"La senti la mia voce?", SiamoEmpoli racconta storie di fragilità
04-02-2025 09:53 - Politica
Si chiama “la senti la mia voce?” ed è un’iniziativa targata SiamoEmpoli, l’associazione che alle scorse elezioni ha appoggiato la candidatura a sindaco di Leonardo Masi. Dopo la presentazione dei giorni scorsi, sul profilo facebook ufficiale è stata pubblicata la prima puntata.
“Questo progetto di SiamoEmpoli – si legge nella presentazione - è legato agli impegni che ci siamo presi in campagna elettorale. Avevamo promesso che ci saremmo occupati di persone e famiglie che vivono situazioni di fragilità. Ci riferiamo alle persone con disabilità e ai loro caregiver, agli anziani, ai migranti, ai senza tetto, a chi vive in condizioni di povertà economica o di disagio abitativo. Le luci del lungo Natale che si sono spente da poco non hanno certo illuminato le storie di difficoltà che esistono nel nostro Comune. SiamoEmpoli vuole provare a raccontare queste storie, vuole provare dare voce alle persone che non hanno voce o che non vengono ascoltate”.
“Una cosa che ci preme evidenziare – prosegue la spiegazione - è che all’interno di ogni categoria (disabili, migranti, anziani ecc…) ogni persona ha una storia diversa, fatta dalla problematica che la rende fragile ma anche dal contesto familiare e sociale in cui vive che può essere una risorsa oppure contribuire ad aggravare le difficoltà. Ogni categoria, che viene usata per comodità anche da chi scrive, è fatta di tante diversità, sfumature, ricchezze, vissuti e bisogni diversi. Da tante persone uniche. Racconteremo le storie di queste persone in modo anonimo, restando però aperti alla possibilità di mettere in contatto chiunque, istituzioni o privati cittadini, si facesse avanti per rispondere alle loro domande e ai loro bisogni. La narrazione sarà fatta in prima persona da chi, di volta in volta, raccoglierà la storia”.
Primo ospite dell’iniziativa Paolo (il nome è di fantasia), la sua storia si può leggere sul profilo dell’associazione.
“Questo progetto di SiamoEmpoli – si legge nella presentazione - è legato agli impegni che ci siamo presi in campagna elettorale. Avevamo promesso che ci saremmo occupati di persone e famiglie che vivono situazioni di fragilità. Ci riferiamo alle persone con disabilità e ai loro caregiver, agli anziani, ai migranti, ai senza tetto, a chi vive in condizioni di povertà economica o di disagio abitativo. Le luci del lungo Natale che si sono spente da poco non hanno certo illuminato le storie di difficoltà che esistono nel nostro Comune. SiamoEmpoli vuole provare a raccontare queste storie, vuole provare dare voce alle persone che non hanno voce o che non vengono ascoltate”.
“Una cosa che ci preme evidenziare – prosegue la spiegazione - è che all’interno di ogni categoria (disabili, migranti, anziani ecc…) ogni persona ha una storia diversa, fatta dalla problematica che la rende fragile ma anche dal contesto familiare e sociale in cui vive che può essere una risorsa oppure contribuire ad aggravare le difficoltà. Ogni categoria, che viene usata per comodità anche da chi scrive, è fatta di tante diversità, sfumature, ricchezze, vissuti e bisogni diversi. Da tante persone uniche. Racconteremo le storie di queste persone in modo anonimo, restando però aperti alla possibilità di mettere in contatto chiunque, istituzioni o privati cittadini, si facesse avanti per rispondere alle loro domande e ai loro bisogni. La narrazione sarà fatta in prima persona da chi, di volta in volta, raccoglierà la storia”.
Primo ospite dell’iniziativa Paolo (il nome è di fantasia), la sua storia si può leggere sul profilo dell’associazione.