Matteo Ferrante (M5S) candidato alle Regionali: “Porterò i valori del M5S nel cuore dell’Empolese-Valdelsa”

Il Movimento 5 Stelle ha ufficialmente presentato il proprio candidato per il collegio Firenze 3 alle prossime elezioni regionali della Toscana. A correre per il territorio dell’Empolese-Valdelsa, composto da undici comuni, sarà Matteo Ferrante, imprenditore empolese da sempre attivo nelle battaglie locali del Movimento.

A introdurlo è stato il consigliere comunale Jacopo Maccari, che ha sottolineato il forte legame di Ferrante con il territorio e con i principi fondanti del M5S: «Matteo è con noi sin dal 2009. Ci siamo conosciuti quasi dieci anni fa, durante una delle prime campagne elettorali locali, e da allora non ha mai smesso di promuovere i valori del Movimento: trasparenza, legalità, sostenibilità ambientale e giustizia sociale».

Maccari ha descritto Ferrante come «un ragazzo serio, competente e appassionato, che conosce bene sia la realtà cittadina che le dinamiche del settore commerciale, essendo titolare di una piccola impresa a Empoli». Una figura quindi «radicata nel territorio», in grado di rappresentare al meglio le esigenze locali a livello regionale.

Durante l’incontro è stato ribadito l’impegno del Movimento nel rafforzare le misure per la giustizia ambientale, con particolare riferimento alla vicenda del KEU, il materiale contaminato che ha avuto pesanti ricadute sul territorio. Su questo tema, è stata annunciata un’importante conferenza stampa pubblica, che si terrà sabato 4 ottobre presso il Palazzo Pretorio di Empoli.

All’evento parteciperanno, oltre ai rappresentanti locali del M5S, anche Irene Galletti, consigliera regionale, e Sergio Costa, vicepresidente della Camera ed ex ministro dell’Ambiente. L’incontro avrà come focus la contaminazione da KEU, l’impatto ambientale e sanitario sul comprensorio e le azioni necessarie per la bonifica e la prevenzione.

«La nostra posizione è chiara: promuoveremo e sosterremo con forza la bonifica integrale dell’area – ha dichiarato Maccari –. Ad oggi, le istituzioni parlano solo di messa in sicurezza, ma per noi non è sufficiente. Serve un’azione decisa e trasparente, per restituire dignità e sicurezza al nostro territorio».

Con la candidatura di Matteo Ferrante, il Movimento 5 Stelle si prepara a una campagna elettorale incentrata su temi chiave come reddito di cittadinanza regionale, difesa del suolo, contrasto alla corruzione e sviluppo sostenibile. Un messaggio chiaro, che punta a riportare la politica al servizio dei cittadini.

Matteo Ferrante: “Una candidatura nata dal territorio e per il territorio”. «Mi presento: mi chiamo Matteo Ferrante, ho quarant’anni, sono un padre di famiglia e vivo qui a Empoli da ormai nove anni». , ha esordito Matteo Ferrante prendendo la parola visibilmente emozionato.
Con un tono diretto e sincero, Ferrante ha ripercorso il proprio percorso umano e politico: «Sono stato candidato alle ultime elezioni comunali di Empoli, ma il mio impegno politico parte da lontano. Sono almeno dieci anni che ho deciso di avvicinarmi al Movimento 5 Stelle, qui, sul territorio dell’Empolese. In questa terra ho scelto di mettere radici, avviare una mia attività imprenditoriale e, oggi, mettermi al servizio della collettività».

Architetto di formazione, esperto in comunicazione, Ferrante ha sottolineato anche il suo percorso professionale: «Sono laureato in Architettura all’Università La Sapienza di Roma, dove ho anche lavorato per anni in RAI come grafico ed esperto in comunicazione visiva. Esperienze che oggi metto a disposizione del Movimento e della comunità».

Il suo impegno civico, ha spiegato, nasce con la fondazione del Movimento 5 Stelle: «Ho partecipato attivamente a numerose battaglie territoriali, sin dai tempi del Comitato Roma Ostiense per Virginia Raggi sindaco. E nel mio piccolo paesino d’origine sono stato anche consigliere comunale, sempre parte attiva della vita politica locale».

«Metto a disposizione della comunità il mio entusiasmo, la mia determinazione e tutta l’esperienza maturata come cittadino attivo e come professionista», ha proseguito.

Ferrante ha voluto poi sottolineare la natura democratica della sua candidatura, nata da un percorso partecipato all’interno del Movimento: «Il sostegno a questo progetto di coalizione progressista è maturato attraverso un meccanismo democratico che ha coinvolto tutti i nostri iscritti toscani. Scusate se mi soffermo su questo punto, ma è importante ribadirlo: è grazie alla partecipazione diretta degli iscritti che il Movimento prende le sue decisioni strategiche e di alleanza. Questo è ciò che lo rende una vera forza democratica».

Il candidato ha spiegato come la sua candidatura sia il frutto di un processo chiaro e trasparente: «È nata in condivisione con i coordinatori del Movimento 5 Stelle e con gli iscritti. Un percorso partecipato che ha portato alla costruzione di una squadra territoriale forte, pronta ad ascoltare ed affrontare concretamente le problematiche locali».

Ferrante ha voluto ribadire anche la coerenza del gruppo locale: «Come gruppo dell’Empolese-Valdelsa vogliamo essere molto chiari: siamo gli stessi di sempre, con la stessa coerenza, gli stessi obiettivi, lo stesso giudizio critico su temi fondamentali. Dalla garanzia dell’acqua pubblica, alla gestione pubblica dei servizi essenziali, al controllo e alla trasparenza ambientale, in particolare sulla vicenda KEU».

Tra i punti cardine del programma anche la legalità e l’etica pubblica: «Vogliamo incentivare un vero patto per la legalità e una buona amministrazione, rafforzando i presìdi di legalità, trasparenza e correttezza amministrativa. Rinnoviamo anche la nostra contrarietà alla quotazione in Borsa della Multiutility e la promozione di una società interamente pubblica per la gestione dei servizi».

Ampio spazio anche al tema ambientale: «Difesa del territorio, lotta al consumo di suolo indiscriminato e programmazione di interventi strutturali contro il dissesto idrogeologico saranno al centro del nostro impegno».

Sulla sanità toscana Ferrante è altrettanto deciso: «Serve una nuova leadership per la sanità regionale. Vogliamo rafforzare il ruolo dei territori, con strumenti di autonomia, per calibrare i programmi e le scelte sulle reali necessità dei cittadini».

E infine, i diritti sociali: «Promuoveremo con forza un reddito di cittadinanza regionale e un salario minimo regionale, soprattutto per sostenere chi si trova in maggiore difficoltà».

Prima di concludere, Ferrante ha voluto ricordare l’importanza dell’accordo di coalizione: «Siamo stati tra i primi promotori del patto progressista regionale, un documento scritto, articolato in ventitré punti, che non è solo una promessa, ma un impegno concreto. Il Movimento sarà garante di quel patto affinché gli obiettivi si traducano in azioni reali. Questo patto non è uno slogan: è il programma operativo del Movimento 5 Stelle».