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L'altra faccia del Natale/ Non tutta la città è... di serie A

19-11-2025 16:21 - Primo piano
Alla fine di settembre il Comune di Empoli ha annunciato l’avvio di un intervento mirato a rimuovere le biciclette abbandonate nelle rastrelliere (e non solo) della città. Questa operazione di pulizia, decoro e manutenzione urbana avrà cadenza trimestrale: nel mirino quelle biciclette spesso rotte, mezze diroccate, arrugginite e scassate che vengono lasciate – a volte anche in seguito a furti – alle rastrelliere dislocate in più angoli della città

Un impegno importante che, però, non sembra essere uguale per tutti gli angoli della città. Sabato 15 novembre, in occasione dell’inaugurazione del Natale Empolese, le rastrelliere di piazza della Vittoria (proprio di fronte alla filiale del Monte dei Paschi di Siena) sono state liberate da numerose biciclette abbandonate. Un intervento che ha contribuito a restituire ordine e pulizia a una delle piazze più frequentate del centro storico, e uno dei teatri principali della manifestazione che, fino a gennaio porterà in città migliaia di visitatori.

Ma, probabilmente, per chi deve gestire questo servizio, la città non ha lo stesso valore in ogni angolo: perché le stesse biciclette abbandonate in altre zone non sono state rimosse?

Un esempio per tutti: in via Spartaco Lavagnini, angolo Canto degli Zolfanelli, a due passi dalla piazza forse più natalizia (piazza Farinata degli uberti, con le baite, la giostrina, con la neve finta durante il fine settimana e con i palazzi colorati artisticamente), le biciclette sono lì. Ammassate, rotte, senza alcuni pezzi, arrugginite, una sull’altra nella rastrelliera.

Forse quell’area non può essere considerata di serie A? O perché, rispetto alle biciclette di piazza della Vittoria (la rastrelliera è stata spostata, non rimossa) al Comune sono arrivate meno lamentele dagli operatori del commercio?

Tra l’altro, proprio dove sono state lasciate le biciclette parte una delle installazioni del progetto “Boule de neige”: basta alzare gli occhi al cielo, per godersela.

Le cose sono due: o l’amministrazione nel varare il programma di rimozione s’è dimenticata che il Natale Empolese coinvolge tutta la città oppure quelle bici non son altro che un’appendice all’installazione, dal titolo profetico: “Noi siamo…”
(e.ch.)