Rifiuti, Fratelli d'Italia attacca il sistema tariffario comunale: no alla finta equità della Taric
01-05-2025 19:21 - Politica
Accolto positivamente da Fratelli d’Italia Empoli il nuovo Bonus rifiuti 2025, introdotto dal Governo Meloni e attivo dal 28 marzo. La misura, prevista dal DPCM n. 24/2025 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 13 marzo, prevede uno sconto automatico del 25% sulla TARI per le famiglie economicamente fragili. Un’agevolazione che non richiede alcuna domanda, grazie alla trasmissione dei dati INPS ai Comuni, secondo le modalità stabilite da ARERA in collaborazione con il Garante della Privacy.
A beneficiarne saranno:
le famiglie con ISEE fino a 9.530 euro;
e quelle con almeno quattro figli a carico e ISEE fino a 20.000 euro.
Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia Empoli ha anche apprezzato la scelta dell’amministrazione comunale di destinare risorse aggiuntive per ulteriori riduzioni tariffarie locali sulla TARIC, la tariffa corrispettiva sui rifiuti, arrivando fino a uno sconto complessivo del 75% per i nuclei con ISEE molto basso. Tuttavia, il movimento ha deciso di astenersi in aula su questa delibera e di votare contro le modifiche al regolamento della TARIC, esprimendo forti perplessità sull’intero impianto del sistema tariffario comunale.
“Apprezziamo lo sforzo per aiutare le famiglie in difficoltà, ma la TARIC è una tassa iniqua e inefficace,” dichiarano i consiglieri di FdI, che ne criticano la struttura, considerata opaca, ingiusta e distante dalle promesse iniziali di premiare i comportamenti virtuosi in materia di raccolta differenziata.
Secondo il gruppo, la TARIC presenta:
una componente fissa molto alta (circa il 40%),
criteri di calcolo poco chiari,
nessun reale risparmio per chi produce meno rifiuti,
aumenti continui delle bollette,
e soprattutto l’assenza di investimenti locali per lo smaltimento, con il conseguente trasferimento dei rifiuti fuori regione e maggiori costi per l’utenza.
I consiglieri Cosimo Carriero, Francesca Peccianti e Danilo Di Stefano hanno tutti espresso forti critiche alla filosofia del sistema:“Non possiamo accettare – ha detto Carriero – che chi vive temporaneamente fuori Empoli, per lavoro o studio, debba comunque pagare la tariffa come se abitasse stabilmente in città.”
“Dov’è il premio per chi differenzia davvero?” ha aggiunto Peccianti.
“Serve una riforma strutturale, con più trasparenza e investimenti sul territorio,” ha ribadito Di Stefano.
Fratelli d’Italia Empoli lancia così un appello all’amministrazione: riformare il sistema, introdurre vere premialità ambientali, rendere i costi chiari e semplificare l’accesso alle agevolazioni, affinché nessuno resti escluso a causa della burocrazia.
“La vera battaglia è per un sistema equo, efficiente e trasparente. Per questo, abbiamo detto NO alla TARIC così com’è,” concludono dal gruppo consiliare.
A beneficiarne saranno:
le famiglie con ISEE fino a 9.530 euro;
e quelle con almeno quattro figli a carico e ISEE fino a 20.000 euro.
Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia Empoli ha anche apprezzato la scelta dell’amministrazione comunale di destinare risorse aggiuntive per ulteriori riduzioni tariffarie locali sulla TARIC, la tariffa corrispettiva sui rifiuti, arrivando fino a uno sconto complessivo del 75% per i nuclei con ISEE molto basso. Tuttavia, il movimento ha deciso di astenersi in aula su questa delibera e di votare contro le modifiche al regolamento della TARIC, esprimendo forti perplessità sull’intero impianto del sistema tariffario comunale.
“Apprezziamo lo sforzo per aiutare le famiglie in difficoltà, ma la TARIC è una tassa iniqua e inefficace,” dichiarano i consiglieri di FdI, che ne criticano la struttura, considerata opaca, ingiusta e distante dalle promesse iniziali di premiare i comportamenti virtuosi in materia di raccolta differenziata.
Secondo il gruppo, la TARIC presenta:
una componente fissa molto alta (circa il 40%),
criteri di calcolo poco chiari,
nessun reale risparmio per chi produce meno rifiuti,
aumenti continui delle bollette,
e soprattutto l’assenza di investimenti locali per lo smaltimento, con il conseguente trasferimento dei rifiuti fuori regione e maggiori costi per l’utenza.
I consiglieri Cosimo Carriero, Francesca Peccianti e Danilo Di Stefano hanno tutti espresso forti critiche alla filosofia del sistema:“Non possiamo accettare – ha detto Carriero – che chi vive temporaneamente fuori Empoli, per lavoro o studio, debba comunque pagare la tariffa come se abitasse stabilmente in città.”
“Dov’è il premio per chi differenzia davvero?” ha aggiunto Peccianti.
“Serve una riforma strutturale, con più trasparenza e investimenti sul territorio,” ha ribadito Di Stefano.
Fratelli d’Italia Empoli lancia così un appello all’amministrazione: riformare il sistema, introdurre vere premialità ambientali, rendere i costi chiari e semplificare l’accesso alle agevolazioni, affinché nessuno resti escluso a causa della burocrazia.
“La vera battaglia è per un sistema equo, efficiente e trasparente. Per questo, abbiamo detto NO alla TARIC così com’è,” concludono dal gruppo consiliare.