La mediazione nel pallone: un pomeriggio di sport, valori e riflessione alla Polisportiva Avane Asd
06-06-2025 08:56 - Cronaca
Ina giornata speciale ha visto protagonisti i giovani calciatori esordienti 2012-2013 della Polisportiva AVANE ASD, scesi in campo insieme ai professionisti dell’ANMP – Associazione Nazionale Mediatori Professionisti per l’evento "La Mediazione nel Pallone", patrocinato dal Comune di Empoli.
Una cornice di entusiasmo, partecipazione e sole ha fatto da sfondo a un’iniziativa che ha saputo unire sport e formazione sui valori della comunicazione, del rispetto e della gestione dei conflitti. Presenti all’evento l’Assessore allo Sport Laura Mannucci, l’avvocato Pietro Beretta Anguissola (Presidente ANMP), l’Avv. MariaCira D’Antuono, il dirigente Enrico Borghini e numerosi mediatori professionisti dell’associazione: gli avvocati Benedetta Marmugi, Ilaria Lelli, Duccio Viligiardi, Barbara Mannelli e Andrea Petralli.
Durante l’incontro, i mediatori ANMP – realtà attiva a livello nazionale per la qualificazione professionale dei mediatori nei diversi ambiti – hanno dialogato con i ragazzi su temi spesso trascurati nell’ambito sportivo, ma essenziali: la gestione delle emozioni, il conflitto come opportunità di crescita, la forza della parola e dell’ascolto. Attraverso laboratori esperienziali e momenti di confronto, i giovani atleti sono stati stimolati a riflettere sul significato di essere squadra dentro e fuori dal campo.
“Saper gestire il conflitto è essenziale, ad ogni età e in ogni contesto,” ha dichiarato l’Avv. Pietro Beretta Anguissola. “Il nostro obiettivo è quello di portare la mediazione anche nello sport, dove i contrasti fanno parte del gioco ma possono diventare occasioni di sviluppo personale e collettivo. La figura del mediatore sportivo può rappresentare un supporto fondamentale per atleti, allenatori e dirigenti”.
Un concetto condiviso anche dall’Assessore Laura Mannucci: “Lo sport non va inteso solo come competizione o attività fisica, ma come spazio educativo. Iniziative come questa aiutano a costruire consapevolezza nei più giovani e a promuovere relazioni sane, dentro e fuori dal campo”.
Fondamentale il coinvolgimento attivo degli allenatori della Polisportiva Avane – Paolo Bindi, Davide Bianucci, Alessandro Costoli, Luigi Villagran Hernandez e Valerio Cassia – che hanno partecipato con entusiasmo alle attività, testimoniando quanto l’educazione ai valori sia parte integrante del loro lavoro quotidiano.
La giornata si è conclusa con le testimonianze dei ragazzi e delle famiglie. Matteo Campinoti, terzino classe 2012, ha parlato a nome dei compagni: “Oggi non abbiamo solo giocato: abbiamo imparato quanto è importante essere uniti, parlarci, capirci. Ringraziamo l’ANMP per questa esperienza”.
Anche i genitori hanno colto il messaggio dell’iniziativa, come sottolineato da Rosaria Parri: “Il gruppo è anche conflitto, ma un conflitto che può insegnare. Il calcio è una palestra di vita, e oggi i nostri ragazzi hanno imparato che il confronto può diventare dialogo”.
"La Mediazione nel Pallone" ha dimostrato che il linguaggio dello sport e quello della mediazione condividono valori profondi: collaborazione, empatia, rispetto delle regole e crescita condivisa. È proprio su questo terreno comune che ANMP ha gettato un seme importante, offrendo ai giovani strumenti per affrontare con consapevolezza non solo le sfide del campo, ma anche quelle della vita.
Una cornice di entusiasmo, partecipazione e sole ha fatto da sfondo a un’iniziativa che ha saputo unire sport e formazione sui valori della comunicazione, del rispetto e della gestione dei conflitti. Presenti all’evento l’Assessore allo Sport Laura Mannucci, l’avvocato Pietro Beretta Anguissola (Presidente ANMP), l’Avv. MariaCira D’Antuono, il dirigente Enrico Borghini e numerosi mediatori professionisti dell’associazione: gli avvocati Benedetta Marmugi, Ilaria Lelli, Duccio Viligiardi, Barbara Mannelli e Andrea Petralli.
Durante l’incontro, i mediatori ANMP – realtà attiva a livello nazionale per la qualificazione professionale dei mediatori nei diversi ambiti – hanno dialogato con i ragazzi su temi spesso trascurati nell’ambito sportivo, ma essenziali: la gestione delle emozioni, il conflitto come opportunità di crescita, la forza della parola e dell’ascolto. Attraverso laboratori esperienziali e momenti di confronto, i giovani atleti sono stati stimolati a riflettere sul significato di essere squadra dentro e fuori dal campo.
“Saper gestire il conflitto è essenziale, ad ogni età e in ogni contesto,” ha dichiarato l’Avv. Pietro Beretta Anguissola. “Il nostro obiettivo è quello di portare la mediazione anche nello sport, dove i contrasti fanno parte del gioco ma possono diventare occasioni di sviluppo personale e collettivo. La figura del mediatore sportivo può rappresentare un supporto fondamentale per atleti, allenatori e dirigenti”.
Un concetto condiviso anche dall’Assessore Laura Mannucci: “Lo sport non va inteso solo come competizione o attività fisica, ma come spazio educativo. Iniziative come questa aiutano a costruire consapevolezza nei più giovani e a promuovere relazioni sane, dentro e fuori dal campo”.
Fondamentale il coinvolgimento attivo degli allenatori della Polisportiva Avane – Paolo Bindi, Davide Bianucci, Alessandro Costoli, Luigi Villagran Hernandez e Valerio Cassia – che hanno partecipato con entusiasmo alle attività, testimoniando quanto l’educazione ai valori sia parte integrante del loro lavoro quotidiano.
La giornata si è conclusa con le testimonianze dei ragazzi e delle famiglie. Matteo Campinoti, terzino classe 2012, ha parlato a nome dei compagni: “Oggi non abbiamo solo giocato: abbiamo imparato quanto è importante essere uniti, parlarci, capirci. Ringraziamo l’ANMP per questa esperienza”.
Anche i genitori hanno colto il messaggio dell’iniziativa, come sottolineato da Rosaria Parri: “Il gruppo è anche conflitto, ma un conflitto che può insegnare. Il calcio è una palestra di vita, e oggi i nostri ragazzi hanno imparato che il confronto può diventare dialogo”.
"La Mediazione nel Pallone" ha dimostrato che il linguaggio dello sport e quello della mediazione condividono valori profondi: collaborazione, empatia, rispetto delle regole e crescita condivisa. È proprio su questo terreno comune che ANMP ha gettato un seme importante, offrendo ai giovani strumenti per affrontare con consapevolezza non solo le sfide del campo, ma anche quelle della vita.