Montaione, il PD promuove la mozione per potenziare i servizi sociosanitari locali
31-05-2025 16:25 - Circondiario
Un passo importante per il miglioramento dei servizi sociosanitari sul territorio di Montaione è stato compiuto durante la seduta del Consiglio Comunale del 29 maggio, con l’approvazione di una mozione presentata dal gruppo consiliare Vivere Montaione. La proposta si pone come obiettivo il rafforzamento della Casa di Comunità di Montaione e la promozione di un percorso di approfondimento e vigilanza sulla gestione dei servizi sanitari, con l’intento di migliorarli e di garantire un accesso equo alle cure primarie per i cittadini del territorio.
Il progetto ha radici in un lavoro di lunga data promosso dalle Donne Democratiche di Montaione e portato avanti dal Partito Democratico di Montaione, che ha coinvolto esperti del settore e personalità istituzionali regionali. Il gruppo consiliare, a partire da questo lavoro di approfondimento, ha deciso di portare all’attenzione del Consiglio Comunale la necessità di un intervento strategico per migliorare l’efficacia e la qualità dei servizi offerti dalla Casa di Comunità, in un’ottica di collaborazione con le realtà sociosanitarie delle zone limitrofe.
La Casa di Comunità di Montaione rappresenta un punto di riferimento fondamentale per le cure primarie, ma il vasto territorio di competenza e la distanza da altri centri di cura specialistica e di emergenza pongono delle difficoltà per i residenti. La mozione approvata in Consiglio si concentra proprio sull’implementazione e sull’adeguamento delle risorse sanitarie disponibili per il territorio, con particolare attenzione all’utilizzo della telemedicina come strumento per migliorare l’accesso alle diagnosi e alle cure.
Giorgio Benassi, capogruppo di Vivere Montaione e segretario del PD di Montaione, ha dichiarato:
«L’obiettivo politico che ci siamo posti è quello di promuovere la partecipazione dei cittadini nella conoscenza dei servizi erogati e nel miglioramento degli stessi, portando avanti il modello sanitario toscano che ha sempre puntato sull’inclusività e sull’accesso equo alle cure».
Benassi ha sottolineato come, per il territorio di Montaione, la Casa di Comunità rappresenti una risorsa vitale per le cure primarie. La sua centralità diventa ancora più rilevante considerando la distanza dalle strutture sanitarie più grandi e specialistiche, che rende più difficile l’accesso alle cure in tempi rapidi, sia in emergenza che per visite specialistiche. Per questo, il miglioramento dei servizi diventa una necessità, e la mozione si concentra sulla possibilità di rivedere le linee guida nazionali che regolano questi servizi, al fine di creare una maggiore specificità per territori come Montaione.
La mozione approvata impegna l’Amministrazione Comunale a lavorare in sinergia con gli altri livelli istituzionali, a partire da quelli regionali, per garantire che la Casa di Comunità e i servizi sanitari locali possano rispondere adeguatamente alle esigenze della cittadinanza. L’intervento pubblico, infatti, deve evitare di lasciare spazio al ricorso al privato per l’erogazione dei servizi sanitari, che potrebbe essere una soluzione parziale e dispendiosa per molti cittadini.
L’Amministrazione comunale ha confermato di voler affrontare questo percorso con l’impegno di coinvolgere il più ampio numero possibile di attori: associazioni locali, compagini politiche e cittadini che vorranno offrire il loro contributo. Secondo Benassi, infatti, le difficoltà legate ai tagli imposti dal Governo alla spesa sanitaria e agli enti locali rappresentano una sfida, ma anche uno stimolo a lavorare con maggiore impegno per migliorare i servizi offerti.
Un aspetto fondamentale del piano riguarda l’adozione della telemedicina, che potrebbe rappresentare un cambiamento significativo per la sanità locale. La telemedicina è uno strumento che permette di rendere le cure più accessibili, soprattutto per le persone che vivono in zone rurali o lontane dalle strutture ospedaliere. Le nuove tecnologie diagnostiche potrebbero così favorire un miglioramento complessivo dell’assistenza sanitaria sul territorio.
«L’emergere di nuove modalità diagnostiche, come la telemedicina, è una grande opportunità per il nostro territorio», ha affermato Benassi. «L’obiettivo è garantire che nessun cittadino venga escluso dall’accesso alle cure, senza che ci sia la necessità di rivolgersi al privato per ottenere servizi sanitari di qualità».
In conclusione, la mozione approvata rappresenta una sfida per il futuro della sanità a Montaione, un’opportunità per migliorare la qualità della vita dei cittadini, garantendo accesso e qualità delle cure a tutti, senza discriminazioni legate alla distanza o alle risorse economiche. La speranza, come sottolineato da Benassi, è che questa iniziativa possa diventare un modello anche per altre realtà simili a Montaione, dove la geografia e le risorse limitate possono rendere più complesso l’accesso ai servizi sanitari.
Il progetto ha radici in un lavoro di lunga data promosso dalle Donne Democratiche di Montaione e portato avanti dal Partito Democratico di Montaione, che ha coinvolto esperti del settore e personalità istituzionali regionali. Il gruppo consiliare, a partire da questo lavoro di approfondimento, ha deciso di portare all’attenzione del Consiglio Comunale la necessità di un intervento strategico per migliorare l’efficacia e la qualità dei servizi offerti dalla Casa di Comunità, in un’ottica di collaborazione con le realtà sociosanitarie delle zone limitrofe.
La Casa di Comunità di Montaione rappresenta un punto di riferimento fondamentale per le cure primarie, ma il vasto territorio di competenza e la distanza da altri centri di cura specialistica e di emergenza pongono delle difficoltà per i residenti. La mozione approvata in Consiglio si concentra proprio sull’implementazione e sull’adeguamento delle risorse sanitarie disponibili per il territorio, con particolare attenzione all’utilizzo della telemedicina come strumento per migliorare l’accesso alle diagnosi e alle cure.
Giorgio Benassi, capogruppo di Vivere Montaione e segretario del PD di Montaione, ha dichiarato:
«L’obiettivo politico che ci siamo posti è quello di promuovere la partecipazione dei cittadini nella conoscenza dei servizi erogati e nel miglioramento degli stessi, portando avanti il modello sanitario toscano che ha sempre puntato sull’inclusività e sull’accesso equo alle cure».
Benassi ha sottolineato come, per il territorio di Montaione, la Casa di Comunità rappresenti una risorsa vitale per le cure primarie. La sua centralità diventa ancora più rilevante considerando la distanza dalle strutture sanitarie più grandi e specialistiche, che rende più difficile l’accesso alle cure in tempi rapidi, sia in emergenza che per visite specialistiche. Per questo, il miglioramento dei servizi diventa una necessità, e la mozione si concentra sulla possibilità di rivedere le linee guida nazionali che regolano questi servizi, al fine di creare una maggiore specificità per territori come Montaione.
La mozione approvata impegna l’Amministrazione Comunale a lavorare in sinergia con gli altri livelli istituzionali, a partire da quelli regionali, per garantire che la Casa di Comunità e i servizi sanitari locali possano rispondere adeguatamente alle esigenze della cittadinanza. L’intervento pubblico, infatti, deve evitare di lasciare spazio al ricorso al privato per l’erogazione dei servizi sanitari, che potrebbe essere una soluzione parziale e dispendiosa per molti cittadini.
L’Amministrazione comunale ha confermato di voler affrontare questo percorso con l’impegno di coinvolgere il più ampio numero possibile di attori: associazioni locali, compagini politiche e cittadini che vorranno offrire il loro contributo. Secondo Benassi, infatti, le difficoltà legate ai tagli imposti dal Governo alla spesa sanitaria e agli enti locali rappresentano una sfida, ma anche uno stimolo a lavorare con maggiore impegno per migliorare i servizi offerti.
Un aspetto fondamentale del piano riguarda l’adozione della telemedicina, che potrebbe rappresentare un cambiamento significativo per la sanità locale. La telemedicina è uno strumento che permette di rendere le cure più accessibili, soprattutto per le persone che vivono in zone rurali o lontane dalle strutture ospedaliere. Le nuove tecnologie diagnostiche potrebbero così favorire un miglioramento complessivo dell’assistenza sanitaria sul territorio.
«L’emergere di nuove modalità diagnostiche, come la telemedicina, è una grande opportunità per il nostro territorio», ha affermato Benassi. «L’obiettivo è garantire che nessun cittadino venga escluso dall’accesso alle cure, senza che ci sia la necessità di rivolgersi al privato per ottenere servizi sanitari di qualità».
In conclusione, la mozione approvata rappresenta una sfida per il futuro della sanità a Montaione, un’opportunità per migliorare la qualità della vita dei cittadini, garantendo accesso e qualità delle cure a tutti, senza discriminazioni legate alla distanza o alle risorse economiche. La speranza, come sottolineato da Benassi, è che questa iniziativa possa diventare un modello anche per altre realtà simili a Montaione, dove la geografia e le risorse limitate possono rendere più complesso l’accesso ai servizi sanitari.