Rumore in consiglio per ricordare Giulia Cecchettin e le vittime di violenza
28-11-2024 06:51 - Politica
Dopo l'appello dell'amministrazione comunale raccolto dalle scuole di Empoli per il 'minuto di rumore', in ricordo di Giulia Cecchettin e di tutte le donne vittime di violenza, anche il Consiglio comunale di Empoli si è espresso in tal senso. La presidente del Consiglio comunale Simona Cioni e i capigruppo hanno voluto appoggiare questa manifestazione di dissenso e indignazione nei confronti delle violenze di genere, a pochi giorni di distanza dal 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne.
A introdurre la manifestazione è stata la presidente Simona Cioni: "Siamo a soli due giorni dal 25 novembre, era per noi importante dare un segnale forte. Tutti i capigruppo hanno accolto subito la mia proposta di fare il 'minuto di rumore' e ciò mi ha fatto estremamente piacere. Non possiamo permetterci di smettere di porre l'attenzione sul tema, visto che il numero delle vittime di femminicidio rimangono quasi invariate rispetto all'anno scorso, purtroppo. Empoli fa la sua parte, sulla stregua di quanto fatto in Parlamento alla presenza di Gino Cecchettin, padre di Giulia ed Elena".
Le consigliere e i consiglieri presenti, di maggioranza come di opposizione, hanno battuto le mani sui banchi in segno di dissenso. Una protesta che finora non aveva mai calcato l'assise comunale, ma che ha dimostrato sicuramente la sua efficacia contro un fenomeno purtroppo ancora presente e centrale nella vita del nostro paese, ossia le violenze fisiche e psicologiche nei confronti delle donne.
A introdurre la manifestazione è stata la presidente Simona Cioni: "Siamo a soli due giorni dal 25 novembre, era per noi importante dare un segnale forte. Tutti i capigruppo hanno accolto subito la mia proposta di fare il 'minuto di rumore' e ciò mi ha fatto estremamente piacere. Non possiamo permetterci di smettere di porre l'attenzione sul tema, visto che il numero delle vittime di femminicidio rimangono quasi invariate rispetto all'anno scorso, purtroppo. Empoli fa la sua parte, sulla stregua di quanto fatto in Parlamento alla presenza di Gino Cecchettin, padre di Giulia ed Elena".
Le consigliere e i consiglieri presenti, di maggioranza come di opposizione, hanno battuto le mani sui banchi in segno di dissenso. Una protesta che finora non aveva mai calcato l'assise comunale, ma che ha dimostrato sicuramente la sua efficacia contro un fenomeno purtroppo ancora presente e centrale nella vita del nostro paese, ossia le violenze fisiche e psicologiche nei confronti delle donne.