Obbligo polizze catastrofali per le imprese, la Cna ne parla in un incontro pubblico
11-11-2025 12:28 - Cronaca
Si svolgerà domani, mercoledì 12 novembre, alle ore 17:00, presso la sede della Fondazione I CARE in via I Settembre, 43/A a Fucecchio, l'incontro pubblico dedicato all'obbligo di stipula di polizze catastrofali, in vigore dal 1° gennaio 2026 anche per le piccole e micro imprese. L'iniziativa è a ingresso libero.
L'incontro, che segue quelli già organizzati a Castelfiorentino e Certaldo, sarà un'occasione per approfondire la disposizione di legge, comprenderne i risvolti in caso di mancato rispetto e individuare le strategie più efficaci per le imprese. Durante l'incontro interverranno Annalisa Cipriani, responsabile amministrativo di CNA Firenze Metropolitana, che illustrerà la norma, e Silvia Fabrizi, consulente CNA, che presenterà alcuni prodotti assicurativi e finanziari dedicati al mondo dell'artigianato.
"Una soluzione per far fronte ai danni causati da eventi climatici estremi doveva necessariamente essere individuata, ma se, come in questo caso, attiva sinergie pubblico-private, deve essere accompagnata dall'adozione di ogni misura necessaria a prevenire e contenere gli effetti dannosi, a partire dagli investimenti infrastrutturali e dalla manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio – dichiara Andrea Panchetti, presidente di CNA Empolese Valdelsa –. Così, invece, rischia di tramutarsi solo in un'altra tassa. CNA è stata una delle pochissime voci a manifestare contrarietà: sul tema, purtroppo, c'è stato un silenzio assordante".
"Abbiamo imprese danneggiate dalle alluvioni – prosegue Panchetti – che come ristori hanno ricevuto soltanto i contributi derivanti dalle raccolte fondi promosse da CNA. La verità è che negli ultimi dieci anni sono crollati gli investimenti pubblici per la tutela del territorio, gli enti preposti fanno poca manutenzione e la risposta non può essere far pagare le imprese".
"In aree colpite, ormai quasi abitualmente, da calamità naturali occorre molto coraggio per fare impresa – conclude Panchetti – e i nostri artigiani hanno molto coraggio perché rimangono in quelle zone, non si spostano, assicurano un presidio economico e sociale".
L'incontro, che segue quelli già organizzati a Castelfiorentino e Certaldo, sarà un'occasione per approfondire la disposizione di legge, comprenderne i risvolti in caso di mancato rispetto e individuare le strategie più efficaci per le imprese. Durante l'incontro interverranno Annalisa Cipriani, responsabile amministrativo di CNA Firenze Metropolitana, che illustrerà la norma, e Silvia Fabrizi, consulente CNA, che presenterà alcuni prodotti assicurativi e finanziari dedicati al mondo dell'artigianato.
"Una soluzione per far fronte ai danni causati da eventi climatici estremi doveva necessariamente essere individuata, ma se, come in questo caso, attiva sinergie pubblico-private, deve essere accompagnata dall'adozione di ogni misura necessaria a prevenire e contenere gli effetti dannosi, a partire dagli investimenti infrastrutturali e dalla manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio – dichiara Andrea Panchetti, presidente di CNA Empolese Valdelsa –. Così, invece, rischia di tramutarsi solo in un'altra tassa. CNA è stata una delle pochissime voci a manifestare contrarietà: sul tema, purtroppo, c'è stato un silenzio assordante".
"Abbiamo imprese danneggiate dalle alluvioni – prosegue Panchetti – che come ristori hanno ricevuto soltanto i contributi derivanti dalle raccolte fondi promosse da CNA. La verità è che negli ultimi dieci anni sono crollati gli investimenti pubblici per la tutela del territorio, gli enti preposti fanno poca manutenzione e la risposta non può essere far pagare le imprese".
"In aree colpite, ormai quasi abitualmente, da calamità naturali occorre molto coraggio per fare impresa – conclude Panchetti – e i nostri artigiani hanno molto coraggio perché rimangono in quelle zone, non si spostano, assicurano un presidio economico e sociale".






