Referendum, si vota per l'acqua pubblica (e non solo): ecco dove, come e perché conta
08-11-2025 08:08 - Primo piano
Domenica 9 novembre 2025 i cittadini empolesi saranno chiamati alle urne per esprimersi sul referendum abrogativo comunale riguardante la delibera del Consiglio Comunale n. 93 del 18 ottobre 2022, con cui fu approvata la partecipazione del Comune di Empoli al progetto “Multiutility Toscana”, la holding regionale dei servizi ambientali, idrici ed energetici destinata alla quotazione in borsa.
Il quesito sottoposto agli elettori chiede: «Volete voi che sia abrogata la delibera del Consiglio Comunale di Empoli del 18 ottobre 2022 n. 93 avente ad oggetto l’operazione Multiutility per la creazione di una holding di servizi della Toscana [...] e la quotazione in borsa di Multiutility?»
Le votazioni si svolgeranno domenica 9 novembre, dalle ore 8 alle ore 23. Potranno partecipare tutti i residenti nel Comune di Empoli che abbiano compiuto 18 anni alla data di indizione del referendum.
Le 42 sezioni elettorali, compresa quella dell’ospedale, sono state raggruppate in dodici sedi, alcune delle quali in nuove ubicazioni. Tutte le informazioni sull’ubicazione dei seggi sono disponibili online ai link:
👉 https://webapp.comune.empoli.fi.it/iovotoqui
👉 Sedi seggi referendum comunale 2025 (PDF)
Per gli elettori con difficoltà motorie, il Comune di Empoli garantirà un servizio di trasporto gratuito dalla residenza al seggio, grazie ai volontari della Misericordia (dalle 8.30 alle 12.30) e delle Pubbliche Assistenze di Empoli (dalle 15 alle 19).
Per prenotazioni: Misericordia 0571 7255 – Pubblica Assistenza 0571 9806.
L’ufficio elettorale comunale, in piazza del Popolo 33, sarà aperto in via straordinaria per informazioni sabato 8 novembre dalle 9 alle 18 e domenica 9 novembre dalle 8 alle 23, per tutta la durata delle votazioni.
Gli elettori dovranno presentarsi con un documento di riconoscimento valido (carta d’identità, passaporto, patente, permesso di soggiorno), anche se scaduto. Non è richiesta la tessera elettorale.
Informazioni aggiornate sono disponibili sul sito del Comune di Empoli:
👉 https://elezioni.comune.empoli.fi.it/referendum-abrogativo-comunale/
Per chi non possiede un documento di riconoscimento, l’URP di via Giuseppe del Papa 41 sarà aperto domenica 9 novembre dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 per il rilascio delle carte d’identità.
È inoltre previsto il voto a domicilio per gli elettori affetti da gravi infermità o dipendenti da apparecchiature elettromedicali, come previsto dalla legge 22/2006 modificata dalla legge 46/2009. Per informazioni e certificazioni è necessario contattare l’ufficio elettorale al numero 0571 757157.
Il comitato per il “Sì”: “Un voto per difendere l’acqua e i beni comuni” Intanto, nelle ultime ore prima del voto, il Comitato per il Sì ha rilanciato l’appello alla partecipazione, invitando tutti i cittadini a recarsi alle urne. “Siamo arrivati in fondo — scrivono i promotori —. Non so se ce l’abbiamo fatta a informare tutti: il compito era ciclopico, oltre 40.000 cittadini da raggiungere con le sole forze di un gruppo di volontari, senza soldi né appoggi. Ma l’argomento valeva eccome, perché quello su cui votiamo è una cosa importante. Almeno per noi.”
Il comitato sottolinea che il referendum rappresenta un’occasione per eliminare definitivamente il rischio che i servizi pubblici essenziali, a partire dall’acqua, possano finire nelle mani della finanza e della speculazione.
“Al di là di quello che viene detto a mezza voce, basta leggere il quesito referendario per capire che, nero su bianco, quel rischio c’è ancora. E poi è un principio di fondo: vogliamo davvero che tutto nella nostra vita sia guidato dal profitto di pochi, oppure ci sono beni comuni che dobbiamo garantirci insieme come comunità e che devono restare pubblici? Vale per l’acqua, ma anche per la sanità, per la scuola, per tutto ciò che è diritto e non merce.”
Il messaggio finale del comitato è un invito alla mobilitazione civica: “Domenica andiamo tutti a votare Sì, e invitiamo amici, parenti, conoscenti a fare lo stesso. Ricordatelo a tutti, non vi dimenticate nessuno e non siate timidi: il passaparola è l’unica arma dei cittadini comuni. Dimostriamo quanto può essere potente! Come ci ha ricordato padre Zanotelli: fino alla vittoria!”
Empoli chiamata a decidere sul proprio modello di servizi pubblici Il referendum del 9 novembre non riguarda solo la gestione dell’acqua o dei rifiuti, ma una visione più ampia del ruolo pubblico nei servizi essenziali.
Da un lato, chi sostiene il “Sì” intende difendere la gestione diretta e comunitaria dei beni comuni, senza ingerenze di mercato o speculazione. Dall’altro, chi si riconosce nel “No” ritiene che la creazione della Multiutility Toscana rappresenti un’opportunità per rafforzare l’efficienza e la solidità delle aziende pubbliche attraverso un’unica governance regionale.
Al di là delle posizioni, la consultazione di domenica segna un passaggio storico per Empoli: per la prima volta i cittadini potranno pronunciarsi direttamente su una scelta di indirizzo strategico che tocca acqua, ambiente, energia e servizi.
Il quesito sottoposto agli elettori chiede: «Volete voi che sia abrogata la delibera del Consiglio Comunale di Empoli del 18 ottobre 2022 n. 93 avente ad oggetto l’operazione Multiutility per la creazione di una holding di servizi della Toscana [...] e la quotazione in borsa di Multiutility?»
Le votazioni si svolgeranno domenica 9 novembre, dalle ore 8 alle ore 23. Potranno partecipare tutti i residenti nel Comune di Empoli che abbiano compiuto 18 anni alla data di indizione del referendum.
Le 42 sezioni elettorali, compresa quella dell’ospedale, sono state raggruppate in dodici sedi, alcune delle quali in nuove ubicazioni. Tutte le informazioni sull’ubicazione dei seggi sono disponibili online ai link:
👉 https://webapp.comune.empoli.fi.it/iovotoqui
👉 Sedi seggi referendum comunale 2025 (PDF)
Per gli elettori con difficoltà motorie, il Comune di Empoli garantirà un servizio di trasporto gratuito dalla residenza al seggio, grazie ai volontari della Misericordia (dalle 8.30 alle 12.30) e delle Pubbliche Assistenze di Empoli (dalle 15 alle 19).
Per prenotazioni: Misericordia 0571 7255 – Pubblica Assistenza 0571 9806.
L’ufficio elettorale comunale, in piazza del Popolo 33, sarà aperto in via straordinaria per informazioni sabato 8 novembre dalle 9 alle 18 e domenica 9 novembre dalle 8 alle 23, per tutta la durata delle votazioni.
Gli elettori dovranno presentarsi con un documento di riconoscimento valido (carta d’identità, passaporto, patente, permesso di soggiorno), anche se scaduto. Non è richiesta la tessera elettorale.
Informazioni aggiornate sono disponibili sul sito del Comune di Empoli:
👉 https://elezioni.comune.empoli.fi.it/referendum-abrogativo-comunale/
Per chi non possiede un documento di riconoscimento, l’URP di via Giuseppe del Papa 41 sarà aperto domenica 9 novembre dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 per il rilascio delle carte d’identità.
È inoltre previsto il voto a domicilio per gli elettori affetti da gravi infermità o dipendenti da apparecchiature elettromedicali, come previsto dalla legge 22/2006 modificata dalla legge 46/2009. Per informazioni e certificazioni è necessario contattare l’ufficio elettorale al numero 0571 757157.
Il comitato per il “Sì”: “Un voto per difendere l’acqua e i beni comuni” Intanto, nelle ultime ore prima del voto, il Comitato per il Sì ha rilanciato l’appello alla partecipazione, invitando tutti i cittadini a recarsi alle urne. “Siamo arrivati in fondo — scrivono i promotori —. Non so se ce l’abbiamo fatta a informare tutti: il compito era ciclopico, oltre 40.000 cittadini da raggiungere con le sole forze di un gruppo di volontari, senza soldi né appoggi. Ma l’argomento valeva eccome, perché quello su cui votiamo è una cosa importante. Almeno per noi.”
Il comitato sottolinea che il referendum rappresenta un’occasione per eliminare definitivamente il rischio che i servizi pubblici essenziali, a partire dall’acqua, possano finire nelle mani della finanza e della speculazione.
“Al di là di quello che viene detto a mezza voce, basta leggere il quesito referendario per capire che, nero su bianco, quel rischio c’è ancora. E poi è un principio di fondo: vogliamo davvero che tutto nella nostra vita sia guidato dal profitto di pochi, oppure ci sono beni comuni che dobbiamo garantirci insieme come comunità e che devono restare pubblici? Vale per l’acqua, ma anche per la sanità, per la scuola, per tutto ciò che è diritto e non merce.”
Il messaggio finale del comitato è un invito alla mobilitazione civica: “Domenica andiamo tutti a votare Sì, e invitiamo amici, parenti, conoscenti a fare lo stesso. Ricordatelo a tutti, non vi dimenticate nessuno e non siate timidi: il passaparola è l’unica arma dei cittadini comuni. Dimostriamo quanto può essere potente! Come ci ha ricordato padre Zanotelli: fino alla vittoria!”
Empoli chiamata a decidere sul proprio modello di servizi pubblici Il referendum del 9 novembre non riguarda solo la gestione dell’acqua o dei rifiuti, ma una visione più ampia del ruolo pubblico nei servizi essenziali.
Da un lato, chi sostiene il “Sì” intende difendere la gestione diretta e comunitaria dei beni comuni, senza ingerenze di mercato o speculazione. Dall’altro, chi si riconosce nel “No” ritiene che la creazione della Multiutility Toscana rappresenti un’opportunità per rafforzare l’efficienza e la solidità delle aziende pubbliche attraverso un’unica governance regionale.
Al di là delle posizioni, la consultazione di domenica segna un passaggio storico per Empoli: per la prima volta i cittadini potranno pronunciarsi direttamente su una scelta di indirizzo strategico che tocca acqua, ambiente, energia e servizi.






