La solidarietà che unisce una città intera: torna We care Empoli, darà sostegno alla Protezione civile
02-09-2025 16:17 - Cronaca
Torna per la terza volta We Care Empoli, l'iniziativa di solidarietà organizzata dalla Misericordia nella cornice di Piazza Farinata degli Uberti, cuore della città. Una cena di beneficenza, ma soprattutto un'occasione per riflettere sui valori di comunità, volontariato e vicinanza all'altro. Quest'anno l'obiettivo è chiaro: potenziare la Protezione Civile e i servizi legati alla prevenzione e alla sicurezza, in continuità con la missione secolare della Misericordia, che proprio nel 2025 celebra i 390 anni dalla fondazione.
L'appuntamento è fissato per mercoledì 10 settembre alle 20.30 nella suggestiva piazza dei Leoni che ancora una volta si trasformerà in un luogo di comunità, festa e vicinanza.
Come di consueto, la cena di beneficenza sarà dedicata a raccogliere fondi per progetti concreti a favore della collettività: in questa edizione il ricavato sarà devoluto al potenziamento delle attività della Protezione Civile della Misericordia di Empoli, una sezione che negli ultimi anni si è distinta in interventi di grande rilievo, dalle missioni in Ucraina all'assistenza alle popolazioni colpite dal maltempo in Emilia Romagna e in Toscana, fino all'emergenza alluvione che lo scorso marzo ha interessato la stessa città di Empoli.
Il 2025 non è un anno qualsiasi per l'Arciconfraternita: ricorre infatti il traguardo dei 390 anni dalla fondazione, quasi quattro secoli di servizio al fianco della comunità. La ricorrenza sarà al centro della serata, in un'edizione che unisce solidarietà, memoria e futuro.
«Siamo da sempre attenti alle necessità della nostra comunità, che a sua volta non ha mai fatto mancare il proprio sostegno» – ha sottolineato il Governatore della Misericordia di Empoli, Francesco Pagliai. «La manifestazione We Care Empoli, giunta quest'anno alla terza edizione, ne è la testimonianza concreta. Un legame solido che trova la sua forza vitale nei nostri volontari, donne e uomini sempre pronti a donare tempo ed energie e a intervenire anche nelle situazioni più delicate e complesse. Quest'anno abbiamo voluto dare un taglio più sobrio all'iniziativa. Non è facile festeggiare in un momento in cui ogni giorno vediamo immagini raccapriccianti di guerre e di odio. Ma proprio per questo crediamo che We Care debba essere un'occasione per ringraziare, per dirci reciprocamente che esistiamo e che c'è una Misericordia che va incontro al prossimo. È un amore gratuito e disarmato, ed è la vera novità di oggi».
Il governatore ha ricordato anche l'esperienza dell'alluvione dello scorso anno: «In quei giorni i nostri volontari, giovani e meno giovani, hanno svolto un ruolo fondamentale. Empoli lo ha sentito, e la città vuole dirgli grazie».
Il Provveditore Gionata Fatichenti ha ricordato come proprio l'alluvione di marzo abbia segnato profondamente l'operato dei confratelli: «L'emergenza maltempo e la straordinaria partecipazione della popolazione ci hanno toccato in modo particolare. Per questo abbiamo deciso di destinare maggiori risorse al potenziamento della Protezione Civile. I fondi raccolti saranno impiegati per rafforzare i mezzi di soccorso, formare nuovi volontari e migliorare le dotazioni operative».
Fatichenti ha rimarcato il cuore del progetto: «Sono i volontari i veri protagonisti. Senza di loro la Misericordia non esisterebbe. Con questa edizione vogliamo dire un grazie speciale per l'impegno durante l'alluvione di marzo e in tutte le emergenze».
Dal supporto all'Ucraina all'invio di aiuti arrivati fino a Gaza, i volontari empolesi non hanno mai fatto mancare la propria presenza. E quando Empoli è stata colpita dall'alluvione, altre Misericordie da Umbria, Lazio e Lombardia sono accorse a restituire l'aiuto ricevuto: «È stato un esempio concreto di solidarietà reciproca», ha ricordato Fatichenti.
Ogni anno We Care Empoli ha un obiettivo diverso: nel 2023 fu la povertà alimentare, con la nascita dell'Emporio Solidale; nel 2024 il tema dell'autismo, con il sostegno all'associazione Fiori di Vetro; nel 2025 il focus sarà la Protezione Civile, con l'acquisto di mezzi e dispositivi di sicurezza per i volontari. Fondamentale il contributo del mondo economico.
L'appuntamento è fissato per mercoledì 10 settembre alle 20.30 nella suggestiva piazza dei Leoni che ancora una volta si trasformerà in un luogo di comunità, festa e vicinanza.
Come di consueto, la cena di beneficenza sarà dedicata a raccogliere fondi per progetti concreti a favore della collettività: in questa edizione il ricavato sarà devoluto al potenziamento delle attività della Protezione Civile della Misericordia di Empoli, una sezione che negli ultimi anni si è distinta in interventi di grande rilievo, dalle missioni in Ucraina all'assistenza alle popolazioni colpite dal maltempo in Emilia Romagna e in Toscana, fino all'emergenza alluvione che lo scorso marzo ha interessato la stessa città di Empoli.
Il 2025 non è un anno qualsiasi per l'Arciconfraternita: ricorre infatti il traguardo dei 390 anni dalla fondazione, quasi quattro secoli di servizio al fianco della comunità. La ricorrenza sarà al centro della serata, in un'edizione che unisce solidarietà, memoria e futuro.
«Siamo da sempre attenti alle necessità della nostra comunità, che a sua volta non ha mai fatto mancare il proprio sostegno» – ha sottolineato il Governatore della Misericordia di Empoli, Francesco Pagliai. «La manifestazione We Care Empoli, giunta quest'anno alla terza edizione, ne è la testimonianza concreta. Un legame solido che trova la sua forza vitale nei nostri volontari, donne e uomini sempre pronti a donare tempo ed energie e a intervenire anche nelle situazioni più delicate e complesse. Quest'anno abbiamo voluto dare un taglio più sobrio all'iniziativa. Non è facile festeggiare in un momento in cui ogni giorno vediamo immagini raccapriccianti di guerre e di odio. Ma proprio per questo crediamo che We Care debba essere un'occasione per ringraziare, per dirci reciprocamente che esistiamo e che c'è una Misericordia che va incontro al prossimo. È un amore gratuito e disarmato, ed è la vera novità di oggi».
Il governatore ha ricordato anche l'esperienza dell'alluvione dello scorso anno: «In quei giorni i nostri volontari, giovani e meno giovani, hanno svolto un ruolo fondamentale. Empoli lo ha sentito, e la città vuole dirgli grazie».
Il Provveditore Gionata Fatichenti ha ricordato come proprio l'alluvione di marzo abbia segnato profondamente l'operato dei confratelli: «L'emergenza maltempo e la straordinaria partecipazione della popolazione ci hanno toccato in modo particolare. Per questo abbiamo deciso di destinare maggiori risorse al potenziamento della Protezione Civile. I fondi raccolti saranno impiegati per rafforzare i mezzi di soccorso, formare nuovi volontari e migliorare le dotazioni operative».
Fatichenti ha rimarcato il cuore del progetto: «Sono i volontari i veri protagonisti. Senza di loro la Misericordia non esisterebbe. Con questa edizione vogliamo dire un grazie speciale per l'impegno durante l'alluvione di marzo e in tutte le emergenze».
Dal supporto all'Ucraina all'invio di aiuti arrivati fino a Gaza, i volontari empolesi non hanno mai fatto mancare la propria presenza. E quando Empoli è stata colpita dall'alluvione, altre Misericordie da Umbria, Lazio e Lombardia sono accorse a restituire l'aiuto ricevuto: «È stato un esempio concreto di solidarietà reciproca», ha ricordato Fatichenti.
Ogni anno We Care Empoli ha un obiettivo diverso: nel 2023 fu la povertà alimentare, con la nascita dell'Emporio Solidale; nel 2024 il tema dell'autismo, con il sostegno all'associazione Fiori di Vetro; nel 2025 il focus sarà la Protezione Civile, con l'acquisto di mezzi e dispositivi di sicurezza per i volontari. Fondamentale il contributo del mondo economico.
Barbara Antonini presidente di Confindustria Toscana Centro e Costa ha spiegato che «Le nostre aziende hanno sempre supportato l'iniziativa, ma quest'anno abbiamo voluto mettere il simbolo dell'associazione perché in tempi così difficili è importante sostenere chi ogni giorno si occupa della fragilità, dell'accoglienza e dell'integrazione».
Accanto a Confindustria, anche Confesercenti Firenze e soprattutto Fondazione Sesa, main sponsor insieme alla Banca di Cambiano, sin dalla prima edizione. Antonella Castaldi, in rappresentanza di Fondazione Sesa portando i saluti della presidente Castellacci, ha sottolineato: «Per noi è motivo di orgoglio essere parte di questa iniziativa. La Fondazione è nata per mettere al centro le persone e il territorio, e il tema della Protezione Civile ci tocca da vicino: molti dei nostri dipendenti e delle loro famiglie sono stati colpiti dalle alluvioni in Emilia e in Toscana. Per questo sosteniamo con convinzione la Misericordia».
La cena, al costo di 65 euro a persona, raccoglierà fondi destinati interamente alla Protezione Civile. Oltre al momento conviviale, non mancheranno intrattenimento e arte: la banda musicale delle Misericordie accompagnerà la serata, insieme alle coreografie dell'associazione empolese L'arte della danza.
Le prenotazioni sono già numerose: «Siamo oltre le 40 aziende coinvolte e le iscrizioni restano aperte fino al 5 settembre», ha ricordato Pagliai. L'anno scorso furono più di 700 i partecipanti, con un assegno da 15mila euro consegnato all'associazione Fiori di Vetro. QUest'anno sono già state raggiunte le 500 prenotazioni.
Oggi la Misericordia di Empoli può contare su circa 480 volontari, di cui 240 addestrati per emergenze sanitarie e di Protezione Civile. Il parco mezzi comprende una quarantina di veicoli, che saranno potenziati con l'acquisto di un nuovo mezzo multiruolo e di nuove dotazioni di protezione individuale.
«Gli scenari cambiano – ha spiegato Fatichenti – e noi dobbiamo essere pronti. Investiremo soprattutto nella formazione e nella sicurezza dei nostri volontari».
Dal 1635 a oggi la Misericordia di Empoli ha sempre mantenuto fede alla propria missione: assistere chi è in difficoltà. We Care è dunque la prosecuzione naturale di un cammino che dura da quasi quattro secoli.
Come ha ricordato Pagliai: «I valori che ci hanno guidato fin dall'inizio sono ancora vivi. We Care è un modo per celebrarne la forza e trasmetterli alle nuove generazioni».
I cittadini possono ancora acquistare direttamente online il loro biglietto accedendo al sito della Misericordia di Empoli al link https://misericordia.empoli.fi.it/prodotto/biglietto-we-care-empoli-2025/. Le vendite si chiuderanno venerdì 5 settembre alle ore 20. La prenotazione si può fare anche attraverso il qr code inserito nella foto di copertina.
Accanto a Confindustria, anche Confesercenti Firenze e soprattutto Fondazione Sesa, main sponsor insieme alla Banca di Cambiano, sin dalla prima edizione. Antonella Castaldi, in rappresentanza di Fondazione Sesa portando i saluti della presidente Castellacci, ha sottolineato: «Per noi è motivo di orgoglio essere parte di questa iniziativa. La Fondazione è nata per mettere al centro le persone e il territorio, e il tema della Protezione Civile ci tocca da vicino: molti dei nostri dipendenti e delle loro famiglie sono stati colpiti dalle alluvioni in Emilia e in Toscana. Per questo sosteniamo con convinzione la Misericordia».
La cena, al costo di 65 euro a persona, raccoglierà fondi destinati interamente alla Protezione Civile. Oltre al momento conviviale, non mancheranno intrattenimento e arte: la banda musicale delle Misericordie accompagnerà la serata, insieme alle coreografie dell'associazione empolese L'arte della danza.
Le prenotazioni sono già numerose: «Siamo oltre le 40 aziende coinvolte e le iscrizioni restano aperte fino al 5 settembre», ha ricordato Pagliai. L'anno scorso furono più di 700 i partecipanti, con un assegno da 15mila euro consegnato all'associazione Fiori di Vetro. QUest'anno sono già state raggiunte le 500 prenotazioni.
Oggi la Misericordia di Empoli può contare su circa 480 volontari, di cui 240 addestrati per emergenze sanitarie e di Protezione Civile. Il parco mezzi comprende una quarantina di veicoli, che saranno potenziati con l'acquisto di un nuovo mezzo multiruolo e di nuove dotazioni di protezione individuale.
«Gli scenari cambiano – ha spiegato Fatichenti – e noi dobbiamo essere pronti. Investiremo soprattutto nella formazione e nella sicurezza dei nostri volontari».
Dal 1635 a oggi la Misericordia di Empoli ha sempre mantenuto fede alla propria missione: assistere chi è in difficoltà. We Care è dunque la prosecuzione naturale di un cammino che dura da quasi quattro secoli.
Come ha ricordato Pagliai: «I valori che ci hanno guidato fin dall'inizio sono ancora vivi. We Care è un modo per celebrarne la forza e trasmetterli alle nuove generazioni».
I cittadini possono ancora acquistare direttamente online il loro biglietto accedendo al sito della Misericordia di Empoli al link https://misericordia.empoli.fi.it/prodotto/biglietto-we-care-empoli-2025/. Le vendite si chiuderanno venerdì 5 settembre alle ore 20. La prenotazione si può fare anche attraverso il qr code inserito nella foto di copertina.