Maleodoranze a Marcignana, il Centrodestra per Empoli chiede risposte concrete
29-08-2025 13:55 - Cronaca
Il problema delle maleodoranze persistenti nelle frazioni di Avane, Pagnana e Santa Maria, particolarmente avvertite nelle ore del mattino e della sera durante i mesi estivi, è tornato all'attenzione del Consiglio comunale grazie a una nuova interrogazione presentata dal consigliere Andrea Poggianti, capogruppo del Centrodestra per Empoli.
Il gruppo consiliare conferma così la propria azione continua e coerente a tutela della salute pubblica e della vivibilità delle periferie, avendo già affrontato lo stesso tema con interrogazioni analoghe nel 2018, 2020 e 2025. Un impegno costante che ha avuto l'obiettivo di spronare l'Amministrazione comunale e sollecitare gli enti regionali competenti (Arpat, Asl, Regione Toscana) a intervenire concretamente.
«Abbiamo chiesto chiarimenti sugli accertamenti effettuati da ARPAT, sul ruolo delle aziende coinvolte e sul rispetto dei limiti di legge – spiega Andrea Poggianti –. È evidente che quanto fatto finora non basta: serve una strategia strutturata e risolutiva, non interventi tampone. I cittadini non possono continuare a convivere con odori insopportabili e incognite ambientali».
Dalla risposta fornita in aula dall'Assessore all'ambiente Laura Mannucci, è emerso che le esalazioni derivano da una ditta locale e da un impianto di depurazione che tratta anche percolato di discarica. I controlli effettuati da ARPAT hanno confermato la presenza sistematica di maleodoranze e, in alcuni casi, il superamento dei limiti sugli scarichi idrici. Alcune aziende hanno adottato misure di contenimento, ma gli stessi uffici comunali riconoscono che tali misure non sono state sufficienti a risolvere il problema.
Il consigliere Gabriele ha aggiunto:
«Le periferie di Empoli non possono continuare a essere considerate aree di serie B. I cittadini di Avane, Pagnana e Santa Maria hanno diritto alla stessa attenzione e tutela riservata al centro cittadino. La salute e la qualità della vita non si fermano alla circonvallazione. È ora che il Comune esca dall'ambiguità e pretenda con decisione interventi definitivi, anche con l'appoggio della Regione».
Il Comune ha dichiarato di aver trasmesso le segnalazioni a Arpat e Asl e di aver sollecitato le aziende ad adottare ulteriori misure, mentre una delle ditte interessate ha annunciato l'installazione di nuovi sistemi per il trattamento delle emissioni e l'attivazione di un servizio per la raccolta delle segnalazioni da parte dei cittadini entro fine 2025.
«Apprezziamo che, dopo anni di nostre sollecitazioni, qualcosa si stia finalmente muovendo – conclude Poggianti – ma vigileremo costantemente affinché dalle parole si passi ai fatti. Non accetteremo altri rinvii o mezze soluzioni. La vivibilità delle nostre frazioni è una priorità, e il Centrodestra per Empoli continuerà a essere la voce di chi non si rassegna al degrado ambientale».
Il gruppo consiliare conferma così la propria azione continua e coerente a tutela della salute pubblica e della vivibilità delle periferie, avendo già affrontato lo stesso tema con interrogazioni analoghe nel 2018, 2020 e 2025. Un impegno costante che ha avuto l'obiettivo di spronare l'Amministrazione comunale e sollecitare gli enti regionali competenti (Arpat, Asl, Regione Toscana) a intervenire concretamente.
«Abbiamo chiesto chiarimenti sugli accertamenti effettuati da ARPAT, sul ruolo delle aziende coinvolte e sul rispetto dei limiti di legge – spiega Andrea Poggianti –. È evidente che quanto fatto finora non basta: serve una strategia strutturata e risolutiva, non interventi tampone. I cittadini non possono continuare a convivere con odori insopportabili e incognite ambientali».
Dalla risposta fornita in aula dall'Assessore all'ambiente Laura Mannucci, è emerso che le esalazioni derivano da una ditta locale e da un impianto di depurazione che tratta anche percolato di discarica. I controlli effettuati da ARPAT hanno confermato la presenza sistematica di maleodoranze e, in alcuni casi, il superamento dei limiti sugli scarichi idrici. Alcune aziende hanno adottato misure di contenimento, ma gli stessi uffici comunali riconoscono che tali misure non sono state sufficienti a risolvere il problema.
Il consigliere Gabriele ha aggiunto:
«Le periferie di Empoli non possono continuare a essere considerate aree di serie B. I cittadini di Avane, Pagnana e Santa Maria hanno diritto alla stessa attenzione e tutela riservata al centro cittadino. La salute e la qualità della vita non si fermano alla circonvallazione. È ora che il Comune esca dall'ambiguità e pretenda con decisione interventi definitivi, anche con l'appoggio della Regione».
Il Comune ha dichiarato di aver trasmesso le segnalazioni a Arpat e Asl e di aver sollecitato le aziende ad adottare ulteriori misure, mentre una delle ditte interessate ha annunciato l'installazione di nuovi sistemi per il trattamento delle emissioni e l'attivazione di un servizio per la raccolta delle segnalazioni da parte dei cittadini entro fine 2025.
«Apprezziamo che, dopo anni di nostre sollecitazioni, qualcosa si stia finalmente muovendo – conclude Poggianti – ma vigileremo costantemente affinché dalle parole si passi ai fatti. Non accetteremo altri rinvii o mezze soluzioni. La vivibilità delle nostre frazioni è una priorità, e il Centrodestra per Empoli continuerà a essere la voce di chi non si rassegna al degrado ambientale».