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Nuovo Castellani, nero su bianco il pubblico interesse

25-08-2025 20:15 - Primo piano
Dopo averla ascoltata nelle parole del sindaco Alessio Mantellassi, ora si può anche leggere. E' infatti nero su bianco la dichiarazione di pubblico interesse della proposta di partenariato pubblico-privato per la riqualificazione e l'ammodernamento del Castellani. La delibera è stata infatti firmata dalla giunta e, seppur si tratti di un passaggio che sostanzialmente non aggiunge niente a quanto già si sapeva, è comunque un altro passo in avanti nel percorso amministrativo.

Il documento ripercorre tutto le fasi di questo processo iniziato ormai da poco più di un anno e chiude ufficialmente la lunga conferenza dei servizi che ha analizzato nei dettagli l'intera operazione proposta dalla società azzurra per avere un Castellani nuovo ed anche la possibilità di sfruttare quegli spazi - ed altri concessi - a fini commerciali. Il verbale conclusivo della conferenza, a firma della responsabile del progetto, la dottoressa Roberta Scardigli, non evidenzia motivi ostativi per la dichiarazione del pubblico interesse della proposta pervenuta. Da qui il via libera.


Il tutto, come annunciato dal sindaco, a precise condizioni: la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale per il parcheggio a uso pubblico per complessivi 817 posti auto nel parco di Serravalle, la verifica di assoggettabilità a valutazione ambientale strategica quanto alle modifiche degli strumenti urbanistici vigenti, l'esame del progetto ai fini della espressione del cosiddetto «parere preventivo di fattibilità» ed infine l'esame della commissione impianti sportivi del CONI ai fini del parere tecnico-sportivo. L'Empoli calcio dovrà produrre, tempestivamente e comunque prima della indizione della conferenza dei servizi decisoria, uno studio del traffico in relazione alle attività commerciali contemplate nell'area dello stadio e nelle aree individuate a fini di contribuzione in-kind. La delibera passa ora agli uffici comunali competenti per il loro lavoro.

Al di là del burocratichese, il linguaggio di ogni delibera, il percorso prosegue in vista della conferenza dei servizi decisoria che sarà un altro passaggio a dir poco fondamentale.
Marco Mainardi