Poggianti e Chiavacci (Centrodestra) invitano a votare SÌ al referendum del 9 novembre per difendere i servizi pubblici
31-10-2025 18:42 - Politica
Andrea Poggianti, Capogruppo del Centrodestra per Empoli e La Mia Empoli – Lista civica e vicepresidente del consiglio comunale di Empoli e Gabriele Chiavacci, Vicecapogruppo del Centrodestra per Empoli e Vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio, fanno un appello alla cittadinanza empolese per partecipare attivamente al referendum comunale che si terrà il prossimo 9 novembre. L'invito è a votare SÌ per abrogare la quotazione in Borsa della Multiutility che gestisce i servizi essenziali come acqua, gas e rifiuti.
In un momento di crescente sfiducia e astensionismo nelle istituzioni, i due consiglieri ritengono che il referendum rappresenti un'occasione fondamentale per riportare i cittadini al centro delle decisioni che riguardano la gestione dei beni pubblici. "In un periodo di crisi e di disaffezione verso la politica, è essenziale che gli empolesi si riprendano il controllo sulle scelte che riguardano i servizi pubblici essenziali," affermano Poggianti e Chiavacci. "Con il SÌ al referendum, i cittadini difendono il carattere pubblico di questi servizi vitali e impediscono che diventino strumenti di speculazione finanziaria."
Poggianti e Chiavacci non sono contrari alla Multiutility in sé, ma alla sua apertura ai mercati finanziari, che potrebbe portare a un accentramento delle decisioni e a un'erosione della qualità dei servizi. "La Multiutility è uno strumento utile per migliorare l'efficienza dei servizi pubblici, ma deve restare sotto il controllo pubblico. Un modello di gestione che possiamo guardare con favore sono le società in house venete, che dimostrano come si possa garantire qualità, efficienza e trasparenza senza ricorrere alla privatizzazione," spiegano i due consiglieri.
Inoltre, i due esponenti del Centrodestra per Empoli chiedono che i dividendi derivanti dalla gestione della Multiutility vengano reinvestiti nelle infrastrutture e nella manutenzione della rete idrica, oggi obsoleta e bisognosa di interventi urgenti. "Il sistema idrico della nostra città è uno degli aspetti più delicati da preservare. I fondi derivanti dalla gestione pubblica devono essere utilizzati per risolvere i problemi strutturali, non per arricchire mercati e azionisti," dichiarano.
La chiamata alle urne del 9 novembre, dunque, si configura come un momento cruciale per il futuro dei servizi pubblici locali. Votare SÌ, secondo Poggianti e Chiavacci, significa scegliere una gestione pubblica, efficiente e vicina ai cittadini, e dire no a quella che definiscono "speculazione finanziaria" che potrebbe snaturare il carattere pubblico dei servizi essenziali.
"Partecipare al referendum del 9 novembre è un dovere civico e un atto d'amore verso Empoli," concludono i due consiglieri, invitando tutti a non mancare.
Vota SÌ il 9 novembre – per mantenere pubblici acqua, gas e rifiuti.
Andrea Poggianti – Capogruppo Centrodestra per Empoli e La Mia Empoli- Lista civica e vicepresidente del Consiglio comunale di Empoli
Gabriele Chiavacci – Vicecapogruppo e Vicepresidente Commissione Ambiente e Territorio
In un momento di crescente sfiducia e astensionismo nelle istituzioni, i due consiglieri ritengono che il referendum rappresenti un'occasione fondamentale per riportare i cittadini al centro delle decisioni che riguardano la gestione dei beni pubblici. "In un periodo di crisi e di disaffezione verso la politica, è essenziale che gli empolesi si riprendano il controllo sulle scelte che riguardano i servizi pubblici essenziali," affermano Poggianti e Chiavacci. "Con il SÌ al referendum, i cittadini difendono il carattere pubblico di questi servizi vitali e impediscono che diventino strumenti di speculazione finanziaria."
Poggianti e Chiavacci non sono contrari alla Multiutility in sé, ma alla sua apertura ai mercati finanziari, che potrebbe portare a un accentramento delle decisioni e a un'erosione della qualità dei servizi. "La Multiutility è uno strumento utile per migliorare l'efficienza dei servizi pubblici, ma deve restare sotto il controllo pubblico. Un modello di gestione che possiamo guardare con favore sono le società in house venete, che dimostrano come si possa garantire qualità, efficienza e trasparenza senza ricorrere alla privatizzazione," spiegano i due consiglieri.
Inoltre, i due esponenti del Centrodestra per Empoli chiedono che i dividendi derivanti dalla gestione della Multiutility vengano reinvestiti nelle infrastrutture e nella manutenzione della rete idrica, oggi obsoleta e bisognosa di interventi urgenti. "Il sistema idrico della nostra città è uno degli aspetti più delicati da preservare. I fondi derivanti dalla gestione pubblica devono essere utilizzati per risolvere i problemi strutturali, non per arricchire mercati e azionisti," dichiarano.
La chiamata alle urne del 9 novembre, dunque, si configura come un momento cruciale per il futuro dei servizi pubblici locali. Votare SÌ, secondo Poggianti e Chiavacci, significa scegliere una gestione pubblica, efficiente e vicina ai cittadini, e dire no a quella che definiscono "speculazione finanziaria" che potrebbe snaturare il carattere pubblico dei servizi essenziali.
"Partecipare al referendum del 9 novembre è un dovere civico e un atto d'amore verso Empoli," concludono i due consiglieri, invitando tutti a non mancare.
Vota SÌ il 9 novembre – per mantenere pubblici acqua, gas e rifiuti.
Andrea Poggianti – Capogruppo Centrodestra per Empoli e La Mia Empoli- Lista civica e vicepresidente del Consiglio comunale di Empoli
Gabriele Chiavacci – Vicecapogruppo e Vicepresidente Commissione Ambiente e Territorio






