La stagione teatrale dell'Excelsior: 13 spettacoli "firmati" Ruffini
21-08-2025 19:38 - Lifestyle
La nuova stagione teatrale promette di essere un piccolo terremoto culturale nel cuore di Empoli. Merito del cinema teatro Excelsior che, dopo aver riaperto l'areno all'aperto (mancava da decenni),adesso vara una stagione propria.Debora Bertini, proprietaria della sala, si è affidata all'estro e al bagaglio culturale dell'attore Paolo Ruffini in cabina artistica e, nei prossimi mesi il sipario si apre su un progetto ambizioso, ma profondamente radicato nella realtà del territorio. Il messaggio è chiaro: il teatro non è un lusso, ma un bene comune. E l'Excelsior è pronto a dimostrarlo, spettacolo dopo spettacolo, affiancando una sua propria stagione a quella dell'amministrazione comunale.
Questo piccolo terremoto culturale lo ha annunciato lui stesso, sui suoi canali social: Paolo Ruffini è il nuovo direttore artistico del Teatro Excelsior di Empoli. Ma dietro questa notizia c'è una storia che parte da lontano. O meglio, da febbraio scorso, quando l'Excelsior ha ospitato una serata speciale per i vent'anni dell'Esseclub, l'azienda fitness di Ponte a Elsa. A condurla, proprio Ruffini. È lì che scocca la scintilla tra l'attore e Debora Bertini, titolare dello storico cinema-teatro di via Ridolfi.
In un contesto in cui la programmazione teatrale comunale conta solo cinque-sei spettacoli l'anno, Bertini ha deciso di fare il grande salto e proporre una stagione in proprio. Con un partner d'eccezione: Ruffini, che cercava una “casa toscana” per i suoi progetti artistici. Il risultato? Una stagione da 13 spettacoli, che si aprirà il 4 ottobre con “Il Babysitter” e si chiuderà con “Up and Down”. In mezzo, tanti nomi importanti e una visione chiara: fare dell'Excelsior un polo teatrale attrattivo e vivace tutto l'anno. E perché no, un'alternativa alla stagione del Comune che, quando sarà pronto il Ferruccio, traslocherà nel nuovo teatro civico che ha fortemente voluto l'amministrazione guidata da Brenda Barnini.
Di tutto questo abbiamo parlato proprio con Debora Bertini, che ci ha raccontato come è nata questa avventura e cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi mesi.
Debora Bertini, come è nata l'idea di affidare la direzione artistica dell'Excelsior a Paolo Ruffini?
“ Tutto è nato quasi per caso, ma le cose migliori spesso accadono così. A febbraio abbiamo ospitato una serata per i vent'anni dell'Esseclub. Paolo l'ha condotta con una passione e un'energia incredibili. In quel contesto abbiamo parlato, ci siamo confrontati e ci siamo scoperti in sintonia. Lui mi ha detto che cercava una casa toscana per i suoi progetti teatrali. Io, dal canto mio, sentivo il bisogno di rilanciare il teatro con una stagione più ricca, più nostra. È bastato uno scambio di idee per capire che poteva nascere qualcosa di bello”.
Cosa significa, per l'Excelsior, avere un direttore artistico come Ruffini?
“ Significa avere una visione, uno stile riconoscibile, una personalità capace di coinvolgere il pubblico con intelligenza e leggerezza. Paolo non è solo un attore, è un comunicatore nato, con la capacità di parlare a generazioni diverse. Con lui ci aspettiamo di portare a Empoli spettacoli di qualità, ma anche di costruire un dialogo continuo con il pubblico. È questo che serve oggi a un teatro”.
Finora il teatro ospitava- e ospiterà anche per quest'anno - 5-6 spettacoli legati alla stagione organizzata dall'amministrazione comunale. Ora ne arrivano 13. Come si struttura la nuova stagione?
“Esatto. Abbiamo deciso di costruire una stagione indipendente, parallela a quella comunale, proprio per offrire di più. Saranno 13 spettacoli, ognuno con un artista diverso. Una proposta variegata, che spazia dalla commedia al dramma, dal teatro musicale ai monologhi contemporanei. Apriremo con Paolo Ruffini e il suo “Il Babysitter” il 4 ottobre, e chiuderemo sempre con lui in “Up and Down”, un progetto che unisce comicità e inclusione. Sarà una stagione piena di sorprese.
Possiamo già avere qualche anticipazione sugli artisti coinvolti?
“Alcuni nomi li sveleremo a breve durante la conferenza stampa di presentazione, ma posso dire che ci saranno volti noti. Paolo sta lavorando in questa direzione. Con 13 spettacoli possiamo garantire una continuità, creare fidelizzazione, stimolare curiosità.
Questo piccolo terremoto culturale lo ha annunciato lui stesso, sui suoi canali social: Paolo Ruffini è il nuovo direttore artistico del Teatro Excelsior di Empoli. Ma dietro questa notizia c'è una storia che parte da lontano. O meglio, da febbraio scorso, quando l'Excelsior ha ospitato una serata speciale per i vent'anni dell'Esseclub, l'azienda fitness di Ponte a Elsa. A condurla, proprio Ruffini. È lì che scocca la scintilla tra l'attore e Debora Bertini, titolare dello storico cinema-teatro di via Ridolfi.
In un contesto in cui la programmazione teatrale comunale conta solo cinque-sei spettacoli l'anno, Bertini ha deciso di fare il grande salto e proporre una stagione in proprio. Con un partner d'eccezione: Ruffini, che cercava una “casa toscana” per i suoi progetti artistici. Il risultato? Una stagione da 13 spettacoli, che si aprirà il 4 ottobre con “Il Babysitter” e si chiuderà con “Up and Down”. In mezzo, tanti nomi importanti e una visione chiara: fare dell'Excelsior un polo teatrale attrattivo e vivace tutto l'anno. E perché no, un'alternativa alla stagione del Comune che, quando sarà pronto il Ferruccio, traslocherà nel nuovo teatro civico che ha fortemente voluto l'amministrazione guidata da Brenda Barnini.
Di tutto questo abbiamo parlato proprio con Debora Bertini, che ci ha raccontato come è nata questa avventura e cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi mesi.
Debora Bertini, come è nata l'idea di affidare la direzione artistica dell'Excelsior a Paolo Ruffini?
“ Tutto è nato quasi per caso, ma le cose migliori spesso accadono così. A febbraio abbiamo ospitato una serata per i vent'anni dell'Esseclub. Paolo l'ha condotta con una passione e un'energia incredibili. In quel contesto abbiamo parlato, ci siamo confrontati e ci siamo scoperti in sintonia. Lui mi ha detto che cercava una casa toscana per i suoi progetti teatrali. Io, dal canto mio, sentivo il bisogno di rilanciare il teatro con una stagione più ricca, più nostra. È bastato uno scambio di idee per capire che poteva nascere qualcosa di bello”.
Cosa significa, per l'Excelsior, avere un direttore artistico come Ruffini?
“ Significa avere una visione, uno stile riconoscibile, una personalità capace di coinvolgere il pubblico con intelligenza e leggerezza. Paolo non è solo un attore, è un comunicatore nato, con la capacità di parlare a generazioni diverse. Con lui ci aspettiamo di portare a Empoli spettacoli di qualità, ma anche di costruire un dialogo continuo con il pubblico. È questo che serve oggi a un teatro”.
Finora il teatro ospitava- e ospiterà anche per quest'anno - 5-6 spettacoli legati alla stagione organizzata dall'amministrazione comunale. Ora ne arrivano 13. Come si struttura la nuova stagione?
“Esatto. Abbiamo deciso di costruire una stagione indipendente, parallela a quella comunale, proprio per offrire di più. Saranno 13 spettacoli, ognuno con un artista diverso. Una proposta variegata, che spazia dalla commedia al dramma, dal teatro musicale ai monologhi contemporanei. Apriremo con Paolo Ruffini e il suo “Il Babysitter” il 4 ottobre, e chiuderemo sempre con lui in “Up and Down”, un progetto che unisce comicità e inclusione. Sarà una stagione piena di sorprese.
Possiamo già avere qualche anticipazione sugli artisti coinvolti?
“Alcuni nomi li sveleremo a breve durante la conferenza stampa di presentazione, ma posso dire che ci saranno volti noti. Paolo sta lavorando in questa direzione. Con 13 spettacoli possiamo garantire una continuità, creare fidelizzazione, stimolare curiosità.