La Cna mette a confronto i candidati delle Regionali

L'Empolese Valdelsa chiama la politica a raccolta. Lunedì 6 ottobre, alle ore 18.00, nella sede di Alianz, piazza Gramsci 21/23, a Empoli, si terrà un confronto pubblico tra i candidati al Consiglio regionale della Toscana in corsa per il Collegio Firenze 3, che comprende i Comuni dell'Empolese Valdelsa.

Parteciperanno Susi Giglioli (Lega per Salvini), Senka Majda (Alleanza Verdi Sinistra), Matteo Ferrante (Movimento 5 Stelle), Brenda Barnini (Partito Democratico), Fabio Calugi (Fratelli d'Italia), Pietro Bufano (Toscana Rossa) e Simone Campinoti (Forza Italia). A moderare il dibattito sarà il presidente di CNA Empolese Valdelsa, Andrea Panchetti.

«Abbiamo voluto promuovere questo confronto per offrire a cittadini e imprenditori l'occasione di ascoltare da vicino i programmi dei candidati e stimolare un dialogo costruttivo sulle priorità del territorio – dichiara Panchetti –. È un momento importante per far emergere i bisogni reali del tessuto produttivo e per chiedere alla politica impegni concreti. Il territorio arriva all'appuntamento forte di una realtà produttiva che pesa: oltre 16mila imprese attive, pari a quasi un quinto del totale metropolitano. Quasi una su cinque, insomma, ha sede qui.»

L'Empolese Valdelsa mantiene una forte identità artigiana: le imprese del settore sono 4.771, pari al 29% del totale locale.

Nonostante le difficoltà degli ultimi anni, il sistema tiene: la flessione è stata minima (-0,3% per la globalità delle imprese e -0,5% per quelle artigiane), in linea con la media metropolitana. Anche il fronte occupazionale fotografa una sostanziale stabilità: 57.852 addetti al primo trimestre 2025, pari al 14% del totale metropolitano, con una lieve riduzione (-0,2%) rispetto all'anno precedente.

I numeri raccontano un sistema che tiene, ma dietro la stabilità restano criticità che pesano sulle imprese. Lo dimostra la fragilità idrogeologica del territorio: negli ultimi anni a colpire più duramente non sono stati i grandi fiumi, ma i corsi d'acqua minori, spesso dimenticati nella manutenzione e capaci di provocare danni enormi. Una vulnerabilità che rende urgente una programmazione di prevenzione più attenta e continua.

Altro nodo è quello delle infrastrutture, che in Empolese Valdelsa restano ancora un anello debole. Si tratta di opere strategiche per la competitività del territorio: a cominciare dal completamento della 429, atteso da decenni, e da una rete ferroviaria che colleghi meglio Empoli a Siena, con il raddoppio della linea. Al centro c'è anche la condizione delle imprese già radicate sul territorio. Troppo spesso gli incentivi guardano alle nuove aperture, mettendo in secondo piano chi da anni produce e dà lavoro, affrontando sfide altrettanto impegnative.

Decisivo resta il tema della formazione, una delle urgenze più sentite vista la carenza di profili specializzati. Scuole professionali e percorsi ITS vanno resi più moderni e attrattivi, così che i giovani possano sceglierli e le imprese contare su competenze adeguate. Infine, la riqualificazione delle aree produttive, molte delle quali necessitano di essere ripensate in chiave sostenibile e moderna, per rendere più funzionale e competitivo il sistema locale.

L'ingresso è libero.

Fonte: Ufficio stampa