Insieme per Vinci: "Mozione sul tema dell'inquinamento da antenne"
29-09-2025 14:19 - Circondiario
Il Gruppo consiliare In Comune per Vinci ha presentato recentemente una mozione con la quale si impegna la Giunta ad azioni concrete per garantire la trasparenza, l'informazione e la protezione della popolazione dal crescente inquinamento elettromagnetico e dalla invasione di antenne sempre più prossime alle abitazioni. La mozione, che si allega per gli organi di informazione, è articolata e complessa nelle premesse illustrative e nelle proposte e parte dalla constatazione di pesanti cambiamenti normativi avvenuti a più riprese dal 2012 col Governo Monti fino ad oggi nell'esclusivo interesse di risparmio e profitto per le compagnie telefoniche, senza alcun dibattito pubblico e senza alcuna garanzia di sicurezza sanitaria, di tutela della salute pubblica nel lungo periodo.
È aumentata anno dopo anno l'esposizione della popolazione alle onde elettromagnetiche artificiali, quindi innaturali, prodotte da Stazioni radio base di telefonia, wi-fi private, cellulari, il numero di antenne sempre più vicine alle case, con un impatto visivo e paesaggistico sempre più rilevante, mentre l'introduzione del 5G e in futuro successive generazioni tecnologiche a frequenze sempre più elevate stanno ponendo seri interrogativi anche in relazione alle possibilità di monitoraggio dell'inquinamento elettromagnetico. Le modifiche di legge hanno incrementato a dismisura le possibilità di esporre la cittadinanza a crescenti livelli di esposizione alle onde elettromagnetiche e, consentendo l'espropriazione diretta da parte delle stesse compagnie telefoniche delle antenne esistenti le ha messe in una posizione di forza verso comuni e privati che incautamente hanno consentito, previo contratti di affitto di interessanti, la cessione dei diritti d'uso su propri immobili.
La mozione avanza sei proposte articolate per garantire in primo luogo informazione pubblica trasparente e la sensibilizzazione della cittadinanza sul principio sanitario di precauzione che, in base a studi condotti, per esempio dall'istituto Ramazzini di Bologna, sconsiglia fortemente l'esposizione umana ai crescenti livelli di inquinamento elettromagnetico, oltre ai possibili effetti negativi sugli impollinatori, in particolare sulle api, con conseguenze ambientali ed economiche di grande rilievo. Si richiede inoltre una accorta regolamentazione dell'insediamento di nuove antenne, iniziativa politica e legale, anche di concerto con gli altri comuni della Unione dei Comuni, per recuperare il ruolo dei comuni, oggi leso da norme nazionali generate da logiche di lobby, sostegno alle alternative alla connessione wireless (fibra), potenziamento del monitoraggio dell'inquinamento elettromagnetico.
La mozione sarà discussa alla prossima seduta del consiglio Comunale il 30 settembre e ci auguriamo sia accolta almeno nella sua sostanza.
Fonte: Ufficio stampa
È aumentata anno dopo anno l'esposizione della popolazione alle onde elettromagnetiche artificiali, quindi innaturali, prodotte da Stazioni radio base di telefonia, wi-fi private, cellulari, il numero di antenne sempre più vicine alle case, con un impatto visivo e paesaggistico sempre più rilevante, mentre l'introduzione del 5G e in futuro successive generazioni tecnologiche a frequenze sempre più elevate stanno ponendo seri interrogativi anche in relazione alle possibilità di monitoraggio dell'inquinamento elettromagnetico. Le modifiche di legge hanno incrementato a dismisura le possibilità di esporre la cittadinanza a crescenti livelli di esposizione alle onde elettromagnetiche e, consentendo l'espropriazione diretta da parte delle stesse compagnie telefoniche delle antenne esistenti le ha messe in una posizione di forza verso comuni e privati che incautamente hanno consentito, previo contratti di affitto di interessanti, la cessione dei diritti d'uso su propri immobili.
La mozione avanza sei proposte articolate per garantire in primo luogo informazione pubblica trasparente e la sensibilizzazione della cittadinanza sul principio sanitario di precauzione che, in base a studi condotti, per esempio dall'istituto Ramazzini di Bologna, sconsiglia fortemente l'esposizione umana ai crescenti livelli di inquinamento elettromagnetico, oltre ai possibili effetti negativi sugli impollinatori, in particolare sulle api, con conseguenze ambientali ed economiche di grande rilievo. Si richiede inoltre una accorta regolamentazione dell'insediamento di nuove antenne, iniziativa politica e legale, anche di concerto con gli altri comuni della Unione dei Comuni, per recuperare il ruolo dei comuni, oggi leso da norme nazionali generate da logiche di lobby, sostegno alle alternative alla connessione wireless (fibra), potenziamento del monitoraggio dell'inquinamento elettromagnetico.
La mozione sarà discussa alla prossima seduta del consiglio Comunale il 30 settembre e ci auguriamo sia accolta almeno nella sua sostanza.
Per la lista di cittadinanza In Comune per Vinci
Giuseppe Pandolfi
Giuseppe Pandolfi
Fonte: Ufficio stampa