Niente assessorato alla Barnini. Per ora
10-11-2025 21:33 - Primo piano
Non c'è il nome di Brenda Barnini nella squadra di governo regionale annunciata nel pomeriggio dal rieletto presidente Eugenio Giani. L'ex sindaca empolese era una delle più accreditate ad occupare una poltrona di assessora ma così non è stato dopo lunghe trattative e giochi da equilibristi che si sono conclusi solo nel pomeriggio di oggi. La Giunta del Giani bis sarà così composta dalla vice presidente a sorpresa, la 23enne consigliera comunale del partito Democratico di Livorno, Mia Diop (molto vicina al segretario regionale Emiliano Fossi), oltre che da Monia Monni, Alessandra Nardini, Filippo Boni e Leonardo Marras del Pd, David Barontini del Movimento Cinque Stelle, Cristina Manetti di Casa riformista ed Alberto Lenzi di Avs. A niente sono valsi i tanti voti ottenuti in un territorio, l'Empolese-Valdelsa, che ancora una volta non riesce a portare nella squadra di governo regionale un proprio rappresentante nonostante un bottino personale di voti importante, 13683. Stesso destino che conobbe cinque anni fa Enrico Sostegni che puntava alla Giunta dalla quale era appena uscito Vittorio Bugli, l'ultimo empolese ad aver ricoperto il ruolo di assessore regionale.
Ora vedremo se la Barnini avrà un qualche incarico (scontato) come Sostegni che ha presieduto nella legislatura appena conclusa la commissione sanità, in attesa poi di vedere gli sviluppi che avrà la legislatura iniziata ufficialmente oggi. Il futuro potrebbe infatti aprire nuovi scenari. Uno potrebbe essere la candidatura a sindaco di Grosseto di Leonardo Marras che, essendo di area riformista come la Barnini (per questa parte il bilancino delle correnti del Pd prevedeva un solo rappresentante), potrebbe così liberare il posto. Situazioni che solo il futuro chiarirà. Di sicuro, in tutto l'ambiente del Pd empolese, c'è delusione per quanto visto oggi. Le strane ed incomprensibili logiche interne al partito Democratico hanno fatto ancora la loro parte. Difficile, per chi non le conosce ed osserva, capire ad esempio come una ragazzina 23enne che il massimo che ha visto è un'aula di consiglio comunale possa essere preferita – addirittura come vice presidente - a chi ha amministrato per dieci anni una città importante come Empoli ma tant'è. La politica è anche questo, la squadra è fatta.
La diretta interessata, intanto, ha iniziato la legislatura con un post molto empolese, onorando una promessa che aveva fatto ad Alessandro, dell'associazione Noi da grandi, apparso accanto a lei nella sala consiliare fiorentina. “Avevo fatto una promessa ad Alessandro che il primo giorno di insediamento del Consiglio Regionale, se fossi stata eletta, sarebbe stato qui con me. Perché in questa aula che rappresenta tutti i cittadini e le cittadine della Toscana porto con me non solo il senso profondo di rispetto per le istituzioni e per il nostro territorio ma soprattutto la consapevolezza che da qui si debba fare tutto il possibile per cambiare in meglio la vita delle persone per rispondere alle esigenze e sostenere le capacità di ciascuno e ciascuna. Perché la politica torni ad essere una cosa seria capace di interpretare le speranze e di dare risposte concrete ai bisogni. Per una Toscana forte e giusta”.
Ora vedremo se la Barnini avrà un qualche incarico (scontato) come Sostegni che ha presieduto nella legislatura appena conclusa la commissione sanità, in attesa poi di vedere gli sviluppi che avrà la legislatura iniziata ufficialmente oggi. Il futuro potrebbe infatti aprire nuovi scenari. Uno potrebbe essere la candidatura a sindaco di Grosseto di Leonardo Marras che, essendo di area riformista come la Barnini (per questa parte il bilancino delle correnti del Pd prevedeva un solo rappresentante), potrebbe così liberare il posto. Situazioni che solo il futuro chiarirà. Di sicuro, in tutto l'ambiente del Pd empolese, c'è delusione per quanto visto oggi. Le strane ed incomprensibili logiche interne al partito Democratico hanno fatto ancora la loro parte. Difficile, per chi non le conosce ed osserva, capire ad esempio come una ragazzina 23enne che il massimo che ha visto è un'aula di consiglio comunale possa essere preferita – addirittura come vice presidente - a chi ha amministrato per dieci anni una città importante come Empoli ma tant'è. La politica è anche questo, la squadra è fatta.
La diretta interessata, intanto, ha iniziato la legislatura con un post molto empolese, onorando una promessa che aveva fatto ad Alessandro, dell'associazione Noi da grandi, apparso accanto a lei nella sala consiliare fiorentina. “Avevo fatto una promessa ad Alessandro che il primo giorno di insediamento del Consiglio Regionale, se fossi stata eletta, sarebbe stato qui con me. Perché in questa aula che rappresenta tutti i cittadini e le cittadine della Toscana porto con me non solo il senso profondo di rispetto per le istituzioni e per il nostro territorio ma soprattutto la consapevolezza che da qui si debba fare tutto il possibile per cambiare in meglio la vita delle persone per rispondere alle esigenze e sostenere le capacità di ciascuno e ciascuna. Perché la politica torni ad essere una cosa seria capace di interpretare le speranze e di dare risposte concrete ai bisogni. Per una Toscana forte e giusta”.
Il bel sorriso di Alessandro addolcisce una giornata che molti si auguravano diversa. In attesa di quel che sarà.
Marco Mainardi






