Tagli all’assistenza scolastica, Fratelli d’Italia Empoli: “A rischio l’inclusione degli studenti con disabilità”
02-06-2025 12:00 - Politica
Fratelli d’Italia Empoli interviene con forza nel dibattito apertosi attorno alle nuove Linee Guida comunali sul servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione (ACC), rivolto agli studenti con disabilità. Il partito, per voce del coordinatore comunale Isacco Cantini – anche responsabile provinciale del Dipartimento Disabilità ed Equità Sociale – esprime “profonda preoccupazione” per i possibili effetti di queste direttive.
A far scattare l’allarme è stato l’appello sottoscritto da ben 365 tra docenti e personale ATA delle scuole empolesi, che denunciano il rischio di un drastico ridimensionamento dell’assistenza educativa in presenza di un aumento delle certificazioni ai sensi della legge 104/92.
«Siamo di fronte a un chiaro segnale di allarme lanciato dal mondo della scuola – dichiara Cantini – un mondo che da anni lavora in silenzio, con passione e competenza, per costruire un modello inclusivo di cui la nostra città poteva andare fiera. Oggi quel modello rischia di essere smantellato da scelte amministrative ispirate a logiche di riduzione della spesa, che finiscono però per comprimere diritti costituzionalmente tutelati».
Nel mirino di Cantini e dei firmatari dell’appello c’è l’interpretazione restrittiva di una sentenza del Consiglio di Stato (n. 7089/2024), che il Comune sembra adottare come riferimento per ridurre le ore di assistenza, nonostante si tratti – secondo i critici – di un pronunciamento isolato e discusso. In particolare, viene contestata l’affermazione secondo cui il Piano Educativo Individualizzato (PEI) non sia vincolante per l’ente locale.
«Affermare che il PEI non sia vincolante – prosegue Cantini – rischia di tradursi in una deresponsabilizzazione istituzionale. Dietro ogni certificazione non ci sono numeri da calcolare, ma persone da accompagnare: bambini e ragazzi che, per esprimere appieno le proprie potenzialità, hanno bisogno di educatori, non di tagli».
Fratelli d’Italia Empoli si unisce quindi all’appello rivolto al Sindaco e all’Amministrazione comunale, chiedendo che vengano garantite tutte le risorse necessarie per tutelare il diritto all’inclusione scolastica, senza penalizzazioni né rimodulazioni al ribasso. «Il principio di uguaglianza sostanziale, sancito dall’art. 3 della Costituzione – conclude Cantini – impone alle istituzioni di rimuovere gli ostacoli, non certo di crearne di nuovi. Per questo continueremo a vigilare, a proporre e a sostenere ogni iniziativa che vada nella direzione della tutela dei più fragili, a partire dalla scuola».
Una posizione netta che si inserisce in un contesto cittadino sempre più teso, con la scuola al centro di una battaglia che riguarda non solo l’organizzazione dei servizi, ma soprattutto i diritti fondamentali delle persone più vulnerabili.
A far scattare l’allarme è stato l’appello sottoscritto da ben 365 tra docenti e personale ATA delle scuole empolesi, che denunciano il rischio di un drastico ridimensionamento dell’assistenza educativa in presenza di un aumento delle certificazioni ai sensi della legge 104/92.
«Siamo di fronte a un chiaro segnale di allarme lanciato dal mondo della scuola – dichiara Cantini – un mondo che da anni lavora in silenzio, con passione e competenza, per costruire un modello inclusivo di cui la nostra città poteva andare fiera. Oggi quel modello rischia di essere smantellato da scelte amministrative ispirate a logiche di riduzione della spesa, che finiscono però per comprimere diritti costituzionalmente tutelati».
Nel mirino di Cantini e dei firmatari dell’appello c’è l’interpretazione restrittiva di una sentenza del Consiglio di Stato (n. 7089/2024), che il Comune sembra adottare come riferimento per ridurre le ore di assistenza, nonostante si tratti – secondo i critici – di un pronunciamento isolato e discusso. In particolare, viene contestata l’affermazione secondo cui il Piano Educativo Individualizzato (PEI) non sia vincolante per l’ente locale.
«Affermare che il PEI non sia vincolante – prosegue Cantini – rischia di tradursi in una deresponsabilizzazione istituzionale. Dietro ogni certificazione non ci sono numeri da calcolare, ma persone da accompagnare: bambini e ragazzi che, per esprimere appieno le proprie potenzialità, hanno bisogno di educatori, non di tagli».
Fratelli d’Italia Empoli si unisce quindi all’appello rivolto al Sindaco e all’Amministrazione comunale, chiedendo che vengano garantite tutte le risorse necessarie per tutelare il diritto all’inclusione scolastica, senza penalizzazioni né rimodulazioni al ribasso. «Il principio di uguaglianza sostanziale, sancito dall’art. 3 della Costituzione – conclude Cantini – impone alle istituzioni di rimuovere gli ostacoli, non certo di crearne di nuovi. Per questo continueremo a vigilare, a proporre e a sostenere ogni iniziativa che vada nella direzione della tutela dei più fragili, a partire dalla scuola».
Una posizione netta che si inserisce in un contesto cittadino sempre più teso, con la scuola al centro di una battaglia che riguarda non solo l’organizzazione dei servizi, ma soprattutto i diritti fondamentali delle persone più vulnerabili.