Montelupo Fiorentino: Un Progetto Ambizioso per la Villa dell'Ambrogiana
10-05-2025 07:31 - Circondiario
Negli ultimi mesi, dietro le mura che racchiudono la storica Villa dell'Ambrogiana, si sono fatti significativi passi avanti verso la valorizzazione di questo straordinario bene. Un progetto che coinvolge più attori istituzionali e che punta a restituire alla comunità un luogo ricco di storia e di potenziale culturale. Tra le principali novità emerse, il responsabile del progetto, l'architetto Gabriele Nannetti, ha illustrato in dettaglio gli sviluppi e le tempistiche dei lavori, previsti per il completamento entro il 2028, con una spesa complessiva di 26 milioni di euro.
Il progetto di recupero e valorizzazione della Villa dell'Ambrogiana è finalmente entrato nella fase avanzata, grazie al lavoro costante della Soprintendenza e al contributo delle istituzioni locali e regionali. L'architetto Gabriele Nannetti, che riveste il ruolo di responsabile del progetto, ha fatto il punto sulla situazione, fornendo alcune informazioni chiave riguardo ai tempi e alle fasi dei lavori: «Se riusciremo a sottoscrivere l'accordo entro l'estate, possiamo ipotizzare il completamento dei lavori entro il 2028. Una volta approvato il progetto esecutivo, stimiamo circa tre anni per la realizzazione», ha dichiarato Nannetti.
Il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha manifestato un forte sostegno al progetto, sottolineando l'importanza dell'Accordo di Valorizzazione della Villa e della successiva creazione di una Fondazione dedicata alla gestione del sito. «Ci troviamo oggi nelle condizioni ideali per avviare un lavoro importante e concreto – ha affermato Giani. – Seguendo un cronoprogramma ben impostato, riusciremo a trasformare profondamente questo luogo. La Regione ha stanziato 12 milioni di euro nel bilancio 2024, con un impegno finanziario che risale già al 2023, inserito nel piano pluriennale degli investimenti. Il contributo regionale fa parte di un finanziamento complessivo di 26 milioni, che include anche il sostegno del Ministero della Cultura e della Soprintendenza», ha aggiunto Giani, indicando l'urgenza di utilizzare questi fondi il più rapidamente possibile.
Giorgia Muratori, in rappresentanza del Segretariato Regionale del Ministero della Cultura, ha ribadito l'importanza di valorizzare la villa e ha confermato che le bozze di un accordo fra le istituzioni sono già state elaborate per dare avvio alle procedure di gara. Un passo fondamentale per avviare ufficialmente il progetto di recupero.
Il progetto di recupero e valorizzazione della Villa dell'Ambrogiana è finalmente entrato nella fase avanzata, grazie al lavoro costante della Soprintendenza e al contributo delle istituzioni locali e regionali. L'architetto Gabriele Nannetti, che riveste il ruolo di responsabile del progetto, ha fatto il punto sulla situazione, fornendo alcune informazioni chiave riguardo ai tempi e alle fasi dei lavori: «Se riusciremo a sottoscrivere l'accordo entro l'estate, possiamo ipotizzare il completamento dei lavori entro il 2028. Una volta approvato il progetto esecutivo, stimiamo circa tre anni per la realizzazione», ha dichiarato Nannetti.
Il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha manifestato un forte sostegno al progetto, sottolineando l'importanza dell'Accordo di Valorizzazione della Villa e della successiva creazione di una Fondazione dedicata alla gestione del sito. «Ci troviamo oggi nelle condizioni ideali per avviare un lavoro importante e concreto – ha affermato Giani. – Seguendo un cronoprogramma ben impostato, riusciremo a trasformare profondamente questo luogo. La Regione ha stanziato 12 milioni di euro nel bilancio 2024, con un impegno finanziario che risale già al 2023, inserito nel piano pluriennale degli investimenti. Il contributo regionale fa parte di un finanziamento complessivo di 26 milioni, che include anche il sostegno del Ministero della Cultura e della Soprintendenza», ha aggiunto Giani, indicando l'urgenza di utilizzare questi fondi il più rapidamente possibile.
Giorgia Muratori, in rappresentanza del Segretariato Regionale del Ministero della Cultura, ha ribadito l'importanza di valorizzare la villa e ha confermato che le bozze di un accordo fra le istituzioni sono già state elaborate per dare avvio alle procedure di gara. Un passo fondamentale per avviare ufficialmente il progetto di recupero.
L'architetto Nannetti ha poi descritto le linee guida del progetto, che si articolerà in tre lotti funzionali distinti. Il primo lotto riguarderà la villa stessa, per la quale è già stato redatto un progetto preliminare. Il secondo lotto comprenderà la sistemazione degli spazi esterni, incluse la prima e la seconda sezione del parco e il vecchio cimitero storico. Infine, il terzo lotto riguarderà le scuderie e un edificio di straordinario valore storico, un tempo utilizzato per la costruzione di barchini e noto come il fabbricato più antico dell'intero complesso.
Nannetti ha sottolineato che la villa si distingue dalle altre per la presenza fin dall'inizio di quattro torri: due originarie e altre due aggiunte nel corso del Seicento, un dettaglio che arricchisce ulteriormente il valore storico del sito.
Il sindaco di Montelupo Fiorentino, Simone Londi, ha evidenziato come il progetto di valorizzazione della Villa dell'Ambrogiana rappresenti un'opportunità unica per la città: «Oggi ci troviamo davanti a un progetto complesso ma straordinariamente importante, probabilmente il più significativo per Montelupo Fiorentino», ha dichiarato Londi. «Un progetto che coinvolge molti attori istituzionali: la Soprintendenza, la Regione Toscana, il Ministero della Cultura e il Comune. Coordinare tutte queste realtà non è semplice, ma è indispensabile per portare avanti questa iniziativa».
Londi ha poi ricordato come l'operazione abbia attraversato diversi governi e amministrazioni, ma che, al di là delle appartenenze politiche, tutti hanno condiviso l'obiettivo di restituire alla comunità un bene di grande valore storico e culturale. «Parliamo di un percorso lungo che ha trovato un ampio consenso politico», ha aggiunto. «Da un lato, c'è la volontà di recuperare e rendere fruibile questo straordinario complesso architettonico; dall'altro, quella di valorizzarlo attraverso un progetto già avviato da qualche anno, sostenuto da un impegno finanziario significativo: 12 milioni di euro dalla Regione Toscana, 12 milioni dal Ministero e ulteriori 2 milioni dalla Soprintendenza», ha concluso il sindaco.
Il progetto di recupero e valorizzazione della Villa dell'Ambrogiana ha visto il contributo di numerosi esponenti istituzionali. Il consigliere Federico Pavese, presidente della Commissione Villa Medicea, e Samuele Lastrucci, consigliere speciale per la Villa Medicea, sono stati entrambi citati dal sindaco Londi per il loro fondamentale lavoro di supporto. Inoltre, Londi ha voluto ringraziare il suo predecessore, Paolo Masetti, per l'impegno profuso nel portare avanti il progetto fino a questo punto.
Con un impegno finanziario significativo e il sostegno di tutti gli attori coinvolti, la Villa dell'Ambrogiana si prepara a un futuro di rinnovata importanza culturale per Montelupo Fiorentino e per la regione Toscana. L'obiettivo di trasformare l'ex manicomio giudiziario e il vecchio carcere di massima sicurezza in un'area totalmente aperta al pubblico, con spazi destinati alla cultura, al tempo libero e alla socializzazione, è ormai una realtà sempre più vicina. Un progetto che promette di restituire alla comunità un patrimonio storico di grande valore e che segnerà una nuova fase nella vita del territorio.
Nannetti ha sottolineato che la villa si distingue dalle altre per la presenza fin dall'inizio di quattro torri: due originarie e altre due aggiunte nel corso del Seicento, un dettaglio che arricchisce ulteriormente il valore storico del sito.
Il sindaco di Montelupo Fiorentino, Simone Londi, ha evidenziato come il progetto di valorizzazione della Villa dell'Ambrogiana rappresenti un'opportunità unica per la città: «Oggi ci troviamo davanti a un progetto complesso ma straordinariamente importante, probabilmente il più significativo per Montelupo Fiorentino», ha dichiarato Londi. «Un progetto che coinvolge molti attori istituzionali: la Soprintendenza, la Regione Toscana, il Ministero della Cultura e il Comune. Coordinare tutte queste realtà non è semplice, ma è indispensabile per portare avanti questa iniziativa».
Londi ha poi ricordato come l'operazione abbia attraversato diversi governi e amministrazioni, ma che, al di là delle appartenenze politiche, tutti hanno condiviso l'obiettivo di restituire alla comunità un bene di grande valore storico e culturale. «Parliamo di un percorso lungo che ha trovato un ampio consenso politico», ha aggiunto. «Da un lato, c'è la volontà di recuperare e rendere fruibile questo straordinario complesso architettonico; dall'altro, quella di valorizzarlo attraverso un progetto già avviato da qualche anno, sostenuto da un impegno finanziario significativo: 12 milioni di euro dalla Regione Toscana, 12 milioni dal Ministero e ulteriori 2 milioni dalla Soprintendenza», ha concluso il sindaco.
Il progetto di recupero e valorizzazione della Villa dell'Ambrogiana ha visto il contributo di numerosi esponenti istituzionali. Il consigliere Federico Pavese, presidente della Commissione Villa Medicea, e Samuele Lastrucci, consigliere speciale per la Villa Medicea, sono stati entrambi citati dal sindaco Londi per il loro fondamentale lavoro di supporto. Inoltre, Londi ha voluto ringraziare il suo predecessore, Paolo Masetti, per l'impegno profuso nel portare avanti il progetto fino a questo punto.
Con un impegno finanziario significativo e il sostegno di tutti gli attori coinvolti, la Villa dell'Ambrogiana si prepara a un futuro di rinnovata importanza culturale per Montelupo Fiorentino e per la regione Toscana. L'obiettivo di trasformare l'ex manicomio giudiziario e il vecchio carcere di massima sicurezza in un'area totalmente aperta al pubblico, con spazi destinati alla cultura, al tempo libero e alla socializzazione, è ormai una realtà sempre più vicina. Un progetto che promette di restituire alla comunità un patrimonio storico di grande valore e che segnerà una nuova fase nella vita del territorio.