Sarà Claudia Ghezzi a prendere il posto di Campinoti, non Castellaneta?
21-11-2025 21:40 - Cronaca
Un piccolo giallo accompagna la designazione del consigliere che dovrà prendere il posto, nel consiglio comunale di Empoli, lasciato vacante da Simone Campinoti. Non sarà Samuele Castellaneta a entrare in consiglio, tra i banchi dell'opposizione, ma Claudia Ghezzi, attuale segretaria di Empoli per Forza Italia ed eletta alle ultime amministrative nella lista “Empoli del fare”. È un nodo che sarà sciolto definitivamente lunedì, ma negli ambienti politici interessati la questione – che ha tenuto banco per tutta la giornata di oggi, venerdì – sembra ormai solo una certezza in attesa di conferme ufficiali.
Ma andiamo per ordine. Simone Campinoti, giovedì mattina, ha annunciato ufficialmente in una conferenza stampa che, per assumere incarichi regionali all'interno del suo partito, Forza Italia, si sarebbe dimesso da capogruppo. E, altrettanto solennemente, i vertici del partito hanno annunciato che quel posto sarebbe stato occupato dal primo dei non eletti della coalizione: Samuele Castellaneta, all'epoca delle amministrative candidato di Fratelli d'Italia e poi passato nel partito di Silvio Berlusconi.
Una sentenza del Consiglio di Stato ribalterebbe tutto questo, basandosi infatti su quanto previsto dalla legge elettorale, secondo cui le liste che non superano la soglia del 3 per cento non partecipano alla ripartizione dei seggi.
La sentenza del Consiglio di Stato, però, escluderebbe da questa limitazione le liste che, pur non avendo raggiunto il 3%, appartengono a una coalizione che ha superato tale soglia. È il caso di “Empoli del fare”, lista civica che alle urne ha ottenuto il 2,93% come lista autonoma, ma che alle ultime comunali faceva parte della coalizione che sosteneva la candidatura a sindaco di Simone Campinoti insieme a Forza Italia e Fratelli d'Italia.
Si tratterebbe dunque di un errore – se confermato – commesso dagli stessi diretti interessati, che comunque, dal punto di vista dell'equilibrio politico, non modifica sostanzialmente nulla.
Nel pomeriggio di venerdì si è cercato di fare chiarezza con gli uffici comunali competenti. Non è escluso che sia stato inoltrato un quesito agli organi preposti per ottenere un responso definitivo. Inoltre, benché ieri (giovedì 20) siano state annunciate le dimissioni, Campinoti non ha ancora formalizzato ufficialmente la decisione all'amministrazione comunale. È questo il motivo per cui la ratifica e la successiva sostituzione non compaiono tra i punti all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, previsto per lunedì 24 novembre. Giornata in cui conosceremo ufficialmente il nome di chi siederà sul seggio lasciato libero dall'ex candidato sindaco.
Ma andiamo per ordine. Simone Campinoti, giovedì mattina, ha annunciato ufficialmente in una conferenza stampa che, per assumere incarichi regionali all'interno del suo partito, Forza Italia, si sarebbe dimesso da capogruppo. E, altrettanto solennemente, i vertici del partito hanno annunciato che quel posto sarebbe stato occupato dal primo dei non eletti della coalizione: Samuele Castellaneta, all'epoca delle amministrative candidato di Fratelli d'Italia e poi passato nel partito di Silvio Berlusconi.
Una sentenza del Consiglio di Stato ribalterebbe tutto questo, basandosi infatti su quanto previsto dalla legge elettorale, secondo cui le liste che non superano la soglia del 3 per cento non partecipano alla ripartizione dei seggi.
La sentenza del Consiglio di Stato, però, escluderebbe da questa limitazione le liste che, pur non avendo raggiunto il 3%, appartengono a una coalizione che ha superato tale soglia. È il caso di “Empoli del fare”, lista civica che alle urne ha ottenuto il 2,93% come lista autonoma, ma che alle ultime comunali faceva parte della coalizione che sosteneva la candidatura a sindaco di Simone Campinoti insieme a Forza Italia e Fratelli d'Italia.
Si tratterebbe dunque di un errore – se confermato – commesso dagli stessi diretti interessati, che comunque, dal punto di vista dell'equilibrio politico, non modifica sostanzialmente nulla.
Nel pomeriggio di venerdì si è cercato di fare chiarezza con gli uffici comunali competenti. Non è escluso che sia stato inoltrato un quesito agli organi preposti per ottenere un responso definitivo. Inoltre, benché ieri (giovedì 20) siano state annunciate le dimissioni, Campinoti non ha ancora formalizzato ufficialmente la decisione all'amministrazione comunale. È questo il motivo per cui la ratifica e la successiva sostituzione non compaiono tra i punti all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, previsto per lunedì 24 novembre. Giornata in cui conosceremo ufficialmente il nome di chi siederà sul seggio lasciato libero dall'ex candidato sindaco.
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