Sicurezza, Cordone (Lega): «Otto punti per Fucecchio, l’Empolese Valdelsa e la Toscana»
08-09-2025 13:45 - Politica
A poco più di un mese dalle elezioni regionali, il segretario comunale della Lega Toscana a Fucecchio e vicesegretario provinciale vicario a Firenze, Marco Cordone, ha presentato un pacchetto di proposte per la sicurezza e l’ordine pubblico che riguarda sia l’area toscana in generale, sia nello specifico l’Empolese Valdelsa e il Comune di Fucecchio, inserito anche nel Comprensorio del Cuoio e della Pelle.
Cordone, fondatore del comitato Dalla Parte di Abele, ha ribadito come «non ci possa essere libertà senza sicurezza» e ha sintetizzato la sua visione in otto punti chiave:
Tolleranza zero verso chi delinque e più rigore nei controlli.
Certezza e severità della pena, senza sconti o permessi.
Detenzione effettiva per i criminali, da scontare integralmente.
Piena attuazione del Decreto Sicurezza, con maggiori tutele per le forze dell’ordine e meno impunità.
Contrasto allo spaccio di droga, con condanne penali e non semplici sanzioni amministrative, anche per difendere le colline delle Cerbaie.
Videosorveglianza avanzata in punti strategici dove la presenza delle forze di polizia è più difficile.
Realizzazione di un Centro per il Rimpatrio (CPR) in Toscana, nel rispetto dei diritti umani.
Rafforzamento delle REMS (Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza) di Volterra e Empoli, con l’inserimento di contingenti di Polizia penitenziaria a supporto.
«Alcuni di questi temi – precisa Cordone – non sono strettamente di competenza regionale, ma è importante che la Toscana avvii un’interlocuzione con il Governo nazionale. Solo così si potrà dare una risposta seria e concreta alle esigenze di sicurezza dei cittadini».
Cordone, fondatore del comitato Dalla Parte di Abele, ha ribadito come «non ci possa essere libertà senza sicurezza» e ha sintetizzato la sua visione in otto punti chiave:
Tolleranza zero verso chi delinque e più rigore nei controlli.
Certezza e severità della pena, senza sconti o permessi.
Detenzione effettiva per i criminali, da scontare integralmente.
Piena attuazione del Decreto Sicurezza, con maggiori tutele per le forze dell’ordine e meno impunità.
Contrasto allo spaccio di droga, con condanne penali e non semplici sanzioni amministrative, anche per difendere le colline delle Cerbaie.
Videosorveglianza avanzata in punti strategici dove la presenza delle forze di polizia è più difficile.
Realizzazione di un Centro per il Rimpatrio (CPR) in Toscana, nel rispetto dei diritti umani.
Rafforzamento delle REMS (Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza) di Volterra e Empoli, con l’inserimento di contingenti di Polizia penitenziaria a supporto.
«Alcuni di questi temi – precisa Cordone – non sono strettamente di competenza regionale, ma è importante che la Toscana avvii un’interlocuzione con il Governo nazionale. Solo così si potrà dare una risposta seria e concreta alle esigenze di sicurezza dei cittadini».