L'Ort celebra Luigi Dallapiccola, a 50 anni dalla morte
15-02-2025 09:36 - Lifestyle
Il 19 febbraio 2025 si celebra il cinquantesimo anniversario della morte di Luigi Dallapiccola, compositore e pianista istriano che ha segnato profondamente la musica italiana del Novecento. Proprio nella sua casa fiorentina in via Romana, Dallapiccola scomparve a 70 anni, lasciando un’impronta indelebile nel panorama musicale mondiale, diventando il primo italiano a scrivere musica dodecafonica. Conosciuto per la sua sensibilità musicale e la sua ricerca continua, il compositore è oggi ricordato con grande affetto anche dall'Orchestra della Toscana, che gli dedica uno dei suoi concerti più poetici.
Il concerto in programma, che si terrà sabato 15 febbraio 2025 a Palazzo delle Esposizioni, si concentra su una delle pagine più intime e delicate di Dallapiccola, il Piccolo Concerto per Muriel Couvreux, un'opera scritta tra il 1939 e il 1941, in un periodo segnato dalla Seconda guerra mondiale e dalle leggi razziali, che colpirono duramente la sua famiglia (la moglie Laura era ebrea). Nonostante l’intensità del periodo storico, il Piccolo Concerto emerge come una composizione di straordinaria purezza e delicatezza, un dialogo musicale tra pianoforte solista e piccola orchestra che riflette l’innocenza e la gioia, senza mai tradire la tragedia del contesto storico.
Il programma del concerto include anche il Concerto in sol maggiore di Maurice Ravel, un brano che richiama la tradizione neoclassica e che, pur essendo composto negli anni '30, si distingue per la sua brillantezza e il suo eclettismo, che incorpora influenze jazz e circolari. A rendere ancora più speciale l'esecuzione, il pianista Benedetto Lupo, uno dei più grandi talenti italiani, che affronterà il doppio ruolo di solista in entrambi i concerti, accompagnato sul podio da Markus Stenz, direttore di indiscussa esperienza e conoscitore della musica contemporanea, che guiderà anche l'esecuzione della Sinfonia n. 100 'Militare' di Franz Joseph Haydn, un'opera energica e ricca di richiami alla musica militare dell’epoca.
Oltre all’importanza dell’opera in sé, il concerto rappresenta anche un’occasione per riflettere sul profondo legame che Dallapiccola aveva con la Toscana in cui il compositore trascorse anni significativi della sua vita. La Toscana è sempre stata fonte di ispirazione per Dallapiccola, che si trasferì a Firenze nel 1922 per studiare al Conservatorio Cherubini, dove più tardi avrebbe anche insegnato. La sua esperienza didattica ebbe un forte impatto su numerosi allievi, tra cui il celebre Sylvano Bussotti. Firenze, quindi, non solo fu casa per il compositore, ma anche un crocevia di influenze artistiche che arricchirono la sua ricerca musicale.
La sua musica, che unisce tradizione e innovazione, si è sempre radicata in un'idea di profonda introspezione, che Dallapiccola ha trasmesso nelle sue lezioni e nelle sue opere. Sebbene il compositore non fosse originario della Toscana, la sua scelta di vivere e lavorare a Firenze ne ha fatto un vero e proprio simbolo della cultura musicale toscana del Novecento. L’influenza della regione è evidente anche nelle sue composizioni, che spesso si riflettono nelle sonorità di una terra che ha dato i natali a tanti altri grandi musicisti, da Luigi Boccherini a Francesco Cavalli.
Questo concerto dell'Orchestra della Toscana diventa quindi una testimonianza di come la musica di Dallapiccola continui a vivere e a emozionare, non solo a livello nazionale ma anche internazionale, attraverso una sinergia tra compositore e territorio che affonda le radici nella cultura musicale toscana.
Il concerto in programma, che si terrà sabato 15 febbraio 2025 a Palazzo delle Esposizioni, si concentra su una delle pagine più intime e delicate di Dallapiccola, il Piccolo Concerto per Muriel Couvreux, un'opera scritta tra il 1939 e il 1941, in un periodo segnato dalla Seconda guerra mondiale e dalle leggi razziali, che colpirono duramente la sua famiglia (la moglie Laura era ebrea). Nonostante l’intensità del periodo storico, il Piccolo Concerto emerge come una composizione di straordinaria purezza e delicatezza, un dialogo musicale tra pianoforte solista e piccola orchestra che riflette l’innocenza e la gioia, senza mai tradire la tragedia del contesto storico.
Il programma del concerto include anche il Concerto in sol maggiore di Maurice Ravel, un brano che richiama la tradizione neoclassica e che, pur essendo composto negli anni '30, si distingue per la sua brillantezza e il suo eclettismo, che incorpora influenze jazz e circolari. A rendere ancora più speciale l'esecuzione, il pianista Benedetto Lupo, uno dei più grandi talenti italiani, che affronterà il doppio ruolo di solista in entrambi i concerti, accompagnato sul podio da Markus Stenz, direttore di indiscussa esperienza e conoscitore della musica contemporanea, che guiderà anche l'esecuzione della Sinfonia n. 100 'Militare' di Franz Joseph Haydn, un'opera energica e ricca di richiami alla musica militare dell’epoca.
Oltre all’importanza dell’opera in sé, il concerto rappresenta anche un’occasione per riflettere sul profondo legame che Dallapiccola aveva con la Toscana in cui il compositore trascorse anni significativi della sua vita. La Toscana è sempre stata fonte di ispirazione per Dallapiccola, che si trasferì a Firenze nel 1922 per studiare al Conservatorio Cherubini, dove più tardi avrebbe anche insegnato. La sua esperienza didattica ebbe un forte impatto su numerosi allievi, tra cui il celebre Sylvano Bussotti. Firenze, quindi, non solo fu casa per il compositore, ma anche un crocevia di influenze artistiche che arricchirono la sua ricerca musicale.
La sua musica, che unisce tradizione e innovazione, si è sempre radicata in un'idea di profonda introspezione, che Dallapiccola ha trasmesso nelle sue lezioni e nelle sue opere. Sebbene il compositore non fosse originario della Toscana, la sua scelta di vivere e lavorare a Firenze ne ha fatto un vero e proprio simbolo della cultura musicale toscana del Novecento. L’influenza della regione è evidente anche nelle sue composizioni, che spesso si riflettono nelle sonorità di una terra che ha dato i natali a tanti altri grandi musicisti, da Luigi Boccherini a Francesco Cavalli.
Questo concerto dell'Orchestra della Toscana diventa quindi una testimonianza di come la musica di Dallapiccola continui a vivere e a emozionare, non solo a livello nazionale ma anche internazionale, attraverso una sinergia tra compositore e territorio che affonda le radici nella cultura musicale toscana.
Proprio Empoli, grazie al Centro Studi musicali Ferruccio Busoni, all'epoca diretto da Talia Packam Berio, in occasione dei venti anni dalla morte, nel 1995, organizzò, grazie al maestro Luciano Berio, un importante convegno sulla sua figura e sulla sua opera musicale
Dettagli dell’evento:
Sabato 15 febbraio 2025, ore 21 – Palazzo delle Esposizioni
Programma:
Luigi Dallapiccola: Piccolo Concerto per Muriel Couvreux, per pianoforte e orchestra da camera Maurice Ravel: Concerto in sol maggiore per pianoforte e orchestra Franz Joseph Haydn: Sinfonia n. 100 in sol maggiore 'Militare' Biglietti:
Intero: €15 Ridotto (soci Unicoop Firenze, Under 26, Over 65): €12 Under 18 e studenti: €6 Under 6: gratuito Biglietti in vendita presso Libreria Rinascita (Via Ridolfi 53), Bonistalli Musica (Via F.lli Rosselli 19) e online su Eventbrite.
Dettagli dell’evento:
Sabato 15 febbraio 2025, ore 21 – Palazzo delle Esposizioni
Programma:
Luigi Dallapiccola: Piccolo Concerto per Muriel Couvreux, per pianoforte e orchestra da camera Maurice Ravel: Concerto in sol maggiore per pianoforte e orchestra Franz Joseph Haydn: Sinfonia n. 100 in sol maggiore 'Militare' Biglietti:
Intero: €15 Ridotto (soci Unicoop Firenze, Under 26, Over 65): €12 Under 18 e studenti: €6 Under 6: gratuito Biglietti in vendita presso Libreria Rinascita (Via Ridolfi 53), Bonistalli Musica (Via F.lli Rosselli 19) e online su Eventbrite.