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Osservatorio sulla sicurezza, il Pci: "La nostra battaglia arriva all’approvazione unanime"

21-11-2025 18:39 - Politica
Sulla decisione di avviare un Osservatorios sulla sicurezza, votata dal consiglio dell'Unione dei Comuni, interviene, con un comunicato - che volentieri pubblichiamo in calce - la sezione Abdon Mori del Partito comunista.
Mercoledì 20 settembre il Consiglio dell'Unione dei Comuni ha approvato all'unanimità lo statuto e il regolamento dell'Osservatorio sulla Sicurezza sul Lavoro Empolese Valdelsa, così come proposto dalla Commissione Speciale.

La proposta di un Osservatorio nacque circa due anni fa in un'assemblea pubblica organizzata dalla Sezione Empolese Valdelsa del Partito Comunista Italiano sui temi della sicurezza sul lavoro e dell'istituzione del reato di omicidio sul lavoro.

Nel novembre 2023 il Consiglio dell'Unione dei Comuni approvò all'unanimità la richiesta, presentata dalla Capogruppo Susanna Rovai, del Partito Comunista Italiano, di istituire un Osservatorio Permanente per la Sicurezza sui Luoghi di Lavoro.

L'11 marzo 2024 la compagna Rovai presentò al Consiglio dell'Unione un documento accompagnatorio al DUP (Documento Unico di Programmazione), con il voto unanime dei consiglieri, affinché fosse tenuta a dare seguito alla proposta approvata.

Il 30 aprile 2025 è stata istituita la Commissione Speciale, alla cui Presidenza è stata nominata la Capogruppo del PCI Susanna Rovai, incaricata di istituire l'Osservatorio.

Siamo finalmente giunti alla concretizzazione di uno strumento del quale si sente da anni la necessità e che ha di fronte a sé un lavoro complesso e impegnativo, dove l'effettiva determinazione delle istituzioni, delle parti imprenditoriali e dei rappresentanti dei lavoratori verrà messa quotidianamente alla prova.
Si tratta infatti di operare per un cambio di paradigma nell'organizzazione e gestione del tessuto economico e produttivo, mettendo al primo posto la sicurezza del cittadino-lavoratore, l'osservanza delle norme legislative e contrattuali e anche di far emergere quel lavoro nero e grigio dove infortuni e morti sul lavoro si concentrano maggiormente, anche se non rientrano nei casi istituzionalmente censiti dall'INAIL.

Questo cambio di mentalità non è necessario solo da parte degli imprenditori ma anche degli amministratori locali. Mesi fa fummo fra quelli che denunciarono la totale mancanza dell'uso dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) da parte dei lavoratori che montavano le luminarie nel Giro d'Empoli. Non solo mancanza dei DPI ma anche disposizione delle postazioni mobili di lavoro letteralmente sulle teste dei passanti, con i rischi del caso.

Il Comune rispose che non era legalmente tenuto a farsi carico del problema, in quanto i lavori sono stati commissionati dall'Associazione Centro Storico.

Più di recente, il 28 ottobre scorso, il Sindaco di Empoli Alessio Mantellassi ha pubblicato un post su Facebook riguardante i lavori di sistemazione nei cimiteri. In una foto si vede un operaio in cima ad uno scaleo, che lavora sprovvisto di DPI.

Non vogliamo entrare su chi è o meno tenuto a denunciare certi fatti (purtroppo assai diffusi), ma certamente da un Sindaco (oltretutto con delega al Lavoro nell'Unione dei Comuni) e da un'Amministrazione Comunale che si vanta di difendere i diritti e la sicurezza dei cittadini, ci si aspetterebbe una sensibilità maggiore, che vada al di là degli obblighi legali.

L'Osservatorio sulla Sicurezza sul Lavoro Empolese Valdelsa sarà un banco di prova anche in questo senso.
Sandro Scardigli