Robespierre e il calcio: un progetto di inclusione attraverso lo sport
04-04-2025 14:10 - Circondiario
Cosa hanno in comune la figura storica di Maximilien Robespierre e un progetto calcistico a Fucecchio? Sembrerebbe una domanda improbabile, ma la risposta si trova nell'educazione, nell'impegno e nel valore della comunità. Unendo l'attività sportiva con l'educazione, la crescita personale e il rispetto delle regole, il progetto "Calcio libera tutti", realizzato dal Centro Giovani Sottosopra del Comune di Fucecchio in collaborazione con l'associazione Popoli Uniti, ha trovato il giusto mix per promuovere l'inclusione sociale, l'impegno scolastico e la passione per il calcio.
Il cuore del progetto risiede in un concetto semplice ma potente: solo chi si impegna nello studio e si comporta positivamente fuori dalla scuola ha diritto di far parte della squadra di calcio a 5 Sottosopra FC. In questo gruppo, infatti, l'integrazione di valori come crescita personale, regole condivise, esercizio fisico e aggregazione sono fondamentali, dando vita a un ambiente in cui lo sport non è solo un'attività fisica, ma anche un'opportunità di crescita a 360 gradi.
Ogni anno, i risultati parlano chiaro. I 12 partecipanti al progetto hanno visto un miglioramento significativo non solo nei loro voti scolastici, ma anche nel loro comportamento e nelle loro capacità relazionali. Questo è stato possibile grazie a un impegno continuo da parte di ragazzi e operatori, ma anche grazie al sostegno delle realtà locali, come l'ACA, che ha affiancato il progetto sin dall'inizio.
Il 3 aprile, i ragazzi della Sottosopra FC hanno coronato il loro impegno con una promozione nel campionato di calcetto. Una vittoria che è stata una vera e propria “ciliegina sulla torta” per il progetto, ma che non segna la fine di un percorso. La sindaca di Fucecchio, Emma Donnini, ha infatti sottolineato che il vero traguardo sarà il successo scolastico. Solo quando i risultati in classe saranno confermati, il successo potrà essere considerato completo, e allora i ragazzi potranno festeggiare a pieno il loro impegno.
Questa iniziativa rientra all’interno del progetto "Inclusivamente", finanziato dall’Impresa Sociale "Con i Bambini" e sostenuto dal Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, un'iniziativa nata dalla collaborazione tra il Governo, il Forum Nazionale del Terzo Settore e le Fondazioni di origine bancaria. L'obiettivo di questo fondo è quello di rimuovere gli ostacoli che impediscono ai minori di godere pienamente dei processi educativi, contrastando povertà e disuguaglianze sociali.
Il progetto di Fucecchio è un esempio di come lo sport, inteso come strumento educativo e di inclusione, possa contribuire a migliorare la vita dei ragazzi, promuovendo non solo la passione per il calcio, ma anche valori fondamentali come il rispetto delle regole, il lavoro di squadra, l'impegno e la disciplina, elementi che possono aiutare i ragazzi a crescere in modo equilibrato e responsabile.
Il legame tra Robespierre e il calcio, dunque, non è altro che una metafora del potere dell'educazione e dell’impegno, che si manifesta non solo nella storia, ma anche nella vita quotidiana dei giovani che, grazie a iniziative come "Calcio libera tutti", possono costruire il loro futuro in modo positivo e inclusivo.
Il cuore del progetto risiede in un concetto semplice ma potente: solo chi si impegna nello studio e si comporta positivamente fuori dalla scuola ha diritto di far parte della squadra di calcio a 5 Sottosopra FC. In questo gruppo, infatti, l'integrazione di valori come crescita personale, regole condivise, esercizio fisico e aggregazione sono fondamentali, dando vita a un ambiente in cui lo sport non è solo un'attività fisica, ma anche un'opportunità di crescita a 360 gradi.
Ogni anno, i risultati parlano chiaro. I 12 partecipanti al progetto hanno visto un miglioramento significativo non solo nei loro voti scolastici, ma anche nel loro comportamento e nelle loro capacità relazionali. Questo è stato possibile grazie a un impegno continuo da parte di ragazzi e operatori, ma anche grazie al sostegno delle realtà locali, come l'ACA, che ha affiancato il progetto sin dall'inizio.
Il 3 aprile, i ragazzi della Sottosopra FC hanno coronato il loro impegno con una promozione nel campionato di calcetto. Una vittoria che è stata una vera e propria “ciliegina sulla torta” per il progetto, ma che non segna la fine di un percorso. La sindaca di Fucecchio, Emma Donnini, ha infatti sottolineato che il vero traguardo sarà il successo scolastico. Solo quando i risultati in classe saranno confermati, il successo potrà essere considerato completo, e allora i ragazzi potranno festeggiare a pieno il loro impegno.
Questa iniziativa rientra all’interno del progetto "Inclusivamente", finanziato dall’Impresa Sociale "Con i Bambini" e sostenuto dal Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, un'iniziativa nata dalla collaborazione tra il Governo, il Forum Nazionale del Terzo Settore e le Fondazioni di origine bancaria. L'obiettivo di questo fondo è quello di rimuovere gli ostacoli che impediscono ai minori di godere pienamente dei processi educativi, contrastando povertà e disuguaglianze sociali.
Il progetto di Fucecchio è un esempio di come lo sport, inteso come strumento educativo e di inclusione, possa contribuire a migliorare la vita dei ragazzi, promuovendo non solo la passione per il calcio, ma anche valori fondamentali come il rispetto delle regole, il lavoro di squadra, l'impegno e la disciplina, elementi che possono aiutare i ragazzi a crescere in modo equilibrato e responsabile.
Il legame tra Robespierre e il calcio, dunque, non è altro che una metafora del potere dell'educazione e dell’impegno, che si manifesta non solo nella storia, ma anche nella vita quotidiana dei giovani che, grazie a iniziative come "Calcio libera tutti", possono costruire il loro futuro in modo positivo e inclusivo.