09 Dicembre 2024
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La denuncia del comitato: altro che festa degli alberi, è stato uno scempio

23-11-2024 20:28 - Cronaca
Il Comitato Alberi Viale IV Novembre Empoli, manifesta il proprio sdegno, gli scempi peggiori proprio il 21 Novembre, Giornata Nazionale degli Alberi.
Mentre altri Comuni del circondario (Capraia-Limite e Vinci) stanno sforzandosi di interagire con i Comitati di cittadini per la tutela ambientale, Empoli e Certaldo marciano su un crinale anacronistico.

Qualche giorno fa Certaldo annunciava quasi con senso di liberazione il previsto abbattimenti di numerose piante storiche in nome della sicurezza; a Empoli, caduto un pirmo ne hanno eliminati una decina, tutti quelli rimasti in una via che già ne aveva visti abbattere altrettanti negli ultimi anni.
In altri Paesi queste piante le avrebbero messe in sicurezza con le nuove tecnologie, e valorizzate come si deve.

Tutti i comuni sono obbligati a pensare alla sicurezza dei cittadini, peccato che vedano la sicurezza solo eliminando gli alberi. E' come togliersi i denti per non rischiare la carie.
Dobbiamo capire che non esiste in nessuna attività umana il rischio zero.
Le macchine causano moltissimi più incidenti degli alberi (rapporto 10 morti/anno contro 3000), ma nessuno si sognerebbe di rinunciare all'auto perché i benefici che offre sono superiori al rischio di guidare.

Per gli alberi i benefici sono ignorati, come racconta il prof Tassi, illustre studioso già direttore delle Foreste casentinesi: non si tratta solo di più ossigeno e meno anidride carbonica, ma soprattutto di purificazione dell'aria che respiriamo (per cui l'Agenzia Ambient. Europea ha calcolato solo in Italia 76.000 morti/anno) e mitigazione delle isole di calore, le quali non solo provocano eventi estremi, che ben stiamo vedendo, ma, dati ARS Toscana, "in Italia si sono registrati 54.670 decessi nel mese di agosto 2024 e 52.681 nel mese di luglio"...

"Peccato che gli amministratori non si informino meglio - scrive il Comitato - noi siamo andati già due volte a presentare le nuove tecnologie di messa in sicurezza con team specializzati, i costi non sono molto più alti degli abbattimenti e preservano alberi che valgono circa 8-10.000 eur cadauno in termini di benefici ecosistemici alla comunità. Coi cambiamenti climatici, che alcuni scienziati definiscono vicini al punto di non ritorno, dobbiamo riconoscere e valutare gli insostituibile benefici che ci danno i grandi alberi sani.
Proporre facili sostituzioni, efficaci non prima di 20-30 anni, è assurdo: gli esperti si raccomandano, oggi, tra siccità e alluvioni, portare a maturità i nuovi impianti sarà molto difficile.
E per compensare la chioma di un grande albero (come quella meravigliosa sempreverde dei pini, che offre benefici continui) gli studiosi calcolano un rapporto di sostituzione 1=6-41...
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