per tutti i prodotti del laboratorio artigianale di Pasquale La Rossa è possibile visitare il sito www.fornomoderno.it e la sezione dedicata “Pasquale La Rossa”.
Laura Valtancoli

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