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Liceo occupato, sostegno del Comitato per la Pace: "La scuola non deve tacere"

22-10-2025 15:24 - Cronaca
Dal Comitato Empoli per la Pace riceviamo un comunicato di sostegno alla lotta degli studenti del liceo Virgilio che da ieri hanno occupato le sedi dell'istituto in via Fucini e via Cavour. E volentieri pubblichiamo.
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In questi giorni docenti e studenti che hanno avuto il coraggio di parlare di pace, di diritti e di Palestina sono stati sommersi da attacchi e insulti.
Noi di Empoli per la Pace vogliamo dirlo chiaramente: non si può colpire chi educa al pensiero, chi fa domande, chi rifiuta l’indifferenza.
Siamo al fianco delle insegnanti e degli insegnanti dell’Istituto Comprensivo di Montelupo Fiorentino, firmatari della mozione “La scuola non è neutrale”, e siamo a fianco anche delle ragazze e dei ragazzi del Liceo Virgilio di Empoli che hanno scelto di mobilitarsi per chiedere che la scuola apra gli occhi sul mondo.
Chi oggi invita a riflettere sulla violenza e sulla sofferenza, su quello che succede a Gaza, sta difendendo la vita, la pace, l’autodeterminazione dei popoli e la libertà di pensiero, valori che dovrebbero essere patrimonio comune di tutti.
Ci preoccupa il clima di odio e intimidazione che si sta diffondendo, dove ogni parola fuori dal coro viene bollata come “faziosa” e dove chi insegna o informa rischia di autocensurarsi per paura delle reazioni.
Questo è un pericolo reale per la libertà di insegnamento e per la libertà d’informazione: due pilastri della nostra democrazia che oggi vanno difesi con fermezza.
E mentre gli adulti spesso tacciono o si voltano dall’altra parte, dovremmo tutti ringraziare se i giovani si muovono, chiedono di capire, di confrontarsi, di non accettare più un mondo fondato sulla guerra e sulla disuguaglianza.
Sono loro il futuro, e se il futuro somiglierà a questo presente – fatto di violenza, disinformazione e indifferenza – sarà un disastro per tutti.
Per questo la loro voce è preziosa, e chi li ascolta difende anche la propria umanità.
Non c’è neutralità possibile di fronte alla vita e alla morte, di fronte alla giustizia e all’oppressione, di fronte al genocidio.
Non è schierarsi per una parte, ma per l’umanità intera.
Solo una scuola viva, libera e coraggiosa può educare alla pace.
Solo un’informazione libera può renderla possibile.
Comitato Empoli per la Pace