Il Pd castellano chiude una festa da ricordare: "Il segreto è lo spirito di squadra"
30-07-2025 16:03 - Politica
Si è conclusa con successo la 76ª Festa de l'Unità di Castelfiorentino e il bilancio è molto positivo. Soddisfatto il segretario del Pd locale Gabriele Romei che parla di trend costante di crescita: in termini di partecipazione, di apprezzamento da parte dei cittadini e delle cittadine, ma anche di riconoscibilità sul territorio, diventando un punto di riferimento non solo per Castelfiorentino, ma per tutta l'Empolese Valdelsa
«Il segreto di questo successo è, senza dubbio, il metodo di organizzazione che abbiamo costruito nel tempo tra volontari e volontarie-afferma Romei-. Un modello fondato su fiducia reciproca, coordinamento e spirito di squadra, che ci permette di affrontare ritmi che sarebbero impensabili senza un'intesa forte e profonda tra tutte e tutti noi.
Penso, ad esempio, al nostro ristorante-pizzeria, che di sera in sera si è trovato a gestire volumi di partecipazione sempre crescenti fino a superare con efficienza i 300 coperti: numeri importanti per qualsiasi locale, che diventano straordinari se consideriamo che, pur affidandoci a professionalità che si sono formate nel tempo, siamo e restiamo tutti e tutte volontari.
Stesso affiatamento che potevate trovare nel nostro bar-gelateria-bomboloneria (per noi GelBarBomb) dove i ragazzi e le ragazze hanno saputo unire professionalità e cordialità a un ambiente dove c'è sempre stata la certezza di mangiare cose buone in compagnia. Un altro punto di forza che ci contraddistingue è la capacità di innovare. Parlo da chi vive questa esperienza da 15 anni e posso dire con certezza che non ho mai visto una Festa uguale alla precedente. Ogni anno introduciamo qualcosa di nuovo, rispondendo con intelligenza e adattamento ai cambiamenti del mondo del volontariato, alle nuove esigenze delle persone e alle sfide organizzative.
Fonte: Ufficio stampa
«Il segreto di questo successo è, senza dubbio, il metodo di organizzazione che abbiamo costruito nel tempo tra volontari e volontarie-afferma Romei-. Un modello fondato su fiducia reciproca, coordinamento e spirito di squadra, che ci permette di affrontare ritmi che sarebbero impensabili senza un'intesa forte e profonda tra tutte e tutti noi.
Penso, ad esempio, al nostro ristorante-pizzeria, che di sera in sera si è trovato a gestire volumi di partecipazione sempre crescenti fino a superare con efficienza i 300 coperti: numeri importanti per qualsiasi locale, che diventano straordinari se consideriamo che, pur affidandoci a professionalità che si sono formate nel tempo, siamo e restiamo tutti e tutte volontari.
Stesso affiatamento che potevate trovare nel nostro bar-gelateria-bomboloneria (per noi GelBarBomb) dove i ragazzi e le ragazze hanno saputo unire professionalità e cordialità a un ambiente dove c'è sempre stata la certezza di mangiare cose buone in compagnia. Un altro punto di forza che ci contraddistingue è la capacità di innovare. Parlo da chi vive questa esperienza da 15 anni e posso dire con certezza che non ho mai visto una Festa uguale alla precedente. Ogni anno introduciamo qualcosa di nuovo, rispondendo con intelligenza e adattamento ai cambiamenti del mondo del volontariato, alle nuove esigenze delle persone e alle sfide organizzative.
Accanto alla ricca offerta musicale e agli appuntamenti politici, quest'anno abbiamo aggiunto iniziative mirate all'educazione e al rispetto, che hanno trovato grande riscontro tra il pubblico, iniziative che fossero un approfondimento delle questioni internazionali e delle tematiche che stanno più a cuore ai nostri cittadini e cittadine in vista delle imminenti regionali. Forte e identitaria, come sempre, è stata la collaborazione con le associazioni del territorio, vero e proprio marchio di fabbrica della nostra Festa.
Un capitolo a parte merita la riapertura della libreria, che ha rappresentato un nuovo punto di aggregazione il cui successo è stato indiscutibile.
La collaborazione con Federighi Editore e con la libreria Libri & Persone della cooperativa Sintesi Minerva è stata più che proficua e stimolante, tanto che da parte nostra c'è già la piena disponibilità a espandere questo progetto comune. E non finisce qui: vista la riuscita di questa partnership, altri soggetti si sono già fatti avanti, non solo per sostenerci, ma anche per partecipare attivamente con nuovi stand e nuove proposte.
L'obiettivo condiviso è chiaro per il 2026: offrire a chi ci verrà a trovare ancora più intrattenimento, contenuti e prodotti di qualità, in un'ottica di crescita armoniosa ma costante della nostra Festa. Il sacrificio e l'impegno delle nostre volontarie e dei nostri volontari non sono passati inosservati: sono stati riconosciuti e apprezzati da tutti gli ospiti che abbiamo avuto il piacere e la fortuna di accogliere. Tra questi, anche il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che abbiamo voluto coinvolgere in un momento simbolico e festoso: è stato infatti lui a "azionare" i tradizionali fuochi d'artificio di chiusura, suggellando una Festa che ci resterà nel cuore.
Un capitolo a parte merita la riapertura della libreria, che ha rappresentato un nuovo punto di aggregazione il cui successo è stato indiscutibile.
La collaborazione con Federighi Editore e con la libreria Libri & Persone della cooperativa Sintesi Minerva è stata più che proficua e stimolante, tanto che da parte nostra c'è già la piena disponibilità a espandere questo progetto comune. E non finisce qui: vista la riuscita di questa partnership, altri soggetti si sono già fatti avanti, non solo per sostenerci, ma anche per partecipare attivamente con nuovi stand e nuove proposte.
L'obiettivo condiviso è chiaro per il 2026: offrire a chi ci verrà a trovare ancora più intrattenimento, contenuti e prodotti di qualità, in un'ottica di crescita armoniosa ma costante della nostra Festa. Il sacrificio e l'impegno delle nostre volontarie e dei nostri volontari non sono passati inosservati: sono stati riconosciuti e apprezzati da tutti gli ospiti che abbiamo avuto il piacere e la fortuna di accogliere. Tra questi, anche il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che abbiamo voluto coinvolgere in un momento simbolico e festoso: è stato infatti lui a "azionare" i tradizionali fuochi d'artificio di chiusura, suggellando una Festa che ci resterà nel cuore.
La Festa è viva. La Festa è comunità. La Festa siamo noi, insieme. E, finché ci sarà questo spirito, ci sarà sempre la Festa de l'Unità a Castelfiorentino».
Fonte: Ufficio stampa