Segnalazione anonima e sospetti in Comune: la mobilità che divide il Consiglio
17-04-2025 22:34 - Politica
Una segnalazione anonima, giunta a inizio aprile a diversi destinatari tra cui il sindaco e alcuni consiglieri comunali, ha sollevato sospetti su una procedura di mobilità volontaria bandita dal Comune di Empoli per la copertura di un posto a tempo pieno e indeterminato come funzionario bibliotecario presso il settore Servizi alla persona. La questione è emersa pubblicamente durante il Consiglio comunale del 14 aprile, nella fase riservata alle interrogazioni a risposta orale, quando alcuni consiglieri di opposizione – Cosimo Carriero, Francesca Peccianti e Danilo Di Stefano, esponenti di Fratelli d’Italia – hanno reso noto il contenuto della segnalazione.
Secondo quanto riferito, la lettera anonima, sebbene non firmata, conterrebbe elementi ritenuti "particolarmente dettagliati" su presunte irregolarità tese a favorire un candidato già in servizio presso un altro ente pubblico. I consiglieri, pur dichiarando di non aver inizialmente divulgato il documento per rispetto delle persone coinvolte e della natura anonima della segnalazione, hanno deciso di inoltrare formalmente l'esposto alla Procura della Repubblica e all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), una volta che la vicenda è stata resa pubblica in aula. Contestualmente, hanno inviato copia anche al sindaco e alla Prefettura di Firenze, chiedendo di verificare eventuali profili di irregolarità.
Nel loro comunicato, Fratelli d’Italia ha precisato di confidare nell’operato delle autorità competenti, ribadendo che la loro azione si colloca nel solco della legalità, della correttezza istituzionale e della tutela dell’interesse pubblico. “Ogni segnalazione, soprattutto se anonima, va trattata con cautela e responsabilità”, hanno sottolineato i tre consiglieri, invitando ad accertamenti nel pieno rispetto delle procedure previste dalla legge.
A stretto giro è arrivata la risposta dell’amministrazione comunale, che ha chiarito di aver ricevuto la lettera anonima e di aver comunque ritenuto opportuno, proprio per garantire la trasparenza, avviare una verifica interna sulla fondatezza delle affermazioni contenute nel testo. Il Comune ha tenuto a precisare che non risulta allo stato attuale alcuna indagine giudiziaria in corso e che le procedure adottate per quella mobilità sono le stesse previste per tutti gli avvisi pubblici di questo tipo, pienamente conformi al dettato normativo in materia di correttezza e imparzialità. Nessuna misura ulteriore è stata ritenuta necessaria oltre alle verifiche interne già in atto.
La vicenda, che mescola garanzie procedurali, responsabilità istituzionali e interrogativi sulla gestione delle assunzioni nella pubblica amministrazione, si inserisce in un clima consiliare già acceso, e potrebbe avere sviluppi a seconda degli esiti delle verifiche avviate sia in sede comunale che da parte delle autorità eventualmente competenti. Intanto, il dibattito politico si infiamma su uno dei temi più delicati della macchina amministrativa: la fiducia nei concorsi e nelle procedure pubbliche.
Secondo quanto riferito, la lettera anonima, sebbene non firmata, conterrebbe elementi ritenuti "particolarmente dettagliati" su presunte irregolarità tese a favorire un candidato già in servizio presso un altro ente pubblico. I consiglieri, pur dichiarando di non aver inizialmente divulgato il documento per rispetto delle persone coinvolte e della natura anonima della segnalazione, hanno deciso di inoltrare formalmente l'esposto alla Procura della Repubblica e all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), una volta che la vicenda è stata resa pubblica in aula. Contestualmente, hanno inviato copia anche al sindaco e alla Prefettura di Firenze, chiedendo di verificare eventuali profili di irregolarità.
Nel loro comunicato, Fratelli d’Italia ha precisato di confidare nell’operato delle autorità competenti, ribadendo che la loro azione si colloca nel solco della legalità, della correttezza istituzionale e della tutela dell’interesse pubblico. “Ogni segnalazione, soprattutto se anonima, va trattata con cautela e responsabilità”, hanno sottolineato i tre consiglieri, invitando ad accertamenti nel pieno rispetto delle procedure previste dalla legge.
A stretto giro è arrivata la risposta dell’amministrazione comunale, che ha chiarito di aver ricevuto la lettera anonima e di aver comunque ritenuto opportuno, proprio per garantire la trasparenza, avviare una verifica interna sulla fondatezza delle affermazioni contenute nel testo. Il Comune ha tenuto a precisare che non risulta allo stato attuale alcuna indagine giudiziaria in corso e che le procedure adottate per quella mobilità sono le stesse previste per tutti gli avvisi pubblici di questo tipo, pienamente conformi al dettato normativo in materia di correttezza e imparzialità. Nessuna misura ulteriore è stata ritenuta necessaria oltre alle verifiche interne già in atto.
La vicenda, che mescola garanzie procedurali, responsabilità istituzionali e interrogativi sulla gestione delle assunzioni nella pubblica amministrazione, si inserisce in un clima consiliare già acceso, e potrebbe avere sviluppi a seconda degli esiti delle verifiche avviate sia in sede comunale che da parte delle autorità eventualmente competenti. Intanto, il dibattito politico si infiamma su uno dei temi più delicati della macchina amministrativa: la fiducia nei concorsi e nelle procedure pubbliche.