Masi: "piazza della Vittoria, così non va"
03-07-2025 10:54 - Politica
Con un post su Facebook, Leonardo Masi, a nome della sua coalizione, torna a parlare di piazza della Vittoria:
Piazza della Vittoria. Per la nostra coalizione, invece, si sarebbe potuta chiamare "Piazza della Pace". Il cambio di nome sarebbe stato un segnale forte da parte della città, in contrasto con i tempi di guerra che viviamo e che, anche attraverso le politiche di riarmo, la connivenza con gli USA e Israele e la militarizzazione dei territori, l’Europa stessa sta fomentando. Inoltre, per Empoli, pensiamo che Piazza della Pace avrebbe potuto essere un centro di vita, di discussione, un luogo tranquillo di confronto, passeggio e vivibilità. Oggi, invece, oltre a mantenere il nome di Piazza della Vittoria, questa piazza si presenta come uno spazio confusionario, dedicato al consumo (materiale o immateriale), spesso usato come parcheggio irregolare, e come spazio per la mostra di merce, sporco e poco manutenuto.
Più della metà della piazza, anche secondo quanto previsto dalla passata amministrazione, sarebbe dovuto diventare pedonale, integrandosi così nel centro storico e rendendolo più vivibile e accessibile. È ormai dimostrato da molti studi che anche il commercio può tornare a prosperare se gli spazi in cui opera sono inclusivi, pedonali e vivibili con calma e tranquillità. Purtroppo, invece, a causa di una visione miope e incapace di indirizzare il futuro del centro, la piazza è lasciata a se stessa, ad una sorta di autorganizzazione.
In assenza di una gestione efficace da parte del governo della città la "governance" viene spesso assunta o delegato ad altri soggetti. L’inefficienza dell’amministrazione, che delega l’organizzazione a soggetti privati, crea situazioni in cui è difficile poi controllare ciò che viene fatto. A quel punto diventa complicato, ma assolutamente necessario, per l'amministrazione riprendere il controllo e il ruolo che gli spetta e che esercita per mandato di tutta la cittadinanza e nell'interesse della cosa pubblica.