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Il progetto HUGO prosegue con nuove idee

31-07-2025 15:02 - Cronaca
Nell'ambito del progetto HUGO - Luci accese sulla città (finanziato con 107mila euro di cui 75mila dalla Regione e il resto come quota parte dal Comune di Empoli), gli assessori Matteo Bensi e Valentina Torrini hanno seguito le attività di un curatore e un co-curatore che si adopereranno per delle installazioni artistiche nel centro storico e quelle degli operatori di strada.

Il bando vinto dall'amministrazione nasceva per creare strategie che vadano oltre ai necessari controlli di sicurezza, instaurando percorsi di collaborazioni tra cittadini e realtà del Terzo Settore per l'inclusione e la sicurezza urbana l'assessore alla Cultura, Matteo Bensi: ha affermato che "L'arte può essere uno strumento essenziale di rigenerazione e cura degli spazi urbani, sono moltissimi gli studi e le esperienze nazionali e internazionali che ci danno questa evidenza. Abbiamo individuato via Spartaco Lavagnini, che oggi vede la presenza di alcuni fondi sfitti e un incrocio di comunità talvolta in conflitto, come laboratorio di sperimentazione cittadino. Sergio Risaliti, direttore del Museo del Novecento di Firenze e curatore di questo progetto, ha individuato gli artisti e i linguaggi che meglio potessero interpretare questo nostro bisogno, che voglio sintetizzare così: l'arte adotta una via. Ringraziamo tutti i proprietari dei fondi che hanno acconsentito a concedere l'uso delle loro vetrine allo scopo di contribuire alla bellezza e alla sicurezza della città".

L'assessora Valentina Torrini spiega: "In questo anno di mandato tante sono state le iniziative messe in campo dall'amministrazione in centro storico e alla stazione in tema di sicurezza urbana. Penso alle ordinanze di anticipazione dell'orario di chiusura di alcuni esercizi commerciali, alle limitazioni sulla vendita di alcol, al progetto dei vigili di prossimità, passando dalla riqualificazione di parchi e giardini, ma anche alle tante iniziative culturali e commerciali che hanno animato il nostro centro storico. Con questo progetto vogliamo fare qualcosa di più, perché la sicurezza non è solo repressione, ma anche dialogo, ricerca di relazioni migliori e regole comuni tra persone che frequentano, per ragioni diverse, lo stesso luogo.

Ad aggiudicarsi l'affidamento delle attività di educativa di strada è stata la cooperativa sociale Cepiss di Firenze, con il compito di mappare le dinamiche nelle aree indicate, individuare le 'antenne di comunità', ossia i testimoni privilegiati di quell'area, ascoltare i bisogni di residenti ed esercenti tramite interviste.

Biagio Gugliotta


Fonte: Ufficio stampa