Pavese (FdI) alla sfida regionale: le imprese come motori di identità, innovazione e sviluppo
08-10-2025 17:42 - ELEZIONI REGIONALI 2025 - TACCUINO ELETTORALE
Pavese, candidato per FdI alle elezioni regionali nella circoscrizione Empolese-Valdelsa fa una riflessione sulla realtà produttiva della nostra zona: le aziende non sono solo motori economici, ma presidi di identità, solidarietà e innovazione. La politica regionale deve tornare a considerarle partner strategici, non semplici destinatari di regolamenti o tributi.
"Le imprese cercano personale qualificato, ma troppe volte i giovani non conoscono le opportunità del territorio" ha dichiarato Pavese . È necessario un patto stabile tra istituzioni, scuole e aziende, per orientare i ragazzi e contrastare la dispersione scolastica."
Da qui l'idea, in caso di elezione, di promuovere un Patto regionale per la formazione tecnica e professionale, che favorisca percorsi mirati, stage e tirocini formativi all'interno delle realtà produttive locali.
Per il politico montelupino è importante il ruolo centrale di innovazione e sostenibilità come leve di sviluppo:
"La Toscana deve investire nella digitalizzazione e nella formazione sulle nuove tecnologie, anche per le piccole e medie imprese. L'intelligenza artificiale non è una minaccia, ma un'opportunità: può rendere più efficienti i processi e valorizzare l'ingegno umano."
Sulla sostenibilità, il candidato di FdI sottolinea la necessità di "un approccio pragmatico e non ideologico: significa non solo rispetto ambientale, ma anche etica, trasparenza e responsabilità sociale lungo tutta la filiera produttiva."
"Le buone pratiche già presenti nel territorio" , commenta Pavese "devono diventare modello regionale. La sicurezza è parte integrante della qualità del lavoro e della vita delle persone."
Il candidato di Fratelli d'Italia ribadisce anche la necessità di un piano di ammodernamento delle aree industriali, a partire da quella del Terrafino ad Empoli, con interventi su mobilità, parcheggi, fibra ottica e servizi per chi lavora.
"Servono infrastrutture più moderne e servizi reali, come aree ristoro e asili aziendali, per favorire la partecipazione femminile e colmare il gap di genere", ha aggiunto.
Il candidato di FdI ha infine espresso contrarietà all'introduzione del pedaggio sulla superstrada Fi-Pi-Li, ipotesi che Confindustria ha definito penalizzante per il tessuto produttivo locale.
"La Fi-Pi-Li va migliorata e resa più sicura, ma non trasformata in un nuovo costo per imprese, lavoratori e famiglie. È un'arteria vitale, non un bancomat per fare cassa."
Pavese conclude con un impegno preciso: "Voglio portare in Regione la voce delle imprese, dei lavoratori e dei giovani del nostro territorio.
Servono meno burocrazia, più libertà di impresa e una visione che riconosca il valore sociale del lavoro. Solo sostenendo chi produce e innova possiamo garantire alla Toscana una crescita duratura e inclusiva."
"Le imprese cercano personale qualificato, ma troppe volte i giovani non conoscono le opportunità del territorio" ha dichiarato Pavese . È necessario un patto stabile tra istituzioni, scuole e aziende, per orientare i ragazzi e contrastare la dispersione scolastica."
Da qui l'idea, in caso di elezione, di promuovere un Patto regionale per la formazione tecnica e professionale, che favorisca percorsi mirati, stage e tirocini formativi all'interno delle realtà produttive locali.
Per il politico montelupino è importante il ruolo centrale di innovazione e sostenibilità come leve di sviluppo:
"La Toscana deve investire nella digitalizzazione e nella formazione sulle nuove tecnologie, anche per le piccole e medie imprese. L'intelligenza artificiale non è una minaccia, ma un'opportunità: può rendere più efficienti i processi e valorizzare l'ingegno umano."
Sulla sostenibilità, il candidato di FdI sottolinea la necessità di "un approccio pragmatico e non ideologico: significa non solo rispetto ambientale, ma anche etica, trasparenza e responsabilità sociale lungo tutta la filiera produttiva."
"Le buone pratiche già presenti nel territorio" , commenta Pavese "devono diventare modello regionale. La sicurezza è parte integrante della qualità del lavoro e della vita delle persone."
Il candidato di Fratelli d'Italia ribadisce anche la necessità di un piano di ammodernamento delle aree industriali, a partire da quella del Terrafino ad Empoli, con interventi su mobilità, parcheggi, fibra ottica e servizi per chi lavora.
"Servono infrastrutture più moderne e servizi reali, come aree ristoro e asili aziendali, per favorire la partecipazione femminile e colmare il gap di genere", ha aggiunto.
Il candidato di FdI ha infine espresso contrarietà all'introduzione del pedaggio sulla superstrada Fi-Pi-Li, ipotesi che Confindustria ha definito penalizzante per il tessuto produttivo locale.
"La Fi-Pi-Li va migliorata e resa più sicura, ma non trasformata in un nuovo costo per imprese, lavoratori e famiglie. È un'arteria vitale, non un bancomat per fare cassa."
Pavese conclude con un impegno preciso: "Voglio portare in Regione la voce delle imprese, dei lavoratori e dei giovani del nostro territorio.
Servono meno burocrazia, più libertà di impresa e una visione che riconosca il valore sociale del lavoro. Solo sostenendo chi produce e innova possiamo garantire alla Toscana una crescita duratura e inclusiva."