Nuova antenna 5G a Empoli: il Comitato Stop 5G denuncia l’operazione in piena emergenza meteo
14-03-2025 23:48 - Cronaca
Mentre la città di Empoli stava affrontando l'emergenza meteo con allerta arancione e ingenti danni al territorio, un'altra operazione legata all'installazione delle antenne 5G è stata messa in atto in maniera celere e, secondo il Comitato Stop 5G Empolese Valdelsa, “vergognosa”. Nelle ultime 24 ore, è infatti comparsa una seconda antenna in via Val Pusteria, accanto alla prima già installata, suscitando dure critiche da parte della comunità e dei residenti.
Tempismo e condizioni critiche
Il Comitato ha definito l'operazione come un “colpo di mano”, pianificato con un tempismo inopportuno: giovedì 13 aprile, nel pomeriggio, sono stati affissi divieti di sosta irregolari, e venerdì mattina, sotto una pioggia torrenziale, è iniziato un cantiere improvvisato dalla ditta incaricata. La denuncia riguarda in particolare le condizioni proibitive in cui i lavoratori sono stati costretti a operare, esposti a rischi per la loro sicurezza e salute.
"L'installazione dell'antenna è avvenuta in pochissime ore, e già svettava visibilmente accanto alla prima, proprio a ridosso delle finestre delle case popolari", hanno dichiarato i membri del comitato. Il disappunto è grande, considerando che l'installazione è avvenuta proprio mentre la città stava facendo i conti con i danni causati dal maltempo, in un contesto già difficile.
Un'operazione che solleva polemiche
Un altro aspetto critico sottolineato dal Comitato riguarda l'impossibilità di contattare la Polizia Municipale per segnalare l'irregolarità dell'operazione, come invece avviene solitamente in questi casi. L'assenza di controllo e la modalità in cui sono stati avviati i lavori alimentano il malcontento, tanto più che i cittadini non sono stati avvisati in anticipo dell'installazione della nuova antenna, già visibile nel cuore di un quartiere residenziale.
“Non ci fermeremo", promette il Comitato. "Rispettiamo il dolore e le difficoltà che la comunità sta affrontando in queste ore critiche, ma quando l'emergenza sarà finita, torneremo con forza su questa manovra vergognosa. Un'operazione che dimostra, ancora una volta, come le decisioni siano prese in modo unilaterale, senza tenere conto delle legittime proteste dei cittadini.”
Un anno di lotte e di mobilitazioni
Il Comitato Stop 5G Empolese Valdelsa ricorda che da un anno, ad eccezione di agosto, non ha mai smesso di mobilitarsi contro l'installazione delle antenne 5G sul territorio. Questo nuovo episodio, secondo il Comitato, è solo l'ennesima conferma delle modalità con cui vengono gestite le installazioni, senza un dialogo aperto con la cittadinanza e senza il rispetto delle normative.
La battaglia non finisce qui
Il Comitato, pur comprendendo le difficoltà in cui la città si trova attualmente, ribadisce il proprio impegno nel portare avanti la battaglia contro l'espansione della rete 5G, una battaglia che, per i membri del gruppo, è anche una questione di salute pubblica e di rispetto del territorio. Quando l'emergenza meteo sarà superata, annunciano, non mancheranno di tornare a denunciare l'accaduto e di cercare nuove soluzioni legali e politiche per fermare queste operazioni.
Il Comitato Stop 5G Empolese Valdelsa continuerà a lottare per quello che considera un diritto fondamentale dei cittadini: essere informati e avere voce in capitolo sulle trasformazioni che riguardano la loro salute e il loro ambiente.
Tempismo e condizioni critiche
Il Comitato ha definito l'operazione come un “colpo di mano”, pianificato con un tempismo inopportuno: giovedì 13 aprile, nel pomeriggio, sono stati affissi divieti di sosta irregolari, e venerdì mattina, sotto una pioggia torrenziale, è iniziato un cantiere improvvisato dalla ditta incaricata. La denuncia riguarda in particolare le condizioni proibitive in cui i lavoratori sono stati costretti a operare, esposti a rischi per la loro sicurezza e salute.
"L'installazione dell'antenna è avvenuta in pochissime ore, e già svettava visibilmente accanto alla prima, proprio a ridosso delle finestre delle case popolari", hanno dichiarato i membri del comitato. Il disappunto è grande, considerando che l'installazione è avvenuta proprio mentre la città stava facendo i conti con i danni causati dal maltempo, in un contesto già difficile.
Un'operazione che solleva polemiche
Un altro aspetto critico sottolineato dal Comitato riguarda l'impossibilità di contattare la Polizia Municipale per segnalare l'irregolarità dell'operazione, come invece avviene solitamente in questi casi. L'assenza di controllo e la modalità in cui sono stati avviati i lavori alimentano il malcontento, tanto più che i cittadini non sono stati avvisati in anticipo dell'installazione della nuova antenna, già visibile nel cuore di un quartiere residenziale.
“Non ci fermeremo", promette il Comitato. "Rispettiamo il dolore e le difficoltà che la comunità sta affrontando in queste ore critiche, ma quando l'emergenza sarà finita, torneremo con forza su questa manovra vergognosa. Un'operazione che dimostra, ancora una volta, come le decisioni siano prese in modo unilaterale, senza tenere conto delle legittime proteste dei cittadini.”
Un anno di lotte e di mobilitazioni
Il Comitato Stop 5G Empolese Valdelsa ricorda che da un anno, ad eccezione di agosto, non ha mai smesso di mobilitarsi contro l'installazione delle antenne 5G sul territorio. Questo nuovo episodio, secondo il Comitato, è solo l'ennesima conferma delle modalità con cui vengono gestite le installazioni, senza un dialogo aperto con la cittadinanza e senza il rispetto delle normative.
La battaglia non finisce qui
Il Comitato, pur comprendendo le difficoltà in cui la città si trova attualmente, ribadisce il proprio impegno nel portare avanti la battaglia contro l'espansione della rete 5G, una battaglia che, per i membri del gruppo, è anche una questione di salute pubblica e di rispetto del territorio. Quando l'emergenza meteo sarà superata, annunciano, non mancheranno di tornare a denunciare l'accaduto e di cercare nuove soluzioni legali e politiche per fermare queste operazioni.
Il Comitato Stop 5G Empolese Valdelsa continuerà a lottare per quello che considera un diritto fondamentale dei cittadini: essere informati e avere voce in capitolo sulle trasformazioni che riguardano la loro salute e il loro ambiente.