No cara Brenda, non è andato tutto bene

Fra le buone regole per l’uso dei social c’è anche quella di leggere meno possibile i commenti ma, si sa, facile non è. Quando poi capita che un personaggio politico empolese dedica un post proprio a quelli scritti in calce ad un suo precedente post non puoi evitare di dare un’occhiata. Maledetta curiosità. Era decisamente meglio se avessimo evitato. Sotto la foto di Brenda Barnini che, mascherata causa covid, aveva postato una sua foto, ovviamente chiusa in casa, c’è un becerume che disgusta e che giustifica ampiamente il suo successivo post.

Così, pescando a caso, “meritavi un po' di riposo ci ha pensato il Coronavirus SARS-CoV-2 che tanto e bene hai combattuto come sindaco....”, scrive uno pensando magari di essere pure simpatico, “tutto il disegno di legge che ha distrutto l’Italia durante il covid non è stato solo un fallimento politico ma poi fate voi eh”, ribadisce uno che non si sa perché non è stato mai chiamato a fare il ministro della sanità vista tanta saccenza, “invece di fare foto con la mascherina fatevi una radiografia alla testa, forse avete bisogno di un neurologo”, “ma come con tutti i vaccini che si è inoculata? Chieda al professor Bassetti se ha una risposta e ci faccia sapere”, “strana foto con mascherina, giubbotto e borsa davanti ad uno specchio, ha l'impressione di foto pre-confezionata. Quando siamo influenzati covidizzati non siamo pronti ad uscire. Comunque ognuno la vive a modo suo e via e via” scrive l’immancabile dietrologa che forse sperava in una foto in pigiama.

Eh no, cara Brenda Barnini, proprio tutto bene non è andato come scrive il giorno dopo. Forse, davvero, la sola cosa è “consolarsi con chi ha avuto un pensiero gentile” o magari un pensiero normale perché, quando una persona è alle prese con un problema di salute, più o meno grave che sia, augurare una pronta guarigione è semplicemente scontato e normale mentre vomitare bile è cosa triste. La sola consolazione è che qualifica chi lo fa.

La redazione di clebs, nel complimentarsi col marito super eroe e poco scaramantico (“dal 2020 a volte basta risultare negativi al covid per sentirsi dei supereroi”, ha scritto il consorte in un post), augura alla moglie una pronta guarigione.