Il ricordo di Dianora Allegri: "Giorgio Armani cercava la bellezza in tutto"
04-09-2025 21:21 - Cronaca
«Abbiamo iniziato insieme nel 1976. L’anno prossimo avrebbe festeggiato i cinquant’anni di attività. Armani aveva appena creato la sua casa di moda e le sue prime creazioni furono fatte a marchio Allegri».
Comincia così il ricordo di Dianora Allegri, erede della famiglia di imprenditori empolesi che ha intrecciato il proprio destino con quello del più grande stilista italiano.
Furono anni intensi, che segnarono un sodalizio unico: «È andata avanti così fino al 1983, quando decidemmo di staccare Allegri dal brand Armani. Ma lui volle restare con noi: le sue collezioni continuavano a essere realizzate nei nostri stabilimenti, e lo è stato fino al 2008, quando abbiamo ceduto l’attività a un fondo».
Un rapporto “più che amichevole”. Le parole di Dianora si caricano di emozione quando parla del legame personale che univa Armani alla famiglia: «Era molto affezionato a noi. Ce lo ha dimostrato quando è scomparso mio fratello Augusto: ci è stato vicino in modo autentico, come un amico di lunga data».
L’ultima volta che si sono visti è stato due anni fa: «Era passato tanto tempo dall’incontro precedente. È stato emozionante per entrambi. Giorgio era una persona con un talento raro: aveva una visione del lavoro che altri non hanno mai avuto. Non c’è nessuno, ancora oggi, alla sua altezza. Per sensibilità, per creatività. Amava la bellezza e la ricercava in tutto quello che faceva. Non si accontentava mai, voleva sempre il massimo».
Dianora ricorda anche il giorno in cui comunicò ad Armani che la famiglia Allegri aveva deciso di cedere l’attività: «Fu dispiaciuto. Mi chiese: “E tu adesso cosa fai?”. Gli risposi che avrei dedicato più tempo alla famiglia, ai figli. Che era arrivato il momento di fare altre scelte».
La risposta di Armani la colpì profondamente: «Mi disse che lui non avrebbe mai mollato. “Voglio morire lavorando, con i ferri del mestiere in mano”».
Così è stato. Giorgio Armani, scomparso all’età di 91 anni, è rimasto fino all’ultimo giorno immerso nel suo lavoro, fedele alla sua filosofia di vita. Empoli, attraverso le parole di Dianora Allegri, rivendica oggi il legame speciale con lo stilista che portò l’eleganza italiana sulle passerelle di tutto il mondo.
«È stato un uomo che non si è mai arreso – conclude Dianora –. E noi porteremo sempre con noi il privilegio di aver camminato al suo fianco».
Comincia così il ricordo di Dianora Allegri, erede della famiglia di imprenditori empolesi che ha intrecciato il proprio destino con quello del più grande stilista italiano.
Furono anni intensi, che segnarono un sodalizio unico: «È andata avanti così fino al 1983, quando decidemmo di staccare Allegri dal brand Armani. Ma lui volle restare con noi: le sue collezioni continuavano a essere realizzate nei nostri stabilimenti, e lo è stato fino al 2008, quando abbiamo ceduto l’attività a un fondo».
Un rapporto “più che amichevole”. Le parole di Dianora si caricano di emozione quando parla del legame personale che univa Armani alla famiglia: «Era molto affezionato a noi. Ce lo ha dimostrato quando è scomparso mio fratello Augusto: ci è stato vicino in modo autentico, come un amico di lunga data».
L’ultima volta che si sono visti è stato due anni fa: «Era passato tanto tempo dall’incontro precedente. È stato emozionante per entrambi. Giorgio era una persona con un talento raro: aveva una visione del lavoro che altri non hanno mai avuto. Non c’è nessuno, ancora oggi, alla sua altezza. Per sensibilità, per creatività. Amava la bellezza e la ricercava in tutto quello che faceva. Non si accontentava mai, voleva sempre il massimo».
Dianora ricorda anche il giorno in cui comunicò ad Armani che la famiglia Allegri aveva deciso di cedere l’attività: «Fu dispiaciuto. Mi chiese: “E tu adesso cosa fai?”. Gli risposi che avrei dedicato più tempo alla famiglia, ai figli. Che era arrivato il momento di fare altre scelte».
La risposta di Armani la colpì profondamente: «Mi disse che lui non avrebbe mai mollato. “Voglio morire lavorando, con i ferri del mestiere in mano”».
Così è stato. Giorgio Armani, scomparso all’età di 91 anni, è rimasto fino all’ultimo giorno immerso nel suo lavoro, fedele alla sua filosofia di vita. Empoli, attraverso le parole di Dianora Allegri, rivendica oggi il legame speciale con lo stilista che portò l’eleganza italiana sulle passerelle di tutto il mondo.
«È stato un uomo che non si è mai arreso – conclude Dianora –. E noi porteremo sempre con noi il privilegio di aver camminato al suo fianco».
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