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Il nuovo Castellani prende forma: obiettivo 2026 per l’avvio dei lavori

07-11-2025 17:44 - Cronaca
Il progetto di riqualificazione del “Carlo Castellani” di Empoli compie un passo avanti decisivo. Dopo oltre un decennio di discussioni, bozze e ipotesi, la proposta di project financing presentata dall'Empoli Fc è oggi in una fase operativa che lascia intravedere una concreta prospettiva di realizzazione. A confermarlo sono stati il Comune e la società azzurra durante un incontro pubblico dedicato all'aggiornamento del percorso amministrativo. La dichiarazione di pubblica utilità, approvata lo scorso luglio, ha segnato un punto di svolta: mai, in oltre undici anni, il progetto era arrivato a questo livello di avanzamento. Il sindaco Alessio Mantellassi ha ricordato le tappe fondamentali ancora da superare: la verifica di assoggettabilità alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per l'area parcheggi di Serravalle, di competenza dell'Unione dei Comuni, e la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) per l'intero progetto, affidata alla Città Metropolitana di Firenze. “Due passaggi necessari — ha spiegato Mantellassi — prima di arrivare alla Conferenza Decisoria e, successivamente, alla gara. Una gara che potrebbe essere evitata se il Governo procederà alla modifica della normativa sugli stadi”. Il club, rappresentato dal senior advisor Luca Lotti, ha confermato che tutta la documentazione sarà consegnata entro dicembre 2025. Se l'iter dovesse scorrere senza intoppi, la Conferenza Decisoria potrebbe tenersi nella primavera 2026, con l'avvio del cantiere entro la fine dello stesso anno. La durata stimata dei lavori è di circa 36 mesi. L'investimento complessivo si aggira tra i 55 e i 60 milioni di euro, comprendendo anche le opere richieste dal Comune, come le rotatorie, la ristrutturazione del PalaAramini e il rifacimento del parcheggio del parco di Serravalle. L'Empoli Fc guarda al Governo e alla Regione Toscana per un sostegno economico. Dopo il recente incontro con il ministro dello Sport Andrea Abodi, Lotti ha ribadito la richiesta di un contributo statale di almeno 15 milioni di euro: “Una cifra corretta, anche inferiore rispetto a quanto ricevuto da altre realtà, tenendo conto che lo stadio resterà di proprietà pubblica”. In parallelo, si ipotizza un finanziamento regionale da circa 5 milioni di euro, che il presidente Eugenio Giani avrebbe manifestato la volontà di sostenere. “Il nostro piano economico-finanziario resta solido anche senza contributi esterni”, ha precisato Lotti, rimarcando la serietà di un progetto pensato per reggere indipendentemente dagli aiuti pubblici. La riqualificazione interesserà tre settori su quattro dell'impianto, con la rimozione della pista di atletica e la costruzione di nuovi spazi commerciali, auditorium, aree di media distribuzione e servizi alla persona. È previsto anche un intervento complessivo sulla viabilità e sulla zona di Serravalle, per integrare lo stadio nel tessuto urbano. Nei mesi scorsi il progetto è stato migliorato attraverso un percorso partecipativo con i cittadini, che ha portato a modifiche e ottimizzazioni condivise con l'amministrazione comunale. “Lo stadio va fatto, ma va fatto bene e insieme — ha ribadito Mantellassi —. È un'opera che deve servire non solo al calcio ma a tutta la città”. L'ad e vicepresidente azzurra Rebecca Corsi ha sottolineato la valenza identitaria dell'opera: “Il nuovo stadio non sarà solo la casa dell'Empoli, ma un simbolo per tutta la città. Vogliamo lasciare un patrimonio riqualificato ai cittadini”. E sul fronte sportivo, nonostante la stagione difficile e la retrocessione in Serie B, ha assicurato: “Qualsiasi cosa accada, lo stadio si farà”. Durante i lavori, è stato confermato, la squadra continuerà a giocare al Castellani, garantendo la continuità dell'attività sportiva e della presenza dei tifosi. Dopo anni di rinvii e incertezze, il sogno del nuovo Castellani sembra finalmente vicino. Se l'iter amministrativo procederà senza rallentamenti, il 2026 potrebbe essere l'anno in cui il nuovo stadio comincerà a prendere forma. Un progetto ambizioso, solido e condiviso, che punta a consegnare a Empoli uno stadio moderno, funzionale e identitario, capace di unire sport, servizi e comunità.