Montelupo, scelte le tre delegate per il centro Bruno Ciari, ecco chi sono
10-01-2025 12:54 - Circondiario
Il Comune di Montelupo ha ufficializzato la nomina delle tre nuove delegate che lo rappresenteranno nell'assemblea del Centro Studi "Bruno Ciari". Le delegate – Emanuela Canneti, Lorenza Innesti e Cristina Romanelli – sono tutte educatrici con una lunga esperienza nel settore.
Fondato nel 1980 come strumento tecnico dell'Associazione Intercomunale "Bassa Val d'Elsa" e formalmente costituito nel 1992, il Centro Studi "Bruno Ciari" è un punto di riferimento fondamentale per l'educazione e la formazione. Si occupa di promuovere la sperimentazione didattica e l'aggiornamento degli insegnanti, con l'obiettivo di favorire un'educazione democratica, inclusiva e critica.
Tra i principali campi di intervento del centro figurano la promozione e lo svolgimento di ricerche psicopedagogiche, metodologiche e didattiche; la promozione, assistenza e verifica di sperimentazioni didattiche sia metodologiche che strutturali; l' aggiornamento degli insegnanti e degli operatori nel campo delle attività educative e formative; la raccolta elaborazione e diffusione di studi e di documentazione.
Il Centro porta avanti il pensiero di Bruno Ciari (1923-1970), una figura di rilievo nel panorama pedagogico italiano del Novecento. La sua visione educativa, basata su principi di democrazia, antiautoritarismo e centralità del bambino, produsse la pietra miliare "Le nuove tecniche didattiche" (1961). Nel suo saggio, Ciari promuoveva un approccio educativo basato sull'esperienza e sulla creatività, valorizzando il gioco, l'espressione orale e artistica.
Le tre delegate
Emanuela Canneti è un'esperta educatrice con una lunga carriera nelle scuole materne statali e nei progetti educativi nei Comuni dell'Empolese-Valdelsa. Ha conseguito il diploma di Specializzazione Polivalente alla Scuola Magistrale Ortofrenica di Pistoia.
Lorenza Innesti, educatrice e pedagogista con oltre quindici anni di esperienza, ha dedicato la sua carriera all'inclusione sociale, all'autismo e all'accoglienza. Laureata in Scienze della Formazione e dell'Educazione, con Magistrale in Scienze Pedagogiche, è attualmente docente e continua a lavorare su progetti innovativi per l'inclusione.
Cristina Romanelli, educatrice con specializzazione nella prima infanzia, lavora presso il Nido d'Infanzia Madamadorè. Con una carriera che include ruoli di educatrice e coordinatrice, ha anche ricoperto incarichi di tutoraggio e formazione, e ha conseguito la Laurea in Scienze dell'Educazione.
«Il Centro Studi "Bruno Ciari" svolge un ruolo fondamentale nel supportare tutte le scuole del nostro territorio, dal nido d'infanzia alla scuola superiore, offrendo risorse e assistenza ai Comuni associati, tra cui Montelupo Fiorentino» dichiara l'assessora all'istruzione Aglaia Viviani. «La sua missione è quella di garantire un'educazione di qualità, inclusiva e partecipativa, che rispetti le specificità di ogni bambino e della comunità in cui cresce. Con l'ingresso delle tre nuove rappresentanti - provenienti da generazioni e percorsi formativi diversi, ma tutti all'insegna della Pedagogia con la maiuscola - il nostro Comune conferma e rafforza il proprio impegno a favore di una scuola inclusiva, che sappia rispondere alle sfide educative del presente e del futuro».
Fondato nel 1980 come strumento tecnico dell'Associazione Intercomunale "Bassa Val d'Elsa" e formalmente costituito nel 1992, il Centro Studi "Bruno Ciari" è un punto di riferimento fondamentale per l'educazione e la formazione. Si occupa di promuovere la sperimentazione didattica e l'aggiornamento degli insegnanti, con l'obiettivo di favorire un'educazione democratica, inclusiva e critica.
Tra i principali campi di intervento del centro figurano la promozione e lo svolgimento di ricerche psicopedagogiche, metodologiche e didattiche; la promozione, assistenza e verifica di sperimentazioni didattiche sia metodologiche che strutturali; l' aggiornamento degli insegnanti e degli operatori nel campo delle attività educative e formative; la raccolta elaborazione e diffusione di studi e di documentazione.
Il Centro porta avanti il pensiero di Bruno Ciari (1923-1970), una figura di rilievo nel panorama pedagogico italiano del Novecento. La sua visione educativa, basata su principi di democrazia, antiautoritarismo e centralità del bambino, produsse la pietra miliare "Le nuove tecniche didattiche" (1961). Nel suo saggio, Ciari promuoveva un approccio educativo basato sull'esperienza e sulla creatività, valorizzando il gioco, l'espressione orale e artistica.
Le tre delegate
Emanuela Canneti è un'esperta educatrice con una lunga carriera nelle scuole materne statali e nei progetti educativi nei Comuni dell'Empolese-Valdelsa. Ha conseguito il diploma di Specializzazione Polivalente alla Scuola Magistrale Ortofrenica di Pistoia.
Lorenza Innesti, educatrice e pedagogista con oltre quindici anni di esperienza, ha dedicato la sua carriera all'inclusione sociale, all'autismo e all'accoglienza. Laureata in Scienze della Formazione e dell'Educazione, con Magistrale in Scienze Pedagogiche, è attualmente docente e continua a lavorare su progetti innovativi per l'inclusione.
Cristina Romanelli, educatrice con specializzazione nella prima infanzia, lavora presso il Nido d'Infanzia Madamadorè. Con una carriera che include ruoli di educatrice e coordinatrice, ha anche ricoperto incarichi di tutoraggio e formazione, e ha conseguito la Laurea in Scienze dell'Educazione.
«Il Centro Studi "Bruno Ciari" svolge un ruolo fondamentale nel supportare tutte le scuole del nostro territorio, dal nido d'infanzia alla scuola superiore, offrendo risorse e assistenza ai Comuni associati, tra cui Montelupo Fiorentino» dichiara l'assessora all'istruzione Aglaia Viviani. «La sua missione è quella di garantire un'educazione di qualità, inclusiva e partecipativa, che rispetti le specificità di ogni bambino e della comunità in cui cresce. Con l'ingresso delle tre nuove rappresentanti - provenienti da generazioni e percorsi formativi diversi, ma tutti all'insegna della Pedagogia con la maiuscola - il nostro Comune conferma e rafforza il proprio impegno a favore di una scuola inclusiva, che sappia rispondere alle sfide educative del presente e del futuro».
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