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Poggianti interrogato a Prato: "Sono sereno, ho risposto a tutte le loro richieste"

13-09-2025 08:54 - Cronaca
Doveva tenersi martedì 17 settembre, ma l’interrogatorio di Andrea Poggianti, consigliere comunale per il Centrodestra per Empoli e vicepresidente del consiglio comunale di Empoli, è stato anticipato a venerdì pomeriggio per sua stessa richiesta.

«Ho chiesto io di essere ascoltato subito – ha spiegato l’avvocato e politico empolese – perché non avevo nulla da nascondere. Sono stato collaborativo e ho risposto a tutte le domande dei magistrati, sulla base di ciò che sapevo, escludendo un mio coinvolgimento diretto nella vicenda».

Poggianti, indagato nell’inchiesta sulle lettere anonime inviate a Tommaso Cocci, ex capogruppo di Fratelli d’Italia a Prato, ha varcato l’ingresso del Palazzo di giustizia di Prato accanto al suo legale, l’avvocato Antonio D’Orzi, dichiarandosi «sereno e tranquillo».

L’interrogatorio, condotto dal procuratore capo Luca Tescaroli insieme alle magistrate Laura Canovai, Valentina Cosci e Alessia La Placa, è durato poco più di un’ora. Ai legali sono state mostrate le lettere contenenti accuse e immagini a sfondo sessuale, utilizzate per colpire l’ex capogruppo pratese.

All’uscita, Poggianti ha ribadito la propria posizione:
«Spero che la questione possa risolversi nel migliore dei modi, perché credo nella mia estraneità ai fatti e nell’innocenza come principio costituzionale fino al terzo grado di giudizio».

Per lui, che di solito entra in procura nelle vesti di avvocato, si è trattato della prima volta come indagato. La scorsa settimana la Guardia di Finanza aveva effettuato una perquisizione anche nella sua abitazione, come già avvenuto per l’altro indagato, Claudio Belgiorno, ex consigliere comunale di FdI a Prato, che sarà ascoltato lunedì mattina.