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Mussetti (Fdi): "curioso che Pd chieda quegli agenti che ha ridotto negli anni"

22-07-2025 09:43 - Circondiario
Di fronte all’ennesima dichiarazione propagandistica del Partito Democratico di Vinci, è doveroso riportare il dibattito sulla sicurezza urbana nel solco della realtà, e non in quello delle mistificazioni verbali.


Il segretario del PD, Francesco Redditi, invoca “più agenti sul territorio” e “strumenti adeguati per la sicurezza urbana”. Bene, ma allora si guardi allo specchio: è proprio il Partito Democratico, che da anni governa l’Unione dei Comuni Empolese-Valdelsa e il Comune di Vinci, il primo responsabile della progressiva riduzione del personale della Polizia Municipale da 114 agli attuali 88 – e sono stati anche meno negli anni scorsi - sacrificato in nome di un progetto di unione che, nei fatti, si è rivelato una chimera burocratica.


La cosiddetta “forza aggregatrice” dell’Unione ha prodotto l’effetto opposto: territori lasciati soli, turni scoperti soprattutto nei periodi estivi e festivi, per non parlare della totale assenza nei turni notturni, e agenti costretti a coprire ampie aree con risorse sempre più esigue. La verità è che l’organico è insufficiente, e i cittadini lo vedono: ciò che resta nelle strade non è la presenza delle istituzioni, ma quella di chi compie reati, spesso impunemente.

A Redditi che critica il DDL Sicurezza, rispondiamo che la sicurezza non si costruisce con le parole, ma con atti concreti. Il decreto voluto dal Governo Meloni ha aumentato i poteri dei sindaci, ha stanziato fondi per la videosorveglianza e ha previsto strumenti come il Taser per la polizia locale. Altro che “legge ideologica”: è la prima norma che, dopo anni di inerzia della sinistra, ha finalmente dato strumenti operativi a chi è in prima linea.


È bene ricordare che la carenza strutturale di personale nelle forze dell’ordine non nasce oggi, ma è figlia delle scelte compiute proprio dai governi sostenuti dal Partito Democratico. Il primo taglio significativo agli organici fu imposto dal Governo Monti, con la famigerata "Spending Review" del 2012, che ridusse le dotazioni delle forze dell’ordine e bloccò le assunzioni (1 ogni 5 pensionamenti), causando un invecchiamento del personale e una drastica riduzione della presenza sul territorio. E i governi successivi – Letta, Renzi, Gentiloni – hanno mantenuto inalterata questa linea, prolungando il blocco del turn over e lasciando le comunità locali prive di un presidio adeguato.


Solo con il Governo Meloni si è finalmente invertita la rotta: assunzioni straordinarie, investimenti concreti, potenziamento della polizia locale e misure legislative innovative per contrastare degrado e insicurezza. Questi sono i fatti, non le chiacchiere. Quanto alle accuse di propaganda, rigettiamo al mittente l’insinuazione: non è propaganda denunciare che Spicchio e Sovigliana sono lasciate all’abbandono. È la voce di cittadini esasperati da furti, danneggiamenti e atti vandalici che si ripetono ormai quotidianamente. Parlare col Prefetto non basta: i tavoli istituzionali senza azioni concrete sono passerelle vuote.


Infine, al PD che dice “noi stiamo dalla parte di chi lavora ogni giorno per tutelare chi rispetta le regole”, ricordiamo che chi governa ha il dovere di farlo con efficienza, e non con frasi fatte. Fratelli d’Italia continuerà a denunciare le inefficienze, a proporre soluzioni reali e a chiedere un presidio costante e visibile del territorio, con più agenti, più controlli, più rispetto per chi vive e lavora nelle nostre frazioni.



Manuela Mussetti

Coordinatrice Comunale Fratelli d’Italia – Vinci


Fonte: Ufficio stampa